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  • Mercoledì 25 settembre 2019

«Vorrei che ci facesse un favore»

È online la sintesi della telefonata con cui il presidente degli Stati Uniti ha chiesto al presidente dell'Ucraina di indagare su Joe Biden

La Casa Bianca ha diffuso una sintesi grezza (pdf) della telefonata intercorsa lo scorso 25 luglio tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’allora neo presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al centro dell’ultimo scandalo che ha portato il Partito Democratico ad aprire una procedura di impeachment. Durante la telefonata, Trump chiede più volte che Zelensky indaghi sul server privato di posta elettronica di Hillary Clinton – che secondo alcune teorie care del complotto alla destra statunitense si trovava in Ucraina – e soprattutto su Joe Biden, probabile suo avversario alle elezioni presidenziali del 2020.

Da quando è emerso il contenuto di questa telefonata, nei giorni scorsi, i Democratici stanno accusando Trump di aver usato le sue prerogative istituzionali per colpire i suoi avversari politici, anche perché al momento della telefonata gli Stati Uniti – su indicazione di Trump – stavano rinviando il pagamento all’Ucraina di una rata di aiuti economici da centinaia di milioni di dollari, e nel corso della conversazione Trump chiede a Zelensky questo «favore» proprio quando Zelensky chiede a Trump aiuto militare. Questa tesi sarebbe rafforzata anche dal fatto che Trump durante la telefonata cita spesso Rudy Giuliani, che non ha incarichi ufficiali alla Casa Bianca ma è invece il suo avvocato personale, dicendo che Giuliani e il procuratore generale degli Stati Uniti avrebbero chiamato Zelensky per collaborare all’indagine su Biden.

Mentre è anomalo, per usare un eufemismo, che un presidente degli Stati Uniti chieda a un governo di straniero di indagare su un suo concittadino e avversario politico, è una prassi normale che le telefonate tra leader stranieri siano ascoltate e trascritte dall’intelligence dei rispettivi paesi. Il contenuto della telefonata è diventato pubblico perché un funzionario dell’intelligence statunitense, allarmato dalle richieste di Trump, ha allertato i suoi superiori, che hanno ritenuto la sua segnalazione fondata e urgente tanto da sottoporla all’esame del Congresso. La Casa Bianca avrebbe dovuto trasmettere la sintesi al Congresso nei giorni scorsi, secondo la prassi, ma lo ha fatto solo oggi e ha deciso di diffonderla pubblicamente dato che nel frattempo il caso era arrivato su tutti i giornali e dato che, secondo Trump, la sintesi mostra che non ha fatto nulla di male. Il contenuto della sintesi si può considerare affidabile ma non è una trascrizione alla lettera, e potrebbero mancarle dei pezzi anche importanti (la telefonata è durata mezz’ora, ma molti hanno notato che la sintesi contiene al massimo dieci-quindici minuti). Gli addetti ai lavori peraltro consigliano cautela, visto che in passato la Casa Bianca di Trump ha manipolato e contraffatto alcuni documenti ufficiali, e aveva diffuso una sintesi ingannevole del rapporto Mueller sul caso Russia. Le parti che riguardano Biden sono state segnate di seguito in grassetto dal Post.

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TRUMP: Congratulazioni per la sua grande vittoria. Vi abbiamo osservati dagli Stati Uniti e lei ha fatto un ottimo lavoro. Il modo in cui ha rimontato, mentre pochi le davano una chance, per poi vincere con facilità… è un risultato fantastico. Congratulazioni.

ZELENSKY: Ha assolutamente ragione, signor presidente. Abbiamo vinto largamente e abbiamo lavorato sodo per questo risultato. Ci siamo dati molto da fare, e devo confessare che abbiamo imparato molto da lei. Abbiamo usato alcune delle sue qualità e conoscenze. E sì, è vero che sono state delle elezioni uniche. Eravamo in una situazione unica e abbiamo ottenuto un risultato unico. Posso dirle che lei mi ha chiamato una prima volta quando ho vinto le elezioni presidenziali, e ora una seconda volta perché il mio partito ha vinto le legislative. Dovrei candidarmi più spesso, così potrebbe chiamarmi più spesso e potremmo sentirci più spesso.

TRUMP: (ride) È un’ottima idea. Penso che il suo paese ne sia molto felice.

ZELENSKY: Beh, sì, se devo dire la verità, stiamo provando a darci molto da fare perché vogliamo chiudere la mangiatoia [drain the swamp, un famoso slogan di Trump] anche nel nostro paese. Abbiamo coinvolto molte persone nuove. Non i vecchi politici, non i soliti politici, perché vogliamo fare cose nuove e fare un governo nuovo. Lei è un grande maestro per noi in questo senso.

TRUMP: Beh, è molto gentile da parte sua. Le dirò che noi facciamo molto per l’Ucraina. Molti sforzi e molto tempo. Molto più di quello che stanno facendo i paesi europei, che dovrebbero aiutarvi più di quello che fanno. La Germania non fa quasi niente per voi. Tutto quello che fanno è parlare. Dovreste chiedergliene conto. Quando sono con Angela Merkel lei mi parla dell’Ucraina, ma non fa nient’altro. Molti paesi europei fanno la stessa cosa, quindi credo che vorrete occuparvene. Ma gli Stati Uniti sono stati molto buoni con l’Ucraina. Non dico che debba essere necessariamente reciproco, perché stanno succedendo cose che non sono buone, ma gli Stati Uniti sono stati molto ma molto buoni con l’Ucraina.

ZELENSKY: Sì, lei ha assolutamente ragione. Non al cento per cento ma al mille per cento. Posso dirle questa cosa. Ho parlato con Angela Merkel e l’ho incontrata. Ho anche incontrato e parlato con Macron. Gli ho detto che non stanno facendo quanto necessario con le sanzioni. Non stanno esigendo le sanzioni. Non stanno lavorando come dovrebbero fare per l’Ucraina. Sembra che per quanto logicamente l’Unione Europea debba essere il nostro principale partner, tecnicamente gli Stati Uniti lo sono molto di più. E vi sono molto grato per questo, perché gli Stati Uniti stanno facendo moltissimo per l’Ucraina. Molto più dell’Unione Europea, specialmente in relazione alle sanzioni contro la Federazione Russa. Vorrei anche ringraziarla per il vostro grande sostegno militare. Noi siamo pronti a collaborare ancora. Nello specifico, siamo pronti a comprare altri missili anti-carro a scopo difensivo.

TRUMP: Vorrei che ci facesse un favore, però, perché il nostro paese ne ha passate molte e l’Ucraina è molto coinvolta. Vorrei che scopriste cosa è successo in tutta quella situazione con l’Ucraina, lo chiamano Crowdstrike… Credo che riguardi uno dei vostri cittadini più ricchi… Il server, dicono che ce l’abbia l’Ucraina. Sono successe molte cose, in tutta questa situazione. Credo che lei sia circondato da alcune di quelle stesse persone di allora. Vorrei che il mio procuratore generale possa chiamare lei o qualcuno dei suoi collaboratori e vorrei che arrivaste al fondo di queste vicenda. Come ha visto, tutta quella farsa si è appena conclusa con una triste performance di un uomo che si chiama Robert Mueller, un incompetente. Ma molti dicono che tutto è iniziato proprio in Ucraina. Qualsiasi cosa possiate fare, è molto importante che la facciate, se è possibile.

ZELENSKY: Sì, lo è. È molto importante per me, come tutto quello che mi ha detto. Per me, come presidente, è molto importante. Siamo aperti a ogni forma di collaborazione. Siamo pronti ad aprire un nuovo capitolo nelle relazioni tra Stati Uniti e Ucraina. A questo scopo, ho appena richiamato il nostro ambasciatore negli Stati Uniti: sarà sostituito con una persona competente e di grande esperienza, che lavorerà sodo perché le nostre nazioni siano sempre più unite. Spero anche che questa persona possa avere la sua fiducia e avere un rapporto personale con lei, così da aiutarci ancora di più. Posso dirle che uno dei miei collaboratori ha già parlato con il signor Giuliani. Speriamo che il signor Giuliani possa venire presto in Ucraina, così che possa incontrarlo. Voglio assicurarle di nuovo che accanto a noi ci sono solo vostri amici. Mi accerterò di circondarmi delle persone migliori e più competenti. Voglio anche dirle che siamo amici. Siamo grandi amici, e lei signor presidente ha molti amici nel nostro paese, abbastanza da proseguire questa alleanza strategica. Ho intenzione di circondarmi di ottime persone e, rispetto a quell’indagine, le garantisco che come presidente dell’Ucraina tutte le indagini saranno portate avanti in modo trasparente. Glielo posso garantire.

TRUMP: Ottimo, perché ho sentito che avevate un procuratore molto bravo che è stato cacciato, una cosa molto ingiusta. Molte persone ne parlano, del modo in cui il vostro bravissimo procuratore è stato cacciato e di come molte pessime persone fossero coinvolte. Giuliani è una persona molto rispettata. È stato il sindaco di New York, un grande sindaco, e vorrei che voi vi sentiste. Gli chiederò di chiamarvi insieme al mio procuratore generale. Rudy sa bene cosa sta succedendo ed è molto capace. Se lei potesse parlargli sarebbe ottimo. L’ex ambasciatrice negli Stati Uniti, quella donna, era terribile. E le persone con cui aveva a che fare in Ucraina erano terribili. E voglio dirle un’altra osa. Si parla molto del figlio di Biden, di come Biden ha fermato l’inchiesta, e molte persone vogliono scoprire cosa è successo. Quindi qualsiasi cosa lei possa fare insieme al nostro procuratore generale sarebbe fantastica. Biden andava in giro a vantarsi di avere fermato l’indagine, quindi se poteste controllare… a me sembra una cosa orribile.

ZELENSKY: Volevo parlarle del procuratore. Prima di tutto: capisco, e conosco la situazione. Visto che abbiamo la maggioranza assoluta in Parlamento, il prossimo procuratore sarà al cento per cento con me, sarà il mio candidato, che sarà approvato dal Parlamento e si insedierà a settembre. Lui o lei darà un’occhiata alla situazione, specificamente rispetto all’azienda che ha citato. Il punto è che dobbiamo ripristinare l’onestà e quindi ce ne occuperemo. Inoltre, vorrei chiederle cortesemente se avete altre informazioni che potete darci su questa indagine, sarebbe molto utile, così da poter fare giustizia. Riguardo all’ambasciatrice, credo che si chiamasse Ivanovich. È stato fantastico che lei sia stato il primo a dirmi che era una pessima ambasciatrice, perché io sono d’accordo al cento per cento. Il suo atteggiamento nei miei confronti era tutt’altro che buono, lei ammirava l’ex presidente ed era dalla sua parte. Quindi non accetterebbe abbastanza bene la nuova presidenza.

TRUMP: Beh, anche lei dovrà passarne. La farò chiamare da Giuliani e anche dal mio procuratore generale Barr, così da arrivare al fondo di questa storia. Sono sicuro che lei lo farà. Ho sentito che quel procuratore è stato trattato malissimo e che era molto equo, quindi buona fortuna. La vostra economia andrà sempre meglio, vedrà. Avete molti asset. È un grande paese. Ho molti amici ucraini, sono persone incredibili.

ZELENSKY: Vorrei dirle che anche io ho molti amici ucraini che vivono negli Stati Uniti. E l’ultima volta che sono stato negli Stati Uniti mi trovavo a New York, vicino Central Park, e ho alloggiato alla Trump Tower. Gli parlerò, spero di vederli presto. Voglio anche ringraziarla per il suo invito negli Stati Uniti, specialmente a Washington DC. Dall’altra parte, voglio assicurarle che prenderemo molto sul serio quel caso e indagheremo a fondo. Per quanto riguarda l’economia, c’è molto potenziale per i rapporti tra i nostri paesi e uno dei temi più importanti per noi è l’indipendenza energetica. Possiamo ottenere grandi successi collaborando sull’indipendenza energetica con gli Stati Uniti. Noi stiamo comprando petrolio statunitense ma spero molto in un nostro prossimo incontro. Avremo più tempo e possibilità di discutere queste opportunità e conoscerci meglio. Vorrei ringraziarla molto per il suo sostegno.

TRUMP: Bene. Beh, grazie molte a lei, lo apprezzo. Dirò a Rudi e al procuratore generale Barr di chiamarla. Grazie. Quando vuole venire alla Casa Bianca, mi chiami. Ci dia una data e organizziamo tutto. Spero di vederla presto.

ZELENSKY: Grazie mille. Sarei molto felice di venire e incontrarla di persona e conoscerla meglio. Non vedo l’ora. Voglio anche invitarla in Ucraina, Kiev è una bellissima città che le darà un grande benvenuto. Dall’altra parte, credo che a settembre sarò in Polonia quindi potremmo vederci lì. Dopo la Polonia però sarebbe una magnifica idea se lei potesse venire in Ucraina. Possiamo andare col mio aereo oppure possiamo prendere il suo, che di sicuro è molto migliore del mio.

TRUMP: Ok, ci possiamo organizzare. Spero di vederla presto a Washington e forse anche in Polonia, ci saremo.

ZELENSKY: Grazie mille signor presidente.

TRUMP: Congratulazioni per l’ottimo lavoro. Tutto il mondo vi ha guardato. Non so se sia stata davvero una sorpresa, ma congratulazioni.

ZELENSKY: Grazie signor presidente. Arrivederci.