La maggioranza cerca di salvare la faccia sui vaccini

Dopo che ieri aveva chiesto di ripristinare l'obbligo di vaccinazione, oggi ha proposto un emendamento per prorogare la possibilità di fare un'autocertificazione

(ANSA)
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La Lega e il Movimento 5 Stelle hanno depositato questa mattina un nuovo emendamento al cosiddetto “decreto milleproroghe” in discussione alla Camera, che ha lo scopo di prorogare all’anno scolastico 2018-2019 il regime di autocertificazione vaccinale necessario a iscrivere i bambini all’asilo e a scuola e introdotto dal decreto Lorenzin.

L’emendamento arriva dopo che ieri governo e maggioranza parlamentare avevano richiesto che dal decreto venisse eliminato un altro controverso emendamento, approvato prima della pausa estiva, che avrebbe permesso di iscrivere all’asilo e alla scuola dell’infanzia anche i bambini non vaccinati. La maggioranza parlamentare chiede comunque che la questione dell’obbligo vaccinale venga rivista, ma con un “progetto di legge di iniziativa parlamentare”. Una proposta in questo senso, quella che è stata chiamata “obbligo flessibile“, è stata depositata lo scorso agosto e sarà probabimente discussa nelle prossime settimane.

La decisione di ieri era stata definita una “marcia indietro” dai giornalisti e dall’opposizione, visto che rinunciava al proposito annunciato in campagna elettorale di eliminare l’obbligo vaccinale, quindi quella di oggi sarebbe “una marcia indietro sulla marcia indietro”. In realtà la decisione presa ieri di mantenere l’obbligo vaccinale per l’anno scolastico 2018-2019 rimane, mentre il nuovo emendamento appare più che altro come un tentativo di salvare la faccia dopo che diversi esponenti del governo e della maggioranza erano addirittura arrivati ad ipotizzare che dietro l’obbligo vaccinale che volevano rimuovere ci fossero complotti da parte delle case farmaceutiche.

Il nuovo emendamento, se approvato, avrà effetti piuttosto modesti. Il testo prevede infatti di prorogare all’anno scolastico 2018-2019 il regime che il decreto Lorenzin aveva introdotto per l’anno scolastico 2017-2018. Per evitare ritardi e disguidi, infatti, il decreto Lorenzin prevedeva che fosse possibile iscriversi a scuola presentando un’autocertificazione dell’avvenuta vaccinazione, a patto di consegnare entro il marzo successivo i documenti ufficiali della ASL. Il decreto non prevedeva più questa possibilità a partire dal 2018-2019; lo farebbe col nuovo emendamento presentato oggi.

All’inizio di luglio il governo aveva tentato di reintrodurre la possibilità di autocertificazione con una circolare ministeriale, ma numerosi presidi avevano annunciato che non ne avrebbero tenuto conto, poiché una circolare ministeriale non può modificare una legge come il decreto Lorenzin (che gli è gerarchicamente superiore).

L’emendamento presentato oggi cerca di raggiungere lo stesso obiettivo della circolare di luglio, ma tramite una legge. Se venisse approvato – e se successivamente venisse approvato anche il decreto milleproroghe che lo contiene – sarà possibile iscriversi all’asilo e alla scuola dell’infanzia presentando solo un’autocertificazione, a patto però di presentare i documenti ufficiali entro il 10 marzo dell’anno prossimo. Presentare un’autocertificazione falsa è un reato e i giornali di oggi riportano che in diverse regioni sono già iniziati controlli a campione da parte dei carabinieri dei NAS.

Il decreto milleproroghe sarà approvato dalla Camera nella seconda metà di settembre e, se subirà modifiche, dovrà tornare al Senato, dove era stato approvato prima della pausa estiva. Nel frattempo, le scuole saranno già iniziate in tutto il paese.