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  • Venerdì 3 febbraio 2017

La giustizia “esemplare” non è giustizia

Mattia Feltri sulla Stampa spiega che la giustizia è una e una soltanto, il resto porta a cose come l'omicidio di Vasto

Mattia Feltri, nella sua rubrica quotidiana sulla Stampa, ha scritto dell’omicidio di Vasto: un uomo mercoledì 1 febbraio ha ucciso la persona che aveva causato la morte di sua moglie investendola dopo essere passato con il rosso, la scorsa estate. Feltri mette in relazione quel caso estremo con un più generale atteggiamento sulla giustizia da parte delle persone e dei giornali.

Non ci azzarderemo a spendere una sola parola sull’uomo che a Vasto ha ammazzato il ragazzo di 21 anni che gli uccise la moglie passando col rosso. Solamente un pazzo o Fëdor Dostoevskij oserebbero mettere dito nell’anima di un uomo disperato a tale punto. Ma vogliamo dire qualcosa su una comunità – su tutti noi – che chiedeva giustizia prima del processo, come funzionava nel Far West coi ladri di cavalli. È stata chiesta con manifestazioni di piazza e sentenze spietate e inappellabili sul web, e giustizia equivaleva a carcerazione preventiva. E cioè, in galera subito, per placare la rabbia, e poi si vedrà, e nonostante il ragazzo la sera dell’incidente guidasse a poco più cinquanta all’ora, non fosse né drogato né ubriaco, non fosse fuggito e insomma non c’era un solo appiglio per rinchiuderlo prima del giudizio in tribunale, se non attraverso la logica della corda insaponata.

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