Renzi dice che «siamo pronti» a fare il ponte sullo stretto di Messina

Lo ha detto durante la cerimonia per i 110 anni dell'impresa di costruzioni Salini-Impregilo, spiegando che la sua costruzione porterà 100mila posti di lavoro

(Ettore Ferrari/ANSA)
(Ettore Ferrari/ANSA)

Oggi a Milano, durante la cerimonia per i 110 anni dell’impresa di costruzioni Salini-Impregilo, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è tornato a parlare della costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Durante il suo intervento, Renzi si è rivolto ai manager della società e ha detto a proposito della sua costruzione:

«Noi siamo pronti»

Il ponte sullo stretto di Messina è un progetto di cui si parla da oltre un secolo, ma che non si è mai concretizzato nonostante se ne fosse parlato moltissimo durante i primi governi di Silvio Berlusconi. Renzi ne ha parlato per la prima volta da quando è al governo nel corso di un’intervista pubblicata nell’ultimo libro di Bruno Vespa: era stato molto prudente all’epoca e avevo detto che la costruzione del ponte era subordinata al completamento di molte altre opere che per il momento avevano la priorità.

Lo scorso marzo del ponte aveva parlato nuovamente il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che aveva chiesto al governo di accelerare sul progetto. Renzi aveva risposto sottolineando ancora una volta che c’erano altre opere prioritarie: «È un’opera fattibile, i nostri ingegneri sono tra i migliori al mondo, ma la affronteremo solo dopo aver completato le altre opere», come la Salerno-Reggio Calabria e altre infrastrutture in costruzione in Sicilia. Oggi Renzi è sembrato più molto più deciso a cominciare rapidamente i lavori, anche se ha comunque citato l’importanza di altre opere pubbliche. Secondo il presidente del Consiglio, la costruzione del ponte porterà alla creazione di 100 mila posti di lavoro.