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  • Domenica 15 luglio 2018

Israele ha bombardato la Striscia di Gaza

È stato il più grosso attacco contro Hamas dalla guerra del 2014, in risposta a decine di razzi lanciati in territorio israeliano: due palestinesi sono morti

Il fumo causato da un bombardamento aereo di Israele su Gaza, il 14 luglio 2018 (MAHMUD HAMS/AFP/Getty Images)
Il fumo causato da un bombardamento aereo di Israele su Gaza, il 14 luglio 2018 (MAHMUD HAMS/AFP/Getty Images)

Sabato Israele ha bombardato diversi obiettivi nella Striscia di Gaza, uccidendo due adolescenti e ferendo dodici persone, secondo funzionari medici palestinesi: è stata una risposta al lancio di oltre 90 razzi sul territorio israeliano da parte di Hamas, il gruppo radicale palestinese che controlla la Striscia di Gaza. L’escalation di venerdì e sabato è arrivata dopo mesi di tensioni e scontri, ed è stata interrotta soltanto da una tregua la cui tenuta è ancora da verificare. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito quello compiuto da Israele il più grosso attacco contro Hamas dalla guerra del 2014.

I razzi di Hamas avevano ferito tre israeliani a Sderot, a circa un chilometro dal nord della Striscia di Gaza. Hamas ha detto che sabato è stato stabilito un cessate il fuoco negoziato dall’Egitto, secondo Haaretz con la mediazione l’inviato dell’ONU nella regione. Dopo la tregua, Israele ha detto che due razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele, e che le postazioni di lancio sono state bombardate in risposta.

L’esercito israeliano sostiene che gli obiettivi del suo attacco aereo fossero 40 strutture usate da Hamas per scopi militari: il quartier generale di un battaglione a Beit Lahia; un campo di addestramento in un palazzo nel campo profughi di al Shati, che secondo l’esercito israeliano dava accesso a un tunnel per condurre attacchi contro Israele; magazzini di armi e lanciarazzi. Alcuni testimoni di uno degli attacchi israeliani hanno detto all’agenzia di stampa Reuters che Israele ha colpito un edificio vuoto a Gaza e che le persone morte nell’attacco erano semplici passanti.

Gli attacchi di ieri sono arrivati dopo mesi di tensioni e proteste palestinesi per chiedere il diritto a tornare nei propri villaggi e la fine del blocco economico imposto alla Striscia di Gaza dal 2007, oltre ad altri attacchi militari. Da quando le proteste palestinesi sono cominciate, alla fine dello scorso marzo, più di 130 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano. Venerdì un altro palestinese, un ragazzo di 15 anni, era stato ucciso dai soldati israeliani durante le proteste lungo il confine della Striscia di Gaza.