Serie A, le cose di cui parlare
Le prime vere polemiche sul VAR, le squadre più forti che devono ancora sistemarsi, il Torino si gode Andrea Belotti e la Spal è tornata vincere in Serie A dopo 49 anni
La Serie A è appena iniziata ma come ogni anno ora si fermerà per due settimane, in concomitanza delle partite di qualificazioni ai Mondiali in programma fra pochi giorni. Ieri intanto ha concluso la sua seconda giornata, che già di sabato pomeriggio sembrava riservare delle sorprese: nel primo anticipo della giornata la Juventus è andata in svantaggio di due gol contro il Genoa nei primi dieci minuti. Poi però ha recuperato, e vinto, e quindi ora è in testa alla Serie A a punteggio pieno assieme a Inter, che ha vinto in trasferta contro la Roma al termine di una partita particolare, Napoli, Milan e Sampdoria. Dietro, a quattro punti, c’è la Spal di Leonardo Semplici: dopo aver pareggiato all’Olimpico contro la Lazio, domenica sera ha battuto l’Udinese in casa e ha quindi vinto la sua prima partita di Serie A dopo 49 anni.
I risultati della 2ª giornata:
Benevento – Bologna 1-0
Genoa — Juventus 2-4
Roma — Inter 1-3
Torino — Sassuolo 3-0
Milan — Cagliari 2-1
Napoli — Atalanta 3-1
Crotone — Verona 0-0
Spal — Udinese 3-2
Chievo — Lazio 1-2
Fiorentina — Sampdoria 1-2
Si è parlato un sacco di VAR e di come sta cambiando l’arbitraggio delle partite, per alcuni casi un po’ ingarbugliati e soprattutto dopo quello che ha detto Gianluigi Buffon in diretta televisiva. E la sensazione è che non troveremo una soluzione a tutto in breve tempo.
Cosa manca a chi si giocherà lo Scudetto
Per il secondo anno di fila la Juventus si è trovata in grossa difficoltà ad affrontare il Genoa allenato da Ivan Juric nelle prime settimane di campionato. E il Genoa di quest’anno non è migliore di quello dell’anno passato anzi, è una squadra che si è indebolita e che dopo la solita decina di nuovi acquisti estivi avrà ancora bisogno di tempo per trovare un equilibrio. Tuttavia la Juventus si è trovata sotto di due gol dopo appena dieci minuti dal calcio d’inizio e ha subìto eccessivamente il gioco del Genoa per lunghi tratti della partita. Poi è riuscita a recuperare grazie soprattutto alle sue qualità individuali — che in Italia ancora non hanno uguali — un po’ come fece l’anno scorso nei primi mesi di campionato. Subito dietro, Napoli, Inter e Roma hanno tutte la possibilità di giocarsela meglio che negli altri anni, ma come la Juventus devono sistemare un po’ di cose.
È stata una giornata complicata per il VAR
Dopo una prima giornata di campionato relativamente tranquilla, la seconda è stata caratterizzata soprattutto da molte critiche e polemiche attorno alla Video Assistenza Arbitrale, il VAR. Ad aumentarle notevolmente sono state soprattutto le cose che ha detto il portiere della Juventus e capitano della Nazionale Gianluigi Buffon, che dopo Genoa-Juventus si è lamentato delle eccessive interruzioni di gioco, visibilmente contrariato. Parlando con Sky Sport, Buffon ha detto:
Mi sembra di giocare a pallanuoto: ogni volta che si toccano l’arbitro ferma. È un qualcosa di molto brutto, perché perdi veramente il feeling con l’azione, con il sentimento che si crea intorno al campo, spezzi tutto. Secondo me è veramente molto brutto.
Andrea Belotti non si ferma
In estate sembrava dovesse andare al Milan, poi al Chelsea, poi al Monaco, ma anche se mancano quattro giorni alla chiusura della sessione estiva del calciomercato, si può dire che Andrea Belotti rimarrà al Torino anche per questa stagione. A 23 anni il centravanti della Nazionale italiana si trova quindi ad affrontare una stagione che probabilmente lo porterà definitivamente tra i migliori del calcio europeo nel suo ruolo. Domenica, nella prima partita casalinga di questa Serie A, ha segnato il primo dei tre gol con cui il Torino ha battuto il Sassuolo. È stato un gol speciale: una rovesciata “plastica” con cui ha impresso alla palla una direzione opposta alla provenienza del cross, e ne è venuto fuori un tiro imprendibile per il portiere del Sassuolo.
Tornare a vincere in Serie A dopo 49 anni
Domenica sera a Ferrara sono successe parecchie cose e riguardano tutte la Spal, la storica squadra di calcio della città che quest’anno è tornata a giocare in Serie A 49 anni dopo la sua ultima partecipazione. La più importante di tutte è la vittoria arrivata al quarto minuto di recupero contro l’Udinese, contro cui fin lì stava pareggiando 2-2 dopo essere stata in vantaggio di due gol per settanta minuti. Il gol della vittoria è stato segnato dal centrocampista Luca Rizzo con un bel tiro a rientrare calciato dal limite sinistro dell’area di rigore avversaria. La Spal ha quindi ottenuto i suoi primi tre punti in questa Serie A: l’ultima volta che accadde era il 28 aprile del 1968, quando vinse 1-0 contro l’Atalanta nell’anno della retrocessione in Serie B.