Nella sesta giornata di gare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, che è finita quando in Italia era notte, ci sono state le finali di varie discipline – tra cui scherma, ginnastica e nuoto -, è finito il torneo maschile di Rugby a 7 e sono iniziate le gare di ciclismo su pista e golf. In tutta la giornata sono state assegnate ventidue medaglie, e l’Italia ne ha vinta una, di bronzo: nel 2 senza del canottaggio, grazie a Marco Di Costanzo e Giovanni Abagnale (con una sola B: non è parente dei famosi fratelli Carmine e Giuseppe).
È andata invece piuttosto male nel tennis, e in generale gli atleti italiani hanno ottenuto tre quarti posti. Le cose stanno girando un meglio negli sport di squadra, soprattutto nella pallanuoto femminile e nella pallavolo maschile. Nel torneo femminile di beach volley la coppia italiana formata da Marta Menegatti e Laura Giombini si è qualificata per gli ottavi di finale, dove incontrerà quella formata dalle statunitensi Kerri Walsh e April Ross, la più forte al mondo. Agli ottavi di finale del beach volley maschile ci sarà invece un derby italiano tra la coppia formate Adrian Carambula e Alex Ranghieri e quella composta da Paolo Nicolai e Daniele Lupo.
Italia a parte, tra le molte cose che sono successe, un cinese ha battuto un cinese nella finale maschile di tennistavolo; Fiji ha vinto la prima medaglia olimpica della sua storia, e l’ha vinta d’oro; Simone Biles e Michael Phelps hanno stravinto, al solito; due nuotatrici hanno pareggiato; è arrivato il ciclismo su pista; il golf è tornato e uno ha già fatto una buca in un solo colpo. E poi Federica Pellegrini, che non avrebbe più dovuto gareggiare, ha scritto di aver cambiato idea.
Il tennis e il tennistavolo
Il tennis non ha ancora assegnato nessuna medaglia a queste Olimpiadi, ma ci stiamo avvicinando. Ieri sera e questa notte si sono giocate alcune gare del doppio misto (per l’Italia sono ancora in gara Fabio Fognini e Roberta Vinci), del doppio maschile e femminile e dei tornei in cui i tennisti giocano da soli, uno contro l’altro. Nella sesta giornata olimpica Fognini è stato eliminato nel singolo: ha perso agli ottavi contro il britannico Andy Murray, il secondo miglior tennista al mondo e il campione olimpico in carica. Roberta Vinci e Sara Errani – che erano tornate a giocare in coppia proprio per queste Olimpiadi – sono state eliminate ai quarti di finale, dopo aver perso contro la coppia di tenniste della Repubblica Ceca: è finita 4-6, 6-4, 6-4. Tra quelli famosi che sono ancora in gara ci sono lo spagnolo Rafa Nadal, che giocherà i quarti di finale del singolare, e l’argentino Juan-Martin Del Potro, quello che ha battuto Novak Djokovic. Nel doppio femminile in semifinale c’è invece la coppia svizzera formata da Timea Bacsinszky e Martina Hingis, che ha 35 anni ma continua a cavarsela un gran bene.
Avete presente quel luogo comune secondo cui il tennistavolo è una cosa molto asiatica, soprattutto cinese. Ecco, è vero, finora il tennistavolo ha assegnato sei medaglie: 4 se le è prese la Cina, una il Giappone e una la Corea del Nord. Nella notte c’è stata la finale maschile: ha vinto il cinese Ma Long, l’argento è andato al cinese Zhang Jike e il bronzo al giapponese Jun Mizutani.
Zhang Jike (JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images)
Tre medaglie di legno per l’Italia
La medaglia di legno è per tradizione quella che va a chi arriva quarto e manca per un pelo il podio. Non è chiaro chi sia stato il primo a parlare di “medaglia di legno”, ma si sa che ieri l’Italia se ne ha prese tre. Dopo l’ottimo bronzo di Abagnale e Di Costanzo, sono arrivati tre quarti posti, uno dopo l’altro: Francesco Fossi e Romano Battisti sono arrivati quarti nella finale olimpica del 2 di coppia maschile, la disciplina nota anche come il doppio (quella in cui ogni vogatore ha due remi). Poco dopo l’Italia è arrivata vicina a un altro bronzo nella finale del 4 senza pesi leggeri, in cui l’equipaggio formato da Stefano Oppo, Martino Goretti, Livio La Padula e Pietro Ruta è arrivato quarto. Infine è arrivata quarta anche la tiratrice Petra Zublasing nella finale della carabina 50 metri da 3 posizioni: una gara difficile in cui si deve mirare un bersaglio stando prima in ginocchio, poi a terra e poi in piedi. Zublasing era partita benino, poi è andata benissimo arrivando al primo posto e infine ha fatto un punteggio relativamente basso nell’ultimo colpo a sua disposizione, arrivando quarta.
Petra Zublasing (AP Photo/Eugene Hoshiko)
Quando vinci la prima medaglia olimpica del tuo paese
Dopo 92 anni di assenza il rugby è tornato alle Olimpiadi: qualche giorno fa la nazionale australiana femminile ha battuto quella neozelandese e si è presa l’oro. Nella notte italiana c’è stata invece la finale maschile. E no, non c’erano né Australia né Nuova Zelanda (che a inizio torneo era data per favorita). La Gran Bretagna si è presa l’argento e le Fiji si sono prese l’oro: è la prima medaglia olimpica della loro storia. Il rugby si gioca di solito con due squadre da 15 giocatori o da 13 giocatori (soprattutto nell’emisfero sud del mondo): per una serie di motivi alle Olimpiadi si è scelto però di portare il rugby a 7, uno sport che in realtà è giocato piuttosto poco. Bisognava cavarsela con quei pochi rugbisti che ci giocano o prenderne e adattarne alcuni dal rugby a 13 o a 15: Fiji l’ha fatto benissimo è ha vinto la finale 43 a 7.
Simone Biles e il resto del mondo
Ieri sera in prima serata su Rai Due c’era il concorso individuale di ginnastica artistica. È la prova anche nota come all-around, quella in cui le ginnaste devono esibirsi in tutte le discipline in un’unica sera. Ha stravinto la fenomenale statunitense Simone Biles. È il suo secondo oro dopo quello nella gara a squadre, ma ne arriveranno altri nei prossimi giorni. Intanto, sul pianeta di quelle fortissime ma non fortissime-tanto-quanto-Biles, l’argento è andato alla statunitense Alexandra Raiman, la medaglia di bronzo alla russa Alijia Mustafina. La migliore italiana è stata Carlotta Ferlito,12esima. Per farsi un’idea di quanto sia forte Biles, Enrico Casella, allenatore della squadra italiana di ginnastica, ha detto: «È così più forte che può permettersi anche di cadere e vincerebbe lo stesso», perché nonostante la caduta avrebbe comunque fatto una prestazione migliore delle avversarie. Intanto Quartz ha appurato che è difficile che qualche essere umano batta Biles e ha quindi provato a vedere se un robot potrebbe riuscirci: pare di no. Biles ha detto di non gradirli, i paragoni: «Non sono la nuova Usain Bolt o la nuova Michael Phelps. Sono la prima Simone Biles».
Simone Biles e Alexandra Raisman (Alex Livesey/Getty Images)
Phelps ha fatto 22
La sesta giornata di gare olimpiche è finita con alcune importanti gare di nuoto, di quelle che per vederle bisognava andare a letto tardissimo o alzarsi prestissimo. Nei 200 misti ha vinto un certo Michael Phelps: è la sua quarta medaglia d’oro in questa Olimpiade, la sua 22esima medaglia d’oro alle Olimpiadi, la sua 26esima medaglia olimpica contando anche argenti e bronzi e la sua tredicesima medaglia d’oro ottenuta grazie a una gara individuale (togliendo quindi le staffette). Phelps ha così battuto un record che pare appartenesse a un certo Leonida di Rodi, un famoso atleta dell’Antica Grecia. Dietro a Phelps è arrivato il giapponese Kosuke Hagino, con circa due secondo di ritardo in una gara che dura meno di due minuti; il bronzo è andato al cinese Shun Wang. mentre Ryan Lochte, statunitense e rivale storico di Phelps, è arrivato quinto.
#NEWSGRAPHIC For the record: Olympic superstar Michael Phelps #Rio2016 pic.twitter.com/aWmmIIFMLr
— AFP news agency (@AFP) August 12, 2016
Il nuoto oltre a Phelps: sì, si può pareggiare anche qui
La giapponese Rie Kaneto ha vinto l’oro nei 200 metri a rana: al secondo e al terzo posto sono arrivate la russa Yulia Efimova e la cinese Jinglin Shi in 2’22″28. L’oro dei 200 dorso maschili è andato a Ryan Murphy, già vincitore dell’oro nei 100 dorso. Murphy è arrivato davanti all’australiano Mitch Larkin e al russo Evgeny Rylov. C’i sono state anche le semifinali dei 200 dorso femminili: il miglior tempo l’ha fatto l’ungherese Katinka Hosszu, che in finale dovrebbe andare a prendersi il suo quarto oro in queste Olimpiadi. Non si è invece qualificata la forte statunitense Missy Franklin, campionessa olimpica di Londra 2012.
Nella finale femminile dei 100 metri stile libero è successo che le due migliori nuotatrici hanno fatto lo stesso identico tempo: 53 secondi e 24 centesimi. Hanno vinto l’oro sia la statunitense Simon Manuel che la canadese Penny Oleksiak (Manuel è anche la prima afro-americana a vincere un oro olimpico individuale nel nuoto). L’argento non è stato assegnato, il bronzo è andato alla svedese Sarah Sjoestroem. Per l’Italia non è stata una gran giornata nel nuoto: Luca Dotto ha fatto il suo miglior tempo di sempre nella semifinale dei 50 metri stile libero ma per soli quattro centesimi non è riuscito a qualificarsi per la finale.
#USA's Simone Manuel & #CAN's Penny Oleksiak tied for first in the 100m freestyle with 52.70!! #swimming pic.twitter.com/hKRDAQBS3r
— Rio 2016 (@Rio2016_en) August 12, 2016
Il ciclismo su pista
La sesta giornata di Olimpiadi è stata la prima giornata delle gare di ciclismo su pista, che andranno avanti fino al 18 agosto. L’Italia è stata piuttosto forte qualche Olimpiade fa, poi le cose sono andate un po’ peggio anche se a Rio de Janeiro ci si aspetta qualche buon risultato. Il paese che dovrebbe prendersi la maggior parte delle medaglie del ciclismo su pista è la Gran Bretagna. Per dire: qualche settimana fa uscì la notizia – non confermata – secondo cui la squadra britannica di inseguimento avrebbe fatto un record mondiale in allenamento. Nelle gare di ieri il record mondiale è stato invece fatto la squadra britannica nell’inseguimento femminile. L’inseguimento a squadre è la gara in cui due squadre devono fare alcuni giri della stessa pista. Le squadre dell’inseguimento gareggiano una contro l’altra solo nelle fasi finali, mentre nelle qualificazioni va in pista una squadra per volta.
La squadra britannica maschile ha vinto la prova di velocità: l’argento è andato alla Nuova Zelanda, il bronzo alla Francia.
La squadra britannica di inseguimento (GREG BAKER/AFP/Getty Images)
È tornato il golf
Il rugby è tornato alle Olimpiadi dopo 82 anni, il golf dopo 112. E ieri c’è stata la prima giornata di gare maschili, in un bellissimo campo nella Reserva de Marapendi in Barra da Tijuca. Al momento Matteo Manassero, italiano di 23 anni, è undicesimo; ma restano ancora molte buche da giocare. Ieri c’è anche stato il primo “hole in one” fatto dall’inglese Justin Rose alla buca numero 3. L’hole in one succede quando si manda la palla in buca in un solo colpo.
#GBR's @JustinRose99 hits the first hole-in-one in Olympic history!!! 😱 #Golf #Rio2016 pic.twitter.com/NkTxjdJBRV
— Rio 2016 (@Rio2016) August 11, 2016
Pellegrini non molla
Federica Pellegrini – la più forte nuotatrice italiana di sempre e una delle migliori al mondo, da anni – è arrivata quarta nella finale dei 200 metri stile libero, la sua gara preferita, ed è uscita alle batterie nella staffetta 4×200 di stile libero. Sembrava che Pellegrini non avrebbe fatto altre gare, ma ieri ha cambiato idea e ha detto parteciperà anche alla staffetta 4×100 mista. Le batterie sono oggi, la finale il 14 agosto.
Avrei voluto prendere il primo volo per casa la mattina dopo la mia gara…ma poi ributtarmi in… https://t.co/kCJeVdHpnN
— Federica Pellegrini (@mafaldina88) August 11, 2016
Medagliere
Siamo decimi.