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  • Sabato 8 dicembre 2018

Chi è Annegret Kramp-Karrenbauer

La nuova presidente della CDU è considerata l'erede naturale di Angela Merkel, anche se ha una storia diversa

La nuova presidente della CDU Annegret Kramp-Karrenbauer al congresso di partito durante il quale ha ricevuto l'incarico il 7 dicembre 2018; alle sue spalle la sua predecessora e cancelliera tedesca Angela Merkel (Thomas Lohnes/Getty Images)
La nuova presidente della CDU Annegret Kramp-Karrenbauer al congresso di partito durante il quale ha ricevuto l'incarico il 7 dicembre 2018; alle sue spalle la sua predecessora e cancelliera tedesca Angela Merkel (Thomas Lohnes/Getty Images)

Venerdì l’Unione Cristiano-democratica (CDU), il partito tedesco di Angela Merkel, ha eletto come sua nuova presidente Annegret Kramp-Karrenbauer, la candidata che alla vigilia del voto si riteneva essere la favorita dalla cancelliera per la sua successione. Kramp-Karrenbauer ha 56 anni, è stata presidente dello stato del Saarland per sette ed è segretaria generale della CDU dallo scorso febbraio: ha ottenuto la presidenza del partito al secondo turno di votazioni, con 517 voti su 1.001, battendo il principale sfidante Friedrich Merz, 62 anni, che rappresentava l’ala più conservatrice del partito.

Com’è arrivata alla vittoria
La stessa Kramp-Karrenbauer usa la sigla “AKK” come soprannome, anche se negli ultimi mesi i giornali tedeschi gliene avevano dato un altro, dovuto alla sua vicinanza alla cancelliera: “la piccola Merkel”. La scelta di Kramp-Karrenbauer come nuova presidente è infatti considerata in continuità con la linea del partito gli ultimi anni e quella più sicura in vista delle elezioni europee di maggio. In molti avevano interpretato l’elezione interna alla CDU come una specie di referendum su Merkel, che dopo 13 anni di governo e di grande popolarità era stata messa in discussione per la prima volta nel corso dell’ultimo anno.

A causare la parziale sfiducia nei suoi confronti erano stati i risultati sotto le aspettative alle elezioni politiche del 2017, che avevano portato a un governo di larghe intese con i socialdemocratici, e poi alle regionali in Baviera e in Assia nelle ultime settimane. In queste ultime due elezioni locali, in particolare, avevano ottenuto ottimi risultati i Verdi, con i quali secondo molti la CDU dovrà presto dialogare anche a livello nazionale.

Tra i principali elementi contestati a Merkel c’era stato il suo approccio tollerante e progressista all’immigrazione, criticato soprattutto dall’ala più conservatrice del partito rappresentata dal ministro dell’Interno Horst Seehofer (in realtà del CSU, il partito fratello della CDU in Baviera) e proprio da Merz, il cui fronte è però uscito sconfitto al congresso.

Prima di essere eletta, in ogni caso, Kramp-Karrenbauer aveva rifiutato il soprannome affibbiatole dai giornali davanti ai delegati della CDU: «Ho 56 anni, ho tre figli adulti, negli anni mi sono costruita una carriera. Non c’è niente di piccolo in me».

Che storia ha
Kramp-Karrenbauer è nata a Völklingen, una cittadina del Saarland, e ha sempre abitato a Püttlingen, una località di poco più di 20mila abitanti poco distante. Il Saarland è uno dei più piccoli Land tedeschi (gli stati federati in cui è divisa la Germania) e si trova nell’ovest del paese: confina con la Francia e il Lussemburgo. La casa di Kramp-Karrenbauer si trova a poco più di 10 minuti di automobile dal confine francese. Il Saarland ha una popolazione di un milione di persone e a partire dagli anni Novanta ha affrontato una grave crisi economica legata al declino dell’industria del carbone e dell’acciaio: ha un tasso di disoccupazione del 5,7 per cento, più alto di quello nazionale e di quelli dei Land vicini. Molti importanti politici tedeschi sono originari di questo Land, ad esempio l’attuale ministro degli Esteri Heiko Maas.

La famiglia di Kramp-Karrenbauer è cattolica: è figlia di un insegnante e di una casalinga e ha cinque fratelli e sorelle. In questo il suo profilo è diverso da quello di Merkel, che è figlia di un pastore luterano ed è nata nella Germania Est, dove da bambina studiava il russo invece che il francese come seconda lingua. Si fa chiamare Kramp-Karrenbauer dal 1984, quando sposò suo marito, l’ingegnere minerario Helmut Karrenbauer.

Annegret Kramp-Karrenbauer, all’epoca presidente del Saarland, il 21 marzo 2012, con un uccello rapace (Torsten Silz/dapd/AP Images)

La carriera politica di Kramp-Karrenbauer cominciò nel 1981, a vent’anni, con l’iscrizione alla CDU. Nel 1984 fu eletta per la prima volta consigliera comunale di  Püttlingen. Il suo primo incarico politico nazionale invece risale al 1998 quando per alcuni mesi fu deputata, dopo aver preso il posto di un altro politico della CDU che aveva lasciato il suo seggio per lavorare alle Nazioni Unite. Da allora e fino a quest’anno ha sempre fatto politica nel Saarland: dal 1999 al 2018 ha fatto parte del parlamento statale e dal 2000 ha avuto diversi incarichi nel governo del Land.

Il più importante è stato quello di presidente, che ha ricoperto dal 2011 all’inizio di quest’anno. È stata la prima donna a guidare il governo del Saarland e la quarta a diventare presidente di uno stato tedesco. Nei suoi anni da presidente ha guidato due governi di coalizione: prima, brevemente, con i Verdi e il Partito Liberale (quella che in Germania viene chiamata “coalizione giamaicana” perché i colori dei tre partiti sono quelli della bandiera della Giamaica), poi e più a lungo con i socialdemocratici dell’SPD.

Annegret Kramp-Karrenbauer, ultima in fondo a destra, di fianco all’allora vicepresidente della Commissione Europea Franco Frattini, durante una foto di gruppo scattata a un incontro dei ministri dell’Interno degli stati tedeschi a Norimberga, il 16 novembre 2006 (AP Photo/Christof Stache)

Cosa se ne dice
Kramp-Karrenbauer è conosciuta per essersi opposta al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma anche per essere una forte sostenitrice dei diritti dei lavoratori, un tema molto sentito nel Saarland. Per quanto riguarda l’immigrazione ha posizioni più rigide di quelle di Merkel, ma ha sostenuto la decisione della cancelliera di tenere le frontiere aperte nel 2015. Sul tema dell’immigrazione si è scontrata molto spesso con la CSU, lo storico partito bavarese alleato della CDU, che negli ultimi anni si sta spostando sempre più a destra.

Non è considerata particolarmente carismatica ma sia i suoi colleghi di partito che i suoi avversari la definiscono molto pragmatica e capace di scendere a compromessi quando non vanno contro i suoi principi. Si è candidata alla segreteria della CDU su richiesta di Merkel e per questo è stata vista come la persona scelta dalla cancelliera per prendere il suo posto alla guida del partito, sebbene Merkel non abbia appoggiato direttamente nessuno dei candidati. Come presidente della CDU sarà probabilmente anche la candidata del partito a diventare il prossimo cancelliere della Germania quando Merkel finirà il suo mandato nel 2021, visto che la CDU, dopo 18 anni di leadership di Merkel, rimane il primo partito tedesco nonostante il recente calo di consensi.