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  • Venerdì 16 dicembre 2016

Un regalo di Natale al giorno: -9

"L'anno prossimo i regali di Natale li compro un mese prima"

(Leon V. Kofod/Keystone/Getty Images)
(Leon V. Kofod/Keystone/Getty Images)

“L’anno prossimo i regali di Natale li compro un mese prima”: è uno dei propositi più espressi dell’anno e anche dei più falliti. Ce lo ripromettiamo ogni volta, nell’ansia/panico da regali della vigilia, e poi ci ritroviamo in un batter d’occhio in una nuova ansia/panico da regali della vigilia. È inutile, solo alcuni supereroi ci riescono: per tutti gli altri, il Post ha pensato a un piano B, una soluzione accessibile anche agli umani, un esperimento di compromesso, una riforma elettorale imperfetta.
Un regalo di Natale al giorno: per un mese, fino al 24 dicembre, peschiamo un suggerimento dalle cose immediatamente acquistabili online su diversi siti. Uno solo al giorno, per non impegnarvi troppo: se avete qualcuno a cui sia adeguato, cliccate, comprate, e risolto. Se no, riproviamo il giorno dopo: non chiuderà la pratica, ma speriamo di aiutarvi a smaltirne una parte.

Poi non è che sappiamo tutto tutto. Sulle cuociriso, per esempio non eravamo tanto preparati, e quando sono state suggerite tra i possibili consigli di regali di Natale del Post, abbiamo preso tempo per documentarci. Ci è venuto in promemoria il Foglio, che oggi ha pubblicato due pagine di consigli di regali di Natale di ciascuno dei suoi redattori e collaboratori, di diversi gradi di concretezza: ma Giulia Pompili ha suggerito appunto una cuociriso, con una certa perentorietà, e questo ci ha rimotivato.

Dimenticate il futon, le bacchette, il maneki neo, il gattone della fortuna giapponese che in Italia, chissà perché, infesta i ristoranti cinesi. Dimenticate gli attrezzi per il sushi e altre inutilità da regalare al vostro amico/compagno/fratello appassionato d’Asia. L’unico oggetto che dovete comprare questo Natale esiste da qualche secolo – migliorato, certo, dalle tecnologie moderne – ma è sempre quello: la macchina cuociriso. Non solo perché costa meno di un qualunque robot da cucina, non solo perché fa altro, oltre a cuocere il riso (riscalda i cibi in modo naturale, cuoce le verdure a vapore, eccetera). Ma soprattutto il cuociriso è un simbolo, l’oggetto totemico di qualunque cucina asiatica, il corrispettivo del nostro camino come aggregatore familiare e rassicurante. Dalla macchina esce il riso, alimento base di tutti i pasti, e quando c’è il riso c’è la vita. Quando c’è la macchina cuociriso, la vita è pure più facile.

Tra le  più disponibili, a parte la Zojirushi giustamente consigliata da Pompili, ci permettiamo di segnalare anche questa Tristar molto economica e assai popolare, e la Russell Hobbs, anche poco costosa.

cuociriso

 

 

(qui ci sono un paio di esperienze personali, se volete saperne di più)

– Tutti i regali di Natale, uno al giorno

(disclaimer: su alcuni dei siti linkati il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni del prezzo; ma potete anche cercarli su Google)