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  • Sabato 2 giugno 2018

La serie TV che racconta gli All Blacks

"All or Nothing" racconta come funziona la squadra di rugby più forte del mondo, dopo averla seguita per quattro mesi come mai nessuno finora

Il capitano degli All Blacks, Kieran Read, parla con la seconda linea Samuel Whitelock durante l'incontro di Rugby Championship contro l'Australia (Hannah Peters/Getty Images)
Il capitano degli All Blacks, Kieran Read, parla con la seconda linea Samuel Whitelock durante l'incontro di Rugby Championship contro l'Australia (Hannah Peters/Getty Images)

Il primo giugno è uscito su Prime Video All or Nothing: New Zealand All Blacks, una serie in sei episodi sulla nazionale di rugby neozelandese, la più forte e dominante nella storia del rugby internazionale. All or Nothing: New Zealand All Blacks riprende il formato usato con successo in alcune precedenti dedicate alle squadre di football americano e a quella più recente sulla squadra di calcio inglese del Manchester City. Per questa occasione gli All Blacks hanno permesso l’accesso completo a quattro mesi di allenamenti, ritiri e partite nel pieno della stagione internazionale: una disponibilità finora mai concessa a nessuno.

La serie racconta il percorso della squadra dalle Lions Series 2017, le tre partite che la Nuova Zelanda ha disputato contro la selezione dei migliori rugbisti britannici e irlandesi, agli ultimi incontri del Rugby Championship, il più importante torneo dell’emisfero sud, conosciuto anche come 4 Nazioni.

Oltre alla possibilità di vedere per la prima volta cose succede all’interno di una delle migliori squadre che lo sport abbia mai avuto, la serie segue gli All Blacks nel pieno di un periodo di transizione arrivato dopo il ritiro di due grandi giocatori protagonisti degli ultimi successi della squadra: l’ex capitano Richie McCaw e il mediano d’apertura Dan Carter, trasferitosi a giocare in Francia. L’allenatore Steve Hansen e i suoi collaboratori si sono trovati quindi a dover cercare dei rimpiazzi adeguati, che di certo non mancano ma che hanno pur sempre bisogno di esperienza per garantire delle prestazioni vicine a quelle dei loro predecessori. La cosa che rende unici gli All Blacks è infatti l’obbligo morale di vincere ogni partita, contro chiunque, migliorandosi sempre. Nella serie è ricorrente la frase che funziona come un motto: «Siamo neozelandesi, e i neozelandesi giocano a rugby meglio di chiunque altro».

Nei sei episodi, oltre alle partite e alle riprese di allenamenti e riunioni tecniche, viene dato molto spazio ai giocatori, con interviste e filmati in cui vengono ripresi anche nella loro vita privata lontano dalla squadra. Ognuno porta con sé una storia inevitabilmente legata costantemente al rugby: dal vice capitano Ben Smith, che dopo un delicato infortunio alla testa nelle Lions Series riflette sulle opportunità di proseguire la carriera o smettere per dedicarsi alla famiglia, a Beauden Barrett, uno dei giocatori che ora dovranno guidare la squadra, peraltro assieme ai suoi due fratelli, entrati da poco nel giro degli All Blacks. Gli episodi della serie durano dai 40 ai 50 minuti e sono narrati dal regista e attore neozelandese Taika Waititi.