La Soyuz tornerà a trasportare esseri umani in orbita il prossimo 3 dicembre

La Soyuz subito dopo il lancio dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan (NASA / Roscosmos)
La Soyuz subito dopo il lancio dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan (NASA / Roscosmos)

L’agenzia spaziale russa, Roscosmos, ha annunciato lo scorso 1 novembre che le missioni con esseri umani sulle Soyuz riprenderanno il prossimo 3 dicembre, con un nuovo lancio verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con tre persone a bordo del razzo spaziale. L’11 ottobre scorso un malfunzionamento poco dopo il lancio aveva reso necessaria l’attivazione di una procedura di emergenza, per riportare a terra un astronauta della NASA e un cosmonauta russo all’interno della capsula spaziale, interrompendo il loro viaggio verso la ISS. Secondo le indagini svolte da Roscosmos, il problema era stato causato dal malfunzionamento di un sensore al momento della separazione del primo stadio dal resto del razzo. Prima del 3 dicembre, Roscosmos effettuerà il lancio di una capsula da trasporto Progress, sempre verso la ISS, con l’obiettivo di verificare la sicurezza del razzo, a oggi l’unico sistema per trasportare astronauti e cosmonauti sulla ISS.