Mentre proseguono le indagini a Manchester sull’attentato di lunedì in cui sono state uccise 22 persone, il governo del Regno Unito ha criticato l’intelligence degli Stati Uniti accusandola di avere fatto trapelare informazioni riservate sull’attacco terroristico che potrebbero complicare le attività degli investigatori, dopo la pubblicazione di un dettagliatissimo articolo sull’attentato da parte del New York Times. Oggi la prima ministra britannica Theresa May sarà alla riunione della NATO a Bruxelles, alla quale parteciperà anche il presidente statunitense Donald Trump, e potrebbe essere un’occasione per affrontare il problema. Intanto la polizia a Manchester si sta concentrando sui contatti e i rapporti che aveva in città l’attentatore, Salman Abedi, soprattutto per capire chi possa avere costruito la bomba utilizzata alla Manchester Arena. Otto persone sono state fermate finora, compreso Ismael Abedi, un fratello dell’attentatore. Il capo della polizia di Manchester ha detto che indagini e perquisizioni continueranno anche nei prossimi giorni. Un altro fratello, Hashem, e il padre Ramadan sarebbero stati arrestati in Libia perché sospettati di avere contatti con lo Stato Islamico.
Il Post ha seguito le notizie arrivate oggi da Manchester e dal Regno Unito con questo liveblog:
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Una fonte governativa ha detto a BBC che Salman Abedi era in un elenco di persone ritenute sospette dall’MI5, l’agenzia di sicurezza interna britannica. La stessa fonte ha detto a BBC che l’MI5 gestisce contemporaneamente circa 500 indagini che riguardano più o meno 3.000 persone.
Anche Hopkins ha criticato la diffusione di informazioni riservate sulle indagini da parte della stampa americana, che a suo dire hanno causato «molto dolore per le famiglie che stanno già soffrendo per i loro morti».
Il capo della polizia di Manchester Ian Hopkins sta tenendo un’altra conferenza stampa. Poco fa ha detto fra le altre cose che gli arresti compiuti nel corso delle indagini sono stati “significativi” e che durante le perquisizioni sono stati trovati oggetti “importanti”.
The Chief Constable of Greater Manchester Police Ian Hopkins says "significant" arrests have been made and "important" items have been found pic.twitter.com/YbrFDKJ7J5
— Sky News (@SkyNews) May 25, 2017
Sempre nel quartiere di Hulme stamattina è stata arrestata una persona: la polizia però ha fatto sapere che il suo arresto non è legato a un’accusa di terrorismo.
GMP says it has arrested one man in Hulme this morning. Arrest not directly related to Monday's attack: "It was not a terrorism arrest."
— Helen Pidd (@helenpidd) May 25, 2017
Suzanne Evans, vicepresidente del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito (UKIP), durante la presentazione del nuovo manifesto del partito ha detto che il primo ministro Theresa May «deve prendersi qualche responsabilità» per l’attentato di Manchester. Fra le altre cose Evans ha criticato May per le sue posizioni sull’immigrazione – che ritiene troppo morbide – e per i tagli al corpo di polizia.
Poco fa nel quartiere Hulme di Manchester è stato trovato un pacco sospetto: la polizia ha formato un cordone di sicurezza, ma poco dopo l’oggetto è stato dichiarato innocuo.
UPDATE – This incident has now been deemed safe and the cordon has been removed. Apologies for any confusion. pic.twitter.com/xdE9jqODeN
— G M Police (@gmpolice) May 25, 2017
La regina Elisabetta II del Regno Unito ha visitato uno degli ospedali di Manchester dove sono ricoverati alcuni dei feriti dell’attentato all’Arena.
Today The Queen is visiting Royal Manchester Children's Hospital to meet some of the victims of this week's attack in the city. pic.twitter.com/VgvGA5WzUb
— The Royal Family (@RoyalFamily) May 25, 2017
La prima ministra britannica Theresa May ha confermato che il livello di allerta resterà “critico” nel Regno Unito.
BREAKING: Prime Minister Theresa May: UK threat level to remain at 'critical' level, public should be vigilant.
— The Associated Press (@AP) May 25, 2017
A Hulme la polizia ha concluso che si era trattato di un falso allarme.
Incident in Hulme is over. False alarm.
— Danny Shaw (@DannyShawBBC) May 25, 2017
Dopo il minuto di silenzio, una donna ha iniziato a cantare Don’t Look Back in Anger degli Oasis, il resto della folla si è messo a cantare con lei.
Goosebumps! The amazing moment Manchester crowd joins in with woman singing Oasis – Don't Look Back in Anger after minutes silence pic.twitter.com/Cw4mOq8yde
— Josh Halliday (@JoshHalliday) May 25, 2017
Da due giorni i giornali di mezzo mondo stanno raccontando la storia di due senzatetto che nei minuti successivi all’attentato di Manchester hanno soccorso e aiutato le persone rimaste ferite nell’esplosione. I due uomini si chiamano Chris Parker e Stephen Jones, hanno rispettivamente 33 e 35 anni e al momento dell’attacco si trovavano fuori dall’entrata della Manchester Arena, lo spazio dove Salman Abedi si è fatto esplodere uccidendo 22 persone. Entrambi sono stati molto celebrati sui giornali e sui social network, dove sono stati esaltati i loro atti di coraggio e altruismo.
Intanto alle 11 (le 12 italiane) è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle persone uccise e rimaste ferite nell’attentato alla Manchester Arena. Centinaia di persone si sono raccolte in St Ann’s Square, a Manchester, dove da ieri sono stati deposti mazzi di fiori, biglietti, candele, fotografie e palloncini per le vittime dell’attentato.
La polizia ora dice che l’esercito è intervenuto in Linby street a Hulme, non in un college di Trafford. La situazione è ancora piuttosto confusa.
UPDATE – The army attended Linby street in Hulme and not a college in Trafford.
— G M Police (@gmpolice) May 25, 2017
Una delle strade chiuse per l’operazione di polizia in corso a sud di Manchester.
The police helicopter is roaring overhead as police stand guard at the cordon and a bomb disposal squad arrive at the scene pic.twitter.com/yVANWMteAk
— Chris Slater (@chrisslaterMEN) May 25, 2017
Al college di Trafford sono arrivati gli artificieri dell’esercito.
UPDATE – EOD have arrived
— G M Police (@gmpolice) May 25, 2017
Bomb disposal unit now on the scene in Hulme, Manchester. Police shout "take cover". pic.twitter.com/aPJ7E1GD9X
— Ciaran Jenkins (@C4Ciaran) May 25, 2017
La polizia di Manchster ha segnalato di avere da poco risposto a una chiamata proveniente da un college di Trafford, un distretto metropolitano di Manchester. Non è noto se l’operazione di polizia sia collegata in qualche modo con le indagini sull’attentato di lunedì.
Police are responding to a call at a college in Trafford. pic.twitter.com/ih4PZiu37w
— G M Police (@gmpolice) May 25, 2017
Sul posto stanno arrivando anche i soldati dell’esercito, che da ieri collaborano alle attività di pubblica sicurezza, in seguito all’innalzamento a “critico” del pericolo terrorismo.
UPDATE – The army are on their way to the college in Trafford.
— G M Police (@gmpolice) May 25, 2017
Le operazioni della polizia a Manchester, con perquisizioni e arresati, proseguono ormai senza sosta da quasi due giorni. Questa mattina ce ne sono state alcune nel centro della città, ma per ora non ci sono informazioni sul loro esito.
Raid closes traffic in central Manchester. Helicopter overhead. Armed police shouting at residents to leave the area immediately. pic.twitter.com/HfVOK9R0NZ
— Ciaran Jenkins (@C4Ciaran) May 25, 2017
Rukmini Callimachi, giornalista del New York Times esperta di terrorismo e Stato Islamico, ha spiegato in un video il significato e la particolarità della rivendicazione diffusa dallo Stato Islamico per l’attentato di Manchester. Il video dura tre minuti e mezzo ed è stato pubblicato sul sito del New York Times. Callimachi racconta che il gruppo ha diffuso tre comunicati diversi – uno immediatamente cancellato – fornendo diverse versioni di quello che era successo alla fine del concerto di Ariana Grande all’Arena di Manchester. È stata una cosa inusuale e di cui non è ancora chiaro il significato.
Il tweet pubblicato dalla Manchester Arena per il minuto di silenzio che sarà osservato tra meno di un’ora, in ricordo delle persone uccise e ferite nell’attentato di lunedì. Il minuto di silenzio sarà osservato alle 11 in tutto il paese (il Regno Unito è un’ora indietro rispetto all’Italia).
The country will fall silent at 11am as we remember the victims of the Manchester terror attack. #WeStandTogether pic.twitter.com/UMoOFgTD8Y
— Manchester Arena (@ManchesterArena) May 25, 2017
La cantante statunitense Ariana Grande ha cancellato le date dei suoi concerti in Europa in programma per le prossime due settimane. L’attentato alla Manchester Arena è stato condotto pochi minuti dopo la fine del suo concerto. Le date cancellate sono dei concerti a:
• Londra,
•Anversa (Beglio),
• Lodz (Polonia),
• Francoforte (Germania),
• Zurigo (Svizzera).
Tutti i biglietti saranno rimborsati.
Anche il Guardian ha un articolo sulla decisione della polizia di Manchester di interrompere la condivisione di informazioni con l’intelligence degli Stati Uniti, dopo le informazioni riservate fatte trapelare nei giorni scorsi ai giornali statunitensi. Secondo alcune fonti consultate dal giornale, il governo britannico ha detto che la scelta è stata effettuata autonomamente dalla polizia e che riguarda solo le indagini in città: la condivisione di informazioni tra le forze di intelligence dei due paesi prosegue come al solito su tutto il resto.
Da ieri circolano notizie sull’arresto a Tripoli, in Libia, di Ramadan Abedi e Hashem Abedi, rispettivamente padre e fratello minore di Salman Abedi, l’attentatore di Manchester. L’arresto sarebbe stato condotto dalle “Forze speciali di deterrenza RADA”, una squadra di polizia che si occupa dell’antiterrorismo. Secondo le informazioni raccolte da Bel Trew del Times, Salman avrebbe chiamato i familiari 15 minuti circa prima dell’attentato. Hashem avrebbe detto agli agenti della RADA di avere saputo delle intenzioni del fratello, ma di non essere mai stato al corrente su dove e come volesse compiere l’attentato.
RADA force holding Manchester bomber's father & brother in #Libya told me the brother told them bomber called mum 15 minutes before attack
— Bel Trew – بل ترو (@Beltrew) May 25, 2017
#Libya Rada forces told me that Manchester bomber's brother allegedly admitted to knowing his sibling was going to attack but not where,how
— Bel Trew – بل ترو (@Beltrew) May 25, 2017
Il giornale tedesco Der Tagesspiegel ha qualche informazione in più su Abedi e la Germania. Stando alle informazioni raccolte dall’intelligence tedesca, Abedi avrebbe preso un volo da Dusseldorf a Manchester il 18 maggio scorso. In precedenza aveva raggiunto la Germania dalla Libia passando per Praga. La ricostruzione degli spostamenti dell’attentatore dell’Arena prima del giorno dell’attacco sono ancora oggetto d’indagine. Non si esclude che a Dusseldorf fosse solo in transito nell’ambito di un recente viaggio all’estero. Queste informazioni non sono ufficiali e non sono state ancora confermate o smentite dalle autorità tedesche.
Secondo Sky News, l’attentatore di Manchester era a Dusseldorf, in Germania, pochi giorni prima dell’attacco all’Arena. La notizia è stata diffusa citando fonti interne all’intelligence tedesca.
#ManchesterAttack bomber Salman Abedi was in Dusseldorf four days before the attack, German intelligence says https://t.co/K4qe34vQ3Q pic.twitter.com/CaL4ZpA1o4
— Sky News (@SkyNews) May 25, 2017
Anche il sindaco di Manchester, Andy Burnham, è stato molto critico nei confronti dell’intelligence degli Stati Uniti per avere diffuso alla stampa informazioni riservate sulle indagini. Ha definito la diffusione di notizie “totalmente inaccettabile” e ha chiesto che sia fermata “immediatamente”. Burnham ha espresso le sue preoccupazioni all’ambasciatore degli Stati Uniti nel Regno Unito, ricordando l’importanza della cooperazione tra le agenzie di intelligence e la necessità di mantenere riservate le informazioni che si scambiano.
Unacceptable, arrogant and must stop immediately – Mayor's anger over leaks from US. Andy has raised this with the acting US Ambassador pic.twitter.com/kJhuVhTKVQ
— Mayor Andy Burnham (@MayorofGM) May 25, 2017
Sky News ha pubblicato un articolo dicendo di avere ottenuto le immagini di una videocamera a circuito chiuso del centro commerciale Arndale, dove è visibile l’attentatore Salman Abedi. La ripresa è stata effettuata intorno alle 20 e mostra Abedi mentre esce da un negozio dove ha acquistato uno zaino, che sarebbe stato poi utilizzato per nascondere la bomba utilizzata alla Manchester Arena. Per ora non ci sono state conferme o smentite da parte della polizia.
BBC News dice che la polizia di Manchester ha smesso di condividere informazioni sulle indagini con l’intelligence statunitense. La decisione sarebbe arrivata in seguito alla ripetuta diffusione di informazioni riservate ai media degli Stati Uniti negli ultimi due giorni, che aveva portato a numerose proteste da parte del governo britannico.
La prima pagina del Guardian di oggi, dedicata ai rapporti complicati tra intelligence britannica e statunitense a causa della diffusione di informazioni riservate sulle indagini a Manchester.
The Guardian front page, Thursday 25.05.17: May to confront Trump as US leaks crucial bombing evidence pic.twitter.com/ec5nzBmvkG
— The Guardian (@guardian) May 24, 2017
Oggi alle 11 (le 12 in Italia) nel Regno Unito sarà osservato un minuto di silenzio per ricordare le persone uccise e i feriti dell’attentato alla Manchester Arena. Nel pomeriggio riprenderà la campagna elettorale per le elezioni locali, mentre domani sarà ripresa anche quella a livello nazionale per le politiche, che si terranno il prossimo 8 giugno. I partiti avevano deciso di sospendere la campagna elettorale martedì, in seguito all’attentato.
Da due giorni, gli abitanti di Manchester portano fiori, biglietti e palloncini nella centrale St Ann’s Square per ricordare le persone uccise nell’attentato e i feriti.
Huge floral tribute to Manchester bomb victims at St Ann's Square pic.twitter.com/Ue5gxrULb8
— Danny Shaw (@DannyShawBBC) May 25, 2017
La fuga di notizie sulle indagini ha suscitato molte reazioni negative nel Regno Unito. Ieri il National Police Chiefs’ Council, in una dichiarazione ufficiale, ha fatto sapere che «il danno è ancora maggiore quando coinvolge la divulgazione non autorizzata di potenziali prove a metà di una vasta inchiesta contro il terrorismo». Ha anche spiegato che le relazioni con i loro partner in tutto il mondo «consentono di collaborare e di condividere informazioni privilegiate e sensibili» utili «a sconfiggere il terrorismo e a proteggere le persone in patria e all’estero», ma che «quando questa fiducia viene violata, quelle stesse relazioni vengono messe in discussione».
La sera del 24 maggio il Manchester United ha vinto l’Europa League, il secondo più importante torneo europeo per club, battendo 2 a 0 l’Ajax. Oltre allo United (il cui colore è il rosso), a Manchester c’è anche il Manchester City, il cui colore è l’azzurro. Ieri sera l’account Twitter del Manchester City ha celebrato la vittoria della squadra rivale e ha ricordato che la città è “unita”.
— Manchester City (@ManCity) May 24, 2017
Il livello di allerta per il terrorismo fissato dalle autorità britanniche rimane “critico”, il più alto fra quelli previsti: significa che viene ritenuto possibile un attacco imminente.
Ieri il capo della polizia di Manchester ha confermato che dietro l’attentato c’è una “rete” che è attualmente oggetto di indagine per trovare chi ne fa parte. Gli investigatori vogliono soprattutto capire chi abbia costruito la bomba, utilizzata poi da Salman Abedi alla Manchester Arena per l’attentato.
Nelle prime ore di oggi, la polizia di Manchester ha arrestato altre due persone, portando a otto il numero delle persone fermate dall’inizio delle indagini. Una donna che era stata arrestata ieri è stata rilasciata senza che fossero formalizzate accuse nei suoi confronti.
Further update pic.twitter.com/t2F5cxyJXv
— G M Police (@gmpolice) May 25, 2017
Al centro delle proteste del governo del Regno Unito nei confronti degli Stati Uniti c’è la recente diffusione di fotografie di frammenti e altri detriti causati dall’esplosione della bomba, pubblicate nel tardo pomeriggio di ieri dal New York Times e probabilmente ottenute da qualche fonte interna all’intelligence statunitense. Ieri Amber Rudd, l’equivalente del nostro ministro degli Interni nel Regno Unito, aveva definito “seccante” la diffusione di altre informazioni riservate sulle indagini da parte dei media statunitensi, derivanti da fonti di intelligence negli Stati Uniti. Theresa May potrebbe sollevare il problema con Donald Trump a margine della riunione di oggi della NATO in programma a Bruxelles. BBC News segnala che la diffusione di informazioni riservate ha sorpreso il governo britannico e potrebbe complicare le relazioni tra l’intelligence del paese e quella degli Stati Uniti.