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  • Venerdì 7 dicembre 2018

Annegret Kramp-Karrenbauer è la nuova presidente della CDU

Era la candidata considerata più vicina ad Angela Merkel, di cui prenderà il posto dopo 18 anni

Annegret Kramp-Karrenbauer è la nuova presidente della CDU. (Thomas Lohnes/Getty Images)
Annegret Kramp-Karrenbauer è la nuova presidente della CDU. (Thomas Lohnes/Getty Images)

Annegret Kramp-Karrenbauer è la nuova presidente dell’Unione Cristiano-democratica (CDU) e prenderà il posto di Angela Merkel che ha lasciato dopo diciotto anni la guida del partito. Kramp-Karrenbauer è stata eletta oggi durante il congresso del partito ad Amburgo dove un migliaio di delegati da tutte le divisioni regionali si sono riuniti per scegliere il nuovo presidente. Era considerata la candidata più vicina a Merkel, che a novembre aveva annunciato che non si sarebbe ricandidata alla guida della CDU, ma che avrebbe comunque portato a termine il suo mandato come cancelliera della Germania (che scadrà nel 2021).

Al primo turno nessuno dei tre candidati ha raggiunto la maggioranza necessaria per essere eletto (500 preferenze): Annegret Kramp-Karrenbauer ha preso 450 preferenze, Friedrich Merz 393 e Jens Spahn 157. Si è quindi tenuto un ballottaggio tra i due candidati con più voti, Kramp-Karrenbauer e Merz. Al secondo turno, Kramp-Karrenbauer ha ricevuto 517 voti, mentre Friedrich Merz 482.

Annegret Kramp-Karrenbauer era stata soprannominata dai giornali “la piccola Merkel” ed era vista come il candidato preferito dell’attuale cancelliera: lo scorso febbraio infatti Merkel aveva deciso di nominarla segretario generale del partito, con una mossa che sembrava prefigurare la successione. Fino a quel momento Kramp-Karrenbauer, che ha 56 anni, era stata governatrice del Saarland, il piccolo stato federato tedesco al confine con la Francia.

Viene da una famiglia cattolica e ha una storia molto diversa da quella di Merkel, che è figlia di un pastore luterano dell’ex Germania est. Kramp-Karrenbauer è conosciuta per essersi opposta al matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma anche per essere una forte sostenitrice dei diritti dei lavoratori e dei diritti degli immigrati, tema su cui si è scontrata molto spesso con la CSU, lo storico partito bavarese alleato della CDU, che negli ultimi anni si sta spostando sempre più a destra