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  • Lunedì 19 agosto 2019

Il documento segreto su Brexit ottenuto dal Sunday Times

È una previsione su cosa succederebbe se si arrivasse a Brexit senza un accordo, e non è per niente ottimista

Una coda di camion a Dover, in Inghilterra (Getty Images)
Una coda di camion a Dover, in Inghilterra (Getty Images)

Il Sunday Times – l’edizione domenicale del Times, il più importante giornale del Regno Unito – ha pubblicato ieri un documento riservato del governo britannico che contiene previsioni su cosa potrebbe succedere se si verificasse una Brexit senza un accordo con l’Unione Europea (il cosiddetto scenario “no deal”). Il documento parla, tra le altre cose, di grossi problemi con l’approvvigionamento di alimenti, medicinali e carburante. Dopo la pubblicazione, il governo britannico ha parlato di un complotto contro l’attuale primo ministro Boris Johnson.

Il documento ottenuto e pubblicato dal Sunday Times, giornale di orientamento conservatore, è stato prodotto dal governo nel mese di agosto e rappresenta probabilmente la più recente valutazione ufficiale dei rischi collegati a una Brexit senza accordo. Il rischio più concreto a breve termine, come già si era detto in passato, è collegato ai problemi di transito delle merci che arrivano quotidianamente nel Regno Unito dall’Unione Europea, prevalentemente attraverso la Francia. Oggi il Regno Unito fa parte dell’unione doganale dell’Unione Europea, e le merci possono entrare e uscire dal paese senza controlli: se si arrivasse a Brexit senza un accordo, da un giorno all’altro la frontiera con la Francia e con gli altri paesi dell’Unione Europea sarebbe chiusa, con controlli su tutte le merci in transito.

Il documento parla di problemi con l’approvvigionamento di alimenti freschi e medicine, con carenze per i consumatori che porterebbero a un aumento dei prezzi e a problemi per le fasce più fragili della popolazione. Tre quarti dei medicinali venduti nel Regno Unito, dice il documento, sono importati dall’Unione Europea: i controlli doganali potrebbero creare grossi ritardi per ospedali e farmacie. L’introduzione dei controlli doganali porterebbe infatti a code lunghe anche tre giorni per i camion in arrivo dalla Francia, la maggior parte dei quali non sarebbe in regola con le normative doganali. Per riportare le cose alla normalità, dice il documento, ci vorrebbero più di tre mesi.

Oltre a questo, il documento parla di problemi anche con l’approvvigionamento di carburante, uno scenario di cui finora non si era parlato, e dell’impossibilità di tenere aperto il confine tra Irlanda del Nord e Irlanda, uno dei principali temi delle trattative su Brexit. L’unica possibilità di tenere aperto il confine tra i due paesi – in assenza di accordi tra Unione Europea e Regno Unito – sarebbe l’introduzione di sistemi tecnologici in grado di monitorare il passaggio di persone e merci senza rendere necessari i normali controlli di frontiera. Il documento ottenuto dal Sunday Times sostiene però che gli attuali sistemi non reggerebbero molto, e che presto si sarebbe costretti a tornare a una frontiera chiusa. Il governo, per tutte queste ragioni, si aspetta disordini e proteste in tutto il paese.

Il governo britannico ha reagito con rabbia alla pubblicazione del documento, sostenendo che fosse stato preparato quando il governo era ancora guidato da Theresa May e che non sia più valido ora che sono in corso i preparativi per Brexit voluti dal nuovo primo ministro Boris Johnson. La pubblicazione del documento è inoltre stata attribuita a qualche membro del vecchio governo come una sorta di vendetta contro Johnson, che ha sconfessato la linea di May su Brexit e ha sempre sostenuto di essere pronto a un’uscita senza accordo dall’Unione Europea il 31 ottobre (quando scadrà l’ultimo rinvio di Brexit). Una fonte governativa sentita dal Sunday Times ha però sostenuto che le previsioni del documento siano ancora valide e realistiche.