«Nella mia grande e ineguagliabile saggezza»

È una qualità che Trump si attribuisce da solo commentando la discutibile decisione di ritirare l'appoggio americano ai curdi in Siria

Donald Trump (Chip Somodevilla/Getty Images)
Donald Trump (Chip Somodevilla/Getty Images)

Lunedì il presidente statunitense Donald Trump ha pubblicato una serie di tweet sulla sua decisione di ritirare i soldati statunitensi dal nordest della Siria, permettendo così alla Turchia di invadere i territori al di là del confine siriano e cacciare i curdi, considerati “terroristi” dal governo turco (la versione lunga della storia è spiegata qui). La decisione di Trump, definita da molti un «tradimento» degli Stati Uniti nei confronti dei curdi siriani, è stata molto criticata da esperti, giornalisti e politici statunitensi, tra cui diversi membri del suo stesso partito.

In uno dei tweet pubblicati lunedì, Trump ha sostenuto che se la Turchia dovesse fare qualcosa ritenuto «oltre i limiti», lui stesso – dall’alto della sua «grande e ineguagliabile saggezza» – ordinerà misure per distruggere l’economia turca, dicendo anche di averlo già fatto in passato. Non è chiaro cosa volesse dire Trump, né a quali misure si riferisse, né se intendesse scherzare su una vicenda così importante oppure se intendesse parlare seriamente.

«Come ho già detto in precedenza, giusto per ribadirlo, se la Turchia fa qualcosa che io, nella mia grande e ineguagliabile saggezza, considero oltre i limiti, distruggerò completamente e annienterò l’economia della Turchia (l’ho già fatto in passato!)»