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  • Sabato 17 marzo 2018

Italia-Scozia, l’ultima possibilità per tornare a vincere nel Sei Nazioni

Non succede dal lontano 2015, ma l'avversario non è più quello “alla portata” di un tempo

Conor O'Shea, allenatore dell'Italia (David Rogers/Getty Images)
Conor O'Shea, allenatore dell'Italia (David Rogers/Getty Images)

Questo pomeriggio alle 13.30 la Nazionale di rugby gioca contro la Scozia allo Stadio Olimpico di Roma la sua ultima partita del torneo Sei Nazioni 2018, che aprirà il “super sabato” del torneo: nel pomeriggio e stasera si disputeranno infatti anche le altre due partite dell’ultima giornata. Per l’Italia è l’ultima possibilità di vittoria nel torneo — che manca addirittura dal 2015 — ma a differenza degli anni passati la partita contro la Scozia non è più quella in cui l’Italia ha più possibilità di ottenere una vittoria. Nelle ultime due stagioni infatti, il movimento del rugby scozzese ha avuto un grande miglioramento, sotto praticamente ogni aspetto, che ha portato la Nazionale a potersela giocare contro qualsiasi avversaria. L’Italia è rimasta indietro, e si è visto: la sconfitta contro il Galles di una settimana fa è stata la diciassettesima di fila, un record per il torneo.

La Scozia, contro cui l’Italia era abituata a giocarsela, era in verità una Nazionale sottoperformante, che non riusciva ad esprimere in campo tutta la sua grande tradizione e la superiore conoscenza del gioco che aveva rispetto all’Italia. Negli ultimi due anni, il movimento scozzese è riuscito a raddrizzarsi, partendo dalle squadre di club, che sia in campionato che nelle coppe europee sono state protagoniste di importanti successi. Per la Scozia il Sei Nazioni di quest’anno è partito molto male, con una pesante sconfitta a Cardiff contro il Galles (34-7). Ma da lì si è ripresa e ha battuto in casa sia la Francia (32-26) che l’Inghilterra campione in carica (25-13). Oggi a Roma ha la possibilità di eguagliare il numero di vittorie ottenute l’anno scorso, aggiungendoci peraltro un successo in trasferta.

«Non siamo ancora al livello dei nostri avversari, ma nemmeno lontani. I progressi che ho visto fare a questo gruppo di atleti nel corso dell’ultimo anno sono importanti, sappiamo che il nostro progetto guarda al futuro, anche oltre i Mondiali del 2019, ma siamo anche consci che il nostro futuro sia sabato contro la Scozia» ha detto Conor O’Shea, l’allenatore dell’Italia, nella conferenza stampa di questa settimana. Fin qui la Nazionale ha perso tutte le partite in modo netto ed è andata quasi sempre sotto nel punteggio nei primi minuti di gioco, cosa che ha poi compromesso l’andamento delle gare. Contro la Scozia sarà importante soprattutto partire forti e non farsi trovare impreparati. Per le caratteristiche degli avversari, abituati ad esercitare una grande pressione nei punti d’incontro, sarà fondamentale poi giocare in maniera ampia.

L’unica novità nella formazione dell’Italia sarà la presenza dal primo minuto di Jake Polledri, terza linea di 22 anni su cui ci sono molte aspettative. Polledri discende da una famiglia di immigrati italiani stabilitisi a Bristol a metà del Novecento. Dopo aver giocato con le squadre dei college, da quest’anno fa parte della squadra del Gloucester e ha già messo insieme una decina di presenze in Premiership, il campionato inglese. O’Shea ha ammesso che avrebbe preferito farlo esordire il prossimo anno, ma i problemi legati agli infortuni hanno anticipato i tempi.

Le formazioni di Italia-Scozia:

Italia 15 Matteo Minozzi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse (capitano), 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti

Scozia 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Huw Jones, 12 Nick Grigg, 11 Sean Maitland, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw, 8 Ryan Wilson, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay (capitano), 5 Jonny Gray, 4 Tim Swinson, 3 Willem Nel, 2 Fraser Brown, 1 Gordon Reid

Dove vedere Italia-Scozia del Sei Nazioni:

Tutte le partite del torneo verranno trasmesse in diretta su DMAX, canale 52 del digitale terrestre, con il commento di Antonio Raimondi e Vittorio Munari. Gli incontri saranno preceduti dalla trasmissione Rugby Social Club condotta da Daniele Piervincenzi e potranno essere visti anche in streaming da pc, tablet e smartphone sul sito Dplay, raggiungibile da qui.