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  • Venerdì 12 agosto 2016

La prossima Premier League sarà fighissima

Inizia domani e ci sono più ragioni del solito per seguirla: ci giocano i migliori giocatori del mondo, per esempio

(AP Photo/Tim Ireland)
(AP Photo/Tim Ireland)

La Premier League, il principale campionato di calcio inglese, inizierà la sua nuova stagione sabato 13 agosto: la Liga spagnola e la Serie A riprenderanno il prossimo weekend, la Bundesliga il 26 agosto. La Premier League è diventata da tempo il campionato di calcio più importante al mondo: ha un giro d’affari enorme (più di 4 miliardi di euro nel 2015), è il posto dove vanno i migliori giocatori e allenatori del momento (le quattro squadre favorite sono allenate da José Mourinho, Pep Guardiola, Antonio Conte e Jürgen Klopp, i migliori allenatori di questi ultimi anni) e dove secondo molti si gioca il calcio più spettacolare. Quest’anno ci sono ancora più ragioni per seguirla: per esempio sono arrivati al Manchester United Paul Pogba – diventato di recente il giocatore più costoso nella storia del calcio – e Zlatan Ibrahimović, e poi c’è curiosità su cosa riuscirà a fare il Leicester City, che l’anno scorso ha vinto il torneo fra la sorpresa di tutti (per darvi l’idea della dimensione della sorpresa: al Post abbiamo definito la vittoria del Leicester la più grande impresa del calcio moderno).

Il Manchester United dei mostri
Da anni ad ogni sessione di mercato il Manchester United spende un mucchio di soldi per rinforzarsi: nell’estate del 2014 spese quasi 200 milioni di euro, in quella successiva circa 150. I risultati però sono stati mediocri: con Louis Van Gaal allenatore, nelle scorse due stagioni il Manchester United è arrivato solamente quarto e quinto. Quest’anno ha cambiato tutto. Van Gaal e Ryan Giggs, viceallenatore ed storico giocatore della squadra, se ne sono andati; è arrivato Mourinho, l’allenatore più vincente del calcio moderno; e sono stati comprati due giocatori fortissimi e a loro modo unici come Pogba e Ibrahimović, che vanno ad aggiungersi a una squadra già ottima in cui giocano Wayne Rooney, David De Gea, Anthony Martial, Juan Mata e Marouane Fellaini. Nel precampionato il Manchester ha alternato cose buone a un gioco mediocre: nella prima partita della stagione ha battuto 2-1 il Leicester nel Community Shield, una specie di Supercoppa, giocando però decisamente peggio. Nella prima partita del torneo, domenica 14 agosto, il Manchester United giocherà contro il Bournemouth.

Che fa il Leicester?
Durante l’estate, contrariamente a quanto previsto da alcuni, la squadra che ha vinto non è stata svenduta: sono rimasti Jamie Vardy e Riyad Mahrez, i due attaccanti più forti, oltre a tutta la difesa titolare. È stato ceduto solo N’Golo Kanté, 25enne centrocampista francese andato al Chelsea per 35 milioni di euro. Il guaio è che secondi molti Kanté era uno dei giocatori chiave del gioco del Leicester: grazie alle sue eccezionali doti difensive, era risultato fondamentale nel recuperare palloni e avviare con rapidità le azioni di contropiede, la più efficace fra le tattiche offensive del Leicester. Kanté è stato sostituito dal giovane talento francese Nampalys Mendy – anche se al Community Shield al suo posto ha giocato, male, Andy King, uno che giocava nel Leicester sin dalla Serie C. In generale il Leicester non ha però comprato giocatori di primo piano, tanto che attorno alla squadra circola un po’ di scetticismo. Anche le amichevoli precampionato sono andate male: è arrivata una sola vittoria, contro l’Oxford United, a luglio. Il Leicester giocherà la sua prima partita di Premier League il 13 agosto in casa del neopromosso Hull City.

Il Chelsea di Conte
Dopo aver lasciato la Nazionale italiana alla fine degli Europei, Antonio Conte è diventato il nuovo allenatore del Chelsea, una delle squadre inglesi più ricche e vincenti degli ultimi anni. È la prima volta che Conte allena una squadra non italiana. Al momento il Chelsea ha fatto solamente due acquisti: Kanté dal Leicester, e il 22enne attaccante belga Michy Batshuayi, comprato dal Marsiglia per quasi 40 milioni e che da quattro stagioni consecutive segna più di dieci gol. Attorno a Conte c’è molta attesa: l’anno scorso il Chelsea è andato malissimo – ha licenziato Mourinho a metà stagione, finendo il torneo al decimo posto – e Conte negli ultimi anni ha vinto tutto quello che c’era da vincere in Italia con la Juventus, e allenato forse la nazionale più bella degli ultimi Europei, cioè l’Italia. Finora Conte è entrato senza rivoluzionare granché: nessuno dei giocatori più importanti è stato ceduto e sembra che molti di loro – fra cui Nemanja Matić, Cesc Fabregas ed Eden Hazard ad esempio – proveranno a riscattarsi.

Gli altri allenatori italiani
All’inizio di questo torneo gli allenatori italiani in Premier League saranno quattro, un numero superiore persino agli allenatori inglesi (che sono tre): oltre ad Antonio Conte e Claudio Ranieri, ci sono Francesco Guidolin allo Swansea e Walter Mazzarri al Watford, due squadre di medio-bassa classifica. È la prima volta che Mazzarri allena fuori dall’Italia, mentre Guidolin aveva allenato per una stagione la squadra del principato di Monaco. Guidolin è arrivato allo Swansea nel gennaio del 2016: dopo un inizio complicato, era riuscito a raddrizzare la brutta stagione della squadra finendo al 12esimo posto, e riuscendo a battere anche Arsenal e Chelsea. Lo Swansea per ora ha fatto un discreto mercato: ha comprato fra gli altri gli attaccanti spagnoli Fernando Llorente, passato per la Juventus, e Borja Gonzalez, pagato 15 milioni di euro all’Atletico Madrid, e il buon centrocampista della nazionale olandese Leroy Fer. Il Watford, una squadra di proprietà della famiglia italiana Pozzo, proprietaria anche dell’Udinese, ha scelto Mazzarri questa estate: finora sul mercato non ha fatto quasi niente, e ancora non è chiaro se Mazzarri giocherà con lo schema che ha utilizzato per gran parte della sua carriera, il 3-5-2. Per ora in Italia è molto preso in giro per il suo inglese un po’ faticoso.

Guardiola
Nonostante la mega campagna acquisti del Manchester United, anche l’altra squadra della città, il City, si è dato da fare: ha assunto il miglior allenatore del mondo, Pep Guardiola, e ha comprato il fortissimo centrocampista tedesco İlkay Gündoğan e il talentuoso attaccante tedesco Leroy Sané. Il Manchester City ha già una squadra fortissima, con i centrocampisti Kevin De Bruyne, Raheem Sterling, il difensore Vincent Kompany e l’attaccante Sergio Agüero. Il centrocampista spagnolo Xavi ha scritto un editoriale sul Guardian per spiegare che secondo lui Guardiola sarà perfetto per il Manchester City, proprio per l’abbondanza di giocatori forti e molto tecnici che ci sono già in rosa.

Il vero Liverpool di Klopp?
La scorsa stagione l’allenatore tedesco Jürgen Klopp, considerato uno dei migliori esperti di tattica al mondo e personaggio molto colorito, ha fatto una cosa inusuale per un grande allenatore: è subentrato a stagione in corso, iniziando ad allenare il Liverpool a ottobre dopo il licenziamento di Brendan Rodgers. La squadra è andata così così: dopo una gran partenza, ha finito il campionato all’ottavo posto e ha perso la finale di Europa League per 3-1 contro il Siviglia. Di conseguenza, è la prima volta che Klopp ha la possibilità di allenare il Liverpool – con cui ha un contratto di altri sei anni – dall’inizio di una stagione: ed è probabile che i risultati saranno migliori di quelli della scorsa stagione.

Le altre
A causa della montagna di soldi che ricevono tutte le squadre della Premier League grazie alle enormi entrate dei diritti televisivi, anche le squadre di media e bassa classifica possono permettersi di comprare buoni giocatori per diventare competitive. Il West Ham, una squadra che da sempre galleggia intorno alla metà della classifica, quest’anno ha una grande squadra: è riuscito a tenere Dimitri Payet, uno dei più forti giocatori offensivi dell’ultima stagione, ha comprato a parametro zero la forte ala algerina Sofiane Feghouli e l’attaccante ghanese André Ayew. Ha anche preso in prestito Jonathan Calleri, uno dei più promettenti attaccanti argentini della sua generazione. Il Bornemouth ha comprato dal Liverpool il 20enne centrocampista Jordon Ibe, considerati uno dei migliori talenti inglesi. Il Middlesbrough ha comprato dall’Ajax Viktor Fischer, 22enne ala danese che la scorsa stagione ha segnato 10 gol. E così via.