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  • Venerdì 9 febbraio 2018

Che storia ha Mudimbi, uno dei giovani in gara a Sanremo

Può darsi che abbiate visto una sua foto da bambino su un muro, o sentito una sua sigla per Radio Deejay

(ANSA/CLAUDIO ONORATI)
(ANSA/CLAUDIO ONORATI)

Mudimbi è uno dei cantanti in gara nella categoria “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo che si è fatto notare di più nella serata di giovedì, quando ha presentato la sua canzone “Il Mago”. Il vero nome di Mudimbi è Michel Mudimbi, ha 31 anni ed è originario della provincia di Ascoli Piceno. Potreste già saperne qualcosa per una canzone diventata una sigla di Radio Deejay e per una sua foto da bambino finita sui muri di diverse città italiane (ci arriviamo). L’esibizione di giovedì sera di Mudimbi a Sanremo potete vederla qui.

Mudimbi ha origini congolesi, e ha spiegato di aver conosciuto il rap intorno ai 14 anni, attraverso il disco The Real Slim Shady di Eminem. Non è mai stato però troppo dentro la cultura hip hop, e nelle sue canzoni ha mischiato molti generi diversi– come il grime, cioè un tipo di rap nato nei sobborghi di Londra, o la trap, nata ad Atlanta – mantenendo sempre dei suoni piuttosto pop e spendibili commercialmente in Italia,  che infatti potrebbero piacere anche al grande pubblico di Sanremo.

Mudimbi è conosciuto da qualcuno per una storia laterale e curiosa: per la promozione di Michel, il suo ultimo disco, distribuì ai suoi concerti un adesivo con una sua foto da piccolo, che i suoi fan incollarono per strada in molte città d’Italia. Ce ne sono molte in zona Navigli a Milano, per esempio.

Dopo gli studi, Mudimbi ha fatto diversi lavori, prima di licenziarsi dall’officina in cui lavorava, a 30 anni, per dedicarsi solo alla musica. Ha ottenuto la prima notorietà con “Supercalifrigida”, una canzone che venne ripresa da diversi siti specializzati e che finì per essere trasmessa da Radio Deejay, che fece fare a Mudimbi una sigla per il programma Asganaway. Nel 2014 è uscito M, un EP con cinque canzoni, seguito nel marzo del 2017 da Michel.

Il testo di “Il Mago” di Mudimbi

C’è chi mi chiede: “Mudimbi, come stai?”
Se rispondo ‘tutto bene’, poi mi chiede ‘come mai?’
La gente guarda male se non sei pieno di guai
Meglio dire ‘son vegano e sto anche in mano agli usurai’
Faccio ciò che posso, non vivo a Dubai
Ho un conto in banca all’osso che nemmeno i macellai
Vivo la realtà, senza mentirmi mai
La mia dolce metà sembra la copia di un bonsai

La mia vita va che una favola-la
Non c’è niente che mi preoccupa-pa
Risolvo ciò che c’è da risolvere-re
E compro una vocale per rispondere

Va-come va, va-come va ,come va
Va bene anche se male
Va-come va, va-come va , come va
Il trucco è farla andare
Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco
E poi svanisco in un sorriso… come fa il mago
Il mago, il mago, ualà
Il mago, il mago

A complicare, siam tutti esperti
A esser felici, siam tutti incerti
La verità sta tra due concetti
Finché la barca va e Orietta Berti
Quindi sto sereno
Navigo tra le bollette
Rischio pure le manette
Canto queste canzonette
Evito chi si permette
Anche di mettermi alle strette
Vuole pure le mie chiappe
Le pretende fatte a fette
Mi godo la vita
Come un bimbo una matita
Come Rambo con un mitra
Come Cita una Ciquita
Vincerò questa partita
Ci scommetto la coolita
La strada va in salita ma non sento la fatica
Perché

La mia vita che una favola-la
Non c’è niente che mi preoccupa-pa
Risolvo ciò che c’è da risolvere-re
E compro una vocale per rispondere

Va-come va, va-come va , come va
Va bene anche se male
Va-come va, va-come va , come va
Il trucco è farla andare
Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco
E poi svanisco in un sorriso… come fa il mago

La mia infanzia è stata dura come tante
Senza padre e con il pieno di domande
Nonostante questo è andata alla grande
Ringrazio mia madre per le sue parole sante
Figlio mio, la vita è dura, lo confesso
Proverà a metterti in ginocchio troppo spesso
Tu sorridi lo stesso
Magari domani ci svegliamo
Tutti e due sotto a un cipresso

Va-come va, va-come va, come va
Va bene anche se male
Va-come va, va-come va, come va
Il trucco è fall’andare

Bevo il bicchiere mezzo pieno finché mi ubriaco
E poi svanisco in un sorriso… come fa il mago
Il mago, il mago ualà
Il mago, il mago c’est moi