• Italia
  • Domenica 6 novembre 2016

La tromba d’aria nel Lazio

Ha causato due morti e diversi feriti a Ladispoli e Cesano, a Roma ci sono stati allagamenti e diversi alberi caduti


ANSA/ALESSIO CAMPANA
ANSA/ALESSIO CAMPANA

Domenica pomeriggio diverse zone del Lazio sono state interessate da forti temporali e trombe d’aria. A Roma e in vari paesi ci sono disagi alla circolazione e danni a edifici. Ci sono anche stati due morti: a Cesano, un comune a nord di Roma, un uomo di 64 anni è morto dopo che la sua auto è stata schiacciata da un albero; a Ladispoli, un paese fra Roma e Civitavecchia, un altro uomo, un indiano di 47 anni, è morto dopo essere stato colpito alla testa da un frammento di cornicione. A Ladispoli un altro uomo è in condizioni molto gravi dopo essere stato sbattuto contro una vetrina da una folata di vento. L’edizione di Roma del Corriere della Sera ha scritto di «numerosi» feriti a Ladispoli, mentre Repubblica scrive di «una decina di feriti».  I vigili del fuoco hanno fatto sapere di aver compiuto duecento interventi fra Ladispoli, Cerveteri e Ceri.

La situazione sembra particolarmente critica a Ladispoli: il Corriere della Sera scrive che la tromba d’aria «ha distrutto negozi e gazebo sulla spiaggia e nel centro abitato» e che sono crollati alberi e lampioni. La Croce Rossa ha allestito un centro d’accoglienza presso la palestra di via Bagnac dove si può restare a dormire. Le foto diffuse da ANSA mostrano auto schiacciate da alberi, pezzi di edifici per strada e un palazzo parzialmente danneggiato.

A Roma ci sono stati disagi in varie zone, come ha riportato il Corriere della Sera, con la circolazione su diverse strade della città interrotta o rallentata per allagamenti o caduta di rami. La linea di treni regionali fra Roma e Civitavecchia è stata sospesa a fine pomeriggio, ed è tornata a funzionare regolarmente intorno alle 19.30. Anche la linea Roma-Lido di Ostia è stata sospesa nel tratto fra EUR Magliana e il Lido, e sostituita da un bus. A Ladispoli oggi le scuole resteranno chiuse per permettere la sistemazione delle strutture danneggiate o rese inagibili dai temporali.