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  • Domenica 16 settembre 2018

Il tifone Mangkhut è arrivato a Hong Kong

Secondo i meteorologi è il più forte ciclone tropicale di quest'anno: ha già provocato almeno 49 morti nelle Filippine, ma è probabile che aumenteranno

Una strada di Hong Kong. (Lam Yik Fei/Getty Images)
Una strada di Hong Kong. (Lam Yik Fei/Getty Images)

Nelle Filippine si stima che almeno 49 persone siano morte a causa del tifone Mangkhut, che domenica ha raggiunto le coste cinesi e Hong Kong, provocando gravi danni, allagamenti e incidenti. Nelle Filippine sono state le frane a causare la maggior parte delle morti: stamattina si sapeva già che 20 persone sono morte nella regione di Cordillera, nel corso della giornata si è saputo che molte altre sono morte per alcune frane, ma non si sa ancora bene quante. Oggi l’Osservatorio meteorologico di Hong Kong ha riclassificato il tifone nella categoria T10, la più alta, e in città il ciclone ha già inondato le strade, distrutto tetti e finestre e sradicato molti alberi.

A Hong Kong molte persone hanno lasciato le proprie case per mettersi al sicuro nei rifugi; negozi e uffici hanno chiuso, il trasporto pubblico è stato sospeso e la maggior parte dei voli è stata cancellata: 889 domenica. Le impalcature di legno nei cantieri di molti palazzi sono state spazzate via dal vento. Nella zona residenziale di Heng Fa Chuen, questa mattina, è bastata una mezz’ora perché l’acqua nella strada raggiungesse l’altezza della vita delle persone. Per via della sua forza si prevede che Mangkhut possa battere molti record relativi ai tifoni che hanno colpito Hong Kong. Le zone costiere sono state colpite da onde alte fino a tre metri.

Anche nel sud della Cina molte persone hanno evacuato le proprie abitazioni: in totale quasi mezzo milione di persone si è messo al sicuro nei rifugi allestiti dalle autorità. Anche agli aeroporti di Shenzhen e Guangzhou centinaia di voli sono stati cancellati o hanno avuto dei ritardi. Secondo le previsioni il tifone dovrebbe arrivare in Cina nella sera di oggi.

I video girati in queste ore a Hong Kong mostrano una situazione impressionante, con venti così forti da fare oscillare i palazzi e trascinare le persone per strada. Circolano immagini di estesi danni a case, imbarcazioni, strade.

Secondo i meteorologi Mangkhut è il più forte ciclone tropicale che ci sia stato quest’anno, considerando anche l’uragano Florence che in questi giorni ha colpito gli Stati Uniti. Per ora è sembrat che nelle Filippine i danni siano minori di quanto temuto, sia perché le zone colpite sono scarsamente popolate rispetto ad altre delle Filippine, sia perché dopo l’esperienza con Haiyan, che nel 2013 uccise più di seimila persone, il paese è più preparato a gestire i tifoni.

È possibile tuttavia che nelle prossime ore e nei prossimi giorni il numero dei morti accertati e le stime dei danni salgano, non appena le reti elettriche e di comunicazione tra le regioni settentrionali delle Filippine, danneggiate proprio dal tifone, saranno ripristinate. Non si sa ancora quante persone siano state coinvolte, ma nell’ultima ora le autorità filippine hanno detto che alcune frane hanno seppellito almeno due edifici in cui molte persone si stavano riparando dal tifone: è probabile per questo che ai morti si aggiungeranno decine di persone.

Per ora è stato accertato che nella regione di Cagayan il tifone ha danneggiato gravemente i campi coltivati. Tolentino ha detto a BBC che solo un quinto delle colture è stato raccolto in anticipo e che quindi nelle prossime settimane potrebbero esserci delle carenze di riso e mais. Ci sono stati molti danni anche nella città di Tuguegarao. In tutto il nord delle Filippine centomila persone hanno lasciato le proprie case per ripararsi nei rifugi anti-tifone.