• Brevi
  • Giovedì 12 luglio 2018

Foto da vedere a Cortona On The Move

Inizia oggi l'importante festival di fotografia in Toscana, che quest'anno è dedicato alle fotografe: un anticipo di quello che potete trovarci

© Elinor Carucci
© Elinor Carucci

Inizia oggi a Cortona, in Toscana, l’ottava edizione del festival internazionale di fotografia “Cortona On The Move”. Come ogni anno i giorni di inaugurazione, che saranno fino a domenica 15 luglio, sono i più ricchi di eventi, dibattiti, workshop e letture portfolio con importanti fotografi, esperti di fotografia, giovani emergenti e semplici appassionati. Le mostre si potranno visitare invece fino al 30 settembre.

L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare al lavoro delle fotografe. Arianna Rinaldo, direttrice del festival, ha spiegato questa scelta dicendo: «Questi ultimi mesi sono stati molto intensi e storicamente importanti a livello globale per varie ragioni. I diritti delle donne, o la loro mancanza, sono in prima linea nelle discussioni politiche e sociali. Quest’anno, prima istintivamente poi coscientemente, ho deciso di concentrarmi sulle fotografe donne. Non voglio lanciare un nuovo manifesto del festival, o forzare tematiche femminili tra i contenuti. Sto solo rispondendo con convinzione a quello che il mondo mi mette davanti».

Tra le mostre che si potranno visitare ci sono quella di Elinor Carucci, che con Getting Closer, Becoming Mother: About Intimacy and Family “racconta la sua esperienza di donna e di madre”; Tanya Habjouqa in Tomorrow There Will Be Apricots parla delle donne siriane rifugiate in Giordania. In Blood Speaks: A Ritual of Exile, la fotografa Poulomi Basu parla della violenza nei confronti delle donne nepalesi che nel periodo mestruale vengono allontanate dalla comunità. Sanne De Wilde con il progetto The Island of the Colorblind (uno di quelli di cui si è parlato maggiormente l’anno scorso) mostra le piccole comunità di due isole della Micronesia, dove gli abitanti soffrono di una rara condizione genetica che li rende ciechi al colore. E ancora: storie intorno al carcere di Guantanamo, nel lavoro Welcome to Camp America: Inside Guantánamo Bay di Debi Cornwall; il tema dell’emancipazione femminile in Under Pressure di Guia Besana e The Red Road Project, il progetto di Carlotta Cardana sui nativi americani, tra le altre.

Ci sono poi altri allestimenti dedicati a diverse mostre e premi, come le foto di quattro fotografi di Magnum per i 30 anni del Premio Sacharov, dedicato a persone e organizzazioni “che abbiano apportato un contributo eccezionale alla lotta per i diritti umani”; o le foto del vincitore del concorso Happiness on The Move della scorsa edizione, #instagrampier di Pierfrancesco Celada, sul molo industriale di Hong Kong dove in tantissimi vanno a fare foto. Trovate il programma completo sul sito del festival.