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  • Venerdì 8 giugno 2018

Inizia il primo G7 di Giuseppe Conte

Il presidente del Consiglio è arrivato in Canada per il suo debutto internazionale: conoscerà per la prima volta Merkel, Macron, Trump e gli altri leader

Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, al suo arrivo in Canada per il G7 di Charlevoix (GEOFF ROBINS/AFP/Getty Images)
Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, al suo arrivo in Canada per il G7 di Charlevoix (GEOFF ROBINS/AFP/Getty Images)

Tra venerdì e sabato in Canada si tiene il G7, la riunione cui partecipano sette dei paesi più industrializzati al mondo: Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Giappone, Francia, Canada e Italia (più una delegazione dell’Unione Europea). La serie di incontri è stata organizzata a La Malbaie, la piccola capitale della municipalità regionale della contea di Charlevoix-Est, nella provincia francofona del Québec. Sarà la prima occasione per il nuovo presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, di conoscere gli altri leader che partecipano al G7. Conte non ha nessuna esperienza in ambito internazionale e c’è molta curiosità su come affronterà le riunioni con leader di lungo corso, come la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Il G7 inizia in un momento di particolari tensioni, soprattutto sul piano economico in seguito alla decisione del presidente statunitense Donald Trump di estendere i dazi sull’importazione di alluminio e acciaio, che in modo più o meno diretto riguarda i paesi di tutti gli altri leader del summit. L’Unione Europea ha già risposto nei giorni scorsi con l’imposizione di alcuni dazi e ha in programma di applicarne ulteriori nel mese di luglio. Altri paesi stanno lavorando a ricorsi da presentare all’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), accusando gli Stati Uniti di averne violato le regole. Le differenze di vedute sul tema sono numerose ed è probabile che i leader ne parlino, anche se difficilmente si arriverà a qualche compromesso.

La discussione in merito potrebbe essere ulteriormente complicata dal fatto che Trump lascerà il G7 in anticipo: giovedì sera la portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders ha detto che il presidente americano lascerà la riunione internazionale la mattina di sabato per andare a Singapore, dove il 12 giugno incontrerà il dittatore nordcoreano Kim Jong-un. I giornali internazionali hanno interpretato questa decisione come un sintomo dello scontro tra Trump e alcuni degli storici alleati degli Stati Uniti, in particolare Canada e Francia, sulla questione dei dazi. Giovedì Trump ha scritto su Twitter varie critiche ai leader di questi due paesi: «Per favore dite al primo ministro Trudeau e al presidente Macron che stanno imponendo agli Stati Uniti ingenti dazi e stanno creando barriere non-monetarie. L’Unione Europea ha un surplus dovuto al commercio con gli Stati Uniti di 151 miliardi di dollari e il Canada tiene fuori i nostri agricoltori e altri». In assenza di Trump un rappresentante della Casa Bianca ne farà le veci per il resto del G7.

Nei temi in programma per il G7 in Canada, oltre alla sempre presente crescita economica, ci sono: il miglioramento delle politiche per la parità di genere, la pace e la sicurezza mondiale, i lavori del futuro e le sfide poste dal cambiamento climatico – Trump non sarà presente quando si parlerà di quest’ultimo tema. Questi argomenti saranno affrontati nelle riunioni con tutti i leader, in alcuni incontri bilaterali e dalle delegazioni dei vari paesi in altre riunioni parallele a quelle principali e più di rappresentanza. Si parlerà molto di politica estera, naturalmente, soprattutto di Corea del Nord, impegnata in nuovi rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, e di Venezuela, interessato da una profonda e grave crisi economica.

Giuseppe Conte è arrivato nelle prime ore di venerdì in Canada e nei due giorni del G7 avrà diversi incontri bilaterali con Merkel, Trump, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Nei giorni scorsi Conte aveva spiegato di volere essere il «portavoce degli interessi dei cittadini italiani» e di pensare che «la prima posizione dell’Italia sarà farsi conoscere, la seconda di farsi rispettare», frasi che hanno ricevuto qualche critica considerato che sarà più che altro il suo governo a doversi fare conoscere e non un paese come l’Italia che nel G7 c’è da sempre. Conte in Canada incontrerà anche per la prima volta il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

Conte è visto come il capo di un governo euroscettico, populista e interessato a rendere il presidente russo Vladimir Putin uno dei propri principali interlocutori internazionali, segnando una marcata differenza con i governi che l’hanno preceduto. Molti osservatori si sono chiesti quale linea sarà mantenuta dal nuovo presidente del Consiglio, che per ora sta lavorando su documenti e dossier preparati dal governo Gentiloni prima delle sue dimissioni.