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  • Domenica 18 settembre 2016

L’ISIS ha rivendicato un’aggressione in Minnesota

Un uomo armato di coltello ha ferito otto persone in un supermercato, poi è stato ucciso

(Dave Schwarz/St. Cloud Times via AP)
(Dave Schwarz/St. Cloud Times via AP)

Domenica pomeriggio Amaq, l’agenzia semi-ufficiale dello Stato Islamico, ha rivendicato un attacco avvenuto questa notte a St. Cloud, in Minnesota (Stati Uniti), quando un uomo armato di coltello ha ferito otto persone in un supermercato. Dopo l’aggressione, l’uomo è stato ucciso dalla polizia. Nessuno dei feriti è in pericolo di vita e tutti tranne uno sono già stati rilasciati dall’ospedale in cui erano stati ricoverati. La polizia locale ha raccontato che prima di iniziare l’attacco l’uomo ha fatto alcuni riferimenti ad Allah e ha chiesto ad almeno una persona se fosse di religione musulmana, prima di attaccarla. Al momento l’identità dell’attentatore non è stata resa nota.

L’attacco è avvenuto nella cittadina di St. Cloud, circa cento chilometri dalla capitale dello stato, Minneapolis. L’attentatore indossava l’uniforme di un servizio di sicurezza privato ed è stato ucciso da un poliziotto fuori servizio che si trovava per caso nel centro commerciale.

Amaq ha rivendicato l’attacco usando una formula particolare: ha definito l’assalitore un “soldato dello Stato Islamico” che ha compiuto l’attacco “rispondendo alla chiamata” fatta dai leader dell’ISIS per colpire gli stati che stanno bombardando le milizie dello Stato Islamico in Siria e Iraq. Questo tipo di rivendicazione è stato usato in passato in occasione di attacchi compiuti da “lupi solitari”, cioè che non sono stati organizzati e pianificati dalla leadership dell’organizzazione. L’attacco più grave di questo tipo negli Stati Uniti è stato compiuto il 2 dicembre 2015 a San Bernardino, in California, quando una coppia ha ucciso 14 persone ferendone 24.