Stasera cinema?

Andrete a vedere quasi tutti "Captain America" (e fate bene, a giudicare da quel che si sente in giro), ma ci sono delle alternative

(Da "Captain America: Civil War")
(Da "Captain America: Civil War")

Ci sono pochi dubbi sui film che faranno più successo questo fine settimana. È già uscito Captain America: Civil War e solo venerdì 5 maggio è stato visto da più di 100mila persone in Italia e ha incassato più di 700mila euro (il secondo film con più incassi è sotto i 50mila euro). Per chi non subisce il fascino del “è uscito il nuovo film Marvel di supereroi” – di cui comunque si parla molto bene – ci sono alcune valide alternative: Il traditore tipo, un thriller tratto da un romanzo di John le Carré; Stonewall, un film di Roland Emmerich anche se stranamente non c’è niente o nessuno che cerca di distruggere il mondo; e Microbo & Gasolina, il nuovo film del regista di Se mi lasci ti cancello.

Captain America: Civil War

È il terzo film su Capitan America, anche se qualcuno lo ha definito un “Iron Man 4” o un “Avengers 2.5”. È il 13esimo film dell’universo cinematografico della Marvel, iniziato nel 2008 con Iron Man. Il titolo fa riferimento a una guerra civile in cui combattono contro anche Capitan America e Iron Man. I due sono in disaccordo sulla strada che devono prendere gli Avengers: devono essere liberi di decidere e fare ciò che ritengono giusto, o sono così forti che rischiano di diventare un pericolo e vanno quindi controllati e limitati? I registi sono i fratelli Anthony e Joe Russo, gli stessi di Captain America: The Winter Soldier: un film che vale la pena ripassare prima di andare a vedere Captain America: Civil War. Le altre cose da sapere per arrivare preparati – ma non spoilerati – al film sono qui. Le più interessanti recensioni da leggersi per decidere se vale la pena andare a vederlo sono qui: e pare che sì, ne valga la pena.

– Prima o dopo il film: In Captain America: Civil War ci sono due citazioni cinematografiche piuttosto bizzarre. Nella prima c’è un supereroe che per coordinare un’azione da fare insieme ai suoi compagni dice loro di fare come in L’Impero colpisce ancora, il quinto film della saga di Star Wars. Si riferisce a questa scena sotto.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=65&v=7FQNIoVLSdw

Il traditore tipo

È un thriller tratto da Il nostro traditore tipo, un romanzo di spionaggio del 2010 scritto da John le Carré, un ex agente segreto britannico e ora famoso romanziere. La regista è Susanna White, l’attore protagonista è Ewan McGregor. McGregor interpreta un uomo inglese che mentre è in vacanza a Marrakech insieme alla moglie diventa amico di un uomo d’affari russo (che in realtà è un boss della mafia russa): senza che la moglie lo sappia, il protagonista porta dal Marocco fino a Londra un file che il mafioso gli dice di consegnare al MI6, i servizi segreti britannici. Oltre che a Londra e in Marocco, il film è stato girato a Parigi, a Berna e sulle Alpi francesi. In generale si sta parlando bene degli attori – il mafioso russo è interpretato dallo svedese Stellan Skarsgård – e non bene della regista e dello sceneggiatore Hossein Amini. Alessandra Levantesi Kezich ha scritto sulla Stampa che nel film c’è «un Le Carré annacquato».

– Prima o dopo il film: Parte della trama ricorda molto quella di L’uomo che sapeva troppo, un film di Alfred Hitchcock. Anzi due: ne diresse uno nel 1934 e poi ne fece il remake nel 1956, con James Stewart e Doris Day. Anche lì i protagonisti sono marito e moglie, in vacanza in Marocco. E anche lì i due finiscono incastratati in una storia apparentemente molto più grande di loro.

Stonewall

Il regista è Roland Emmerich, che è soprattutto famoso per i film catastrofici – Independence Day, Godzilla e 2012 – ma che sa fare anche altro. In questo caso ha fatto un film drammatico che parla dei moti di Stonewall, gli scontri dell’estate 1969 tra la comunità LGBT di New York e la polizia. Il protagonista è Danny (Jeremy Irvine), un ragazzo dell’Indiana che se ne va a New York perché il padre lo ripudia dopo aver scoperto che è gay. Una volta a New York, Danny inizia a frequentare lo Stonewall Inn, il bar del Greenwich Village di New York da cui nel giugno 1969 iniziarono i moti di Stonewall. Matteo Bordone ha scritto su Internazionale che il film è «un bignami utile ma sciatto», soprattutto perché «tutto si muove talmente tanto su binari dritti e oliati da non risultare credibile o emozionante». Le recensioni del film ne parlano in genere piuttosto male: chi lo salva dice che è decente, senza picchi. Chi ne parla male di solito lo demolisce sotto quasi ogni aspetto. Su The Wrap, Alonso Duralde ha scritto: «In qualche modo Stonewall riesce a essere allo stesso tempo gonfio e anemico, troppo pieno e troppo vuoto».

– Prima o dopo il film: Stonewall è stato accusato di essere un po’ troppo patinato e di non voler davvero approfondire questioni complicate. Una critica simile fu fatta a Pride, un film del 2014 che è ambientato negli anni Ottanta ed è ispirato alla vera alleanza tra una comunità LGBT di Londra e alcuni minatori del Galles.

Robinson Crusoe

È un film d’animazione belga: racconta le avventure dell’omonimo naufrago scritte nel Settecento dal britannico Daniel Defoe. In realtà della storia di Defoe qui resta poco e tutto quello che potrebbe essere difficile, ambiguo o eccessivo per un bambino è stato tolto. E quindi è un film perfetto per bambini; il problema è che può essere noioso per certi adulti. Ah, Venerdì non c’è: o meglio, c’è ma è un pappagallo. I co-protagonisti del film sono tutti animali parlanti. Per capirci: nel titolo originale del film il riferimento a Crusoe non c’è nemmeno e il film è uscito con il titolo The Wild Life.

– Prima o dopo il film: L’ultimo importante film su Robinson Crusoe uscì nel 1997. Il protagonista era Pierce Brosnan e anche in questo caso le differenze tra libro e film sono molte.

Microbo & Gasolina

È il nuovo film del francese Michel Gondry: racconta la storia di due ragazzini appena adolescenti che decidono di scappare per un’estate a bordo di una strano camper che si costruiscono da soli a partire dal motore di un tosaerba. Gondry è famoso soprattutto per il suo film del 2004 Se mi lasci ti cancello. In Microbo & Gasolina, oltre che ai due giovani attori che interpretano i protagonisti (Ange Dargent e Théophile Baquet), recita anche l’attrice francese Audrey Tautou, diventata famosa grazie al film del 2001 Il favoloso mondo di Amélie. La concentrazione di bizzarria indie è quindi altissima. MyMovies lo descrive così: «Un manifesto gioioso sulla libertà di essere se stessi e in accordo coi propri sogni e i propri desideri».

– Prima o dopo il film: MyMovies ha paragonato il film a The We & The I, un film di Gondry del 2012.

Gli altri film al cinema

Non è ancora nei cinema – ma ci arriva lunedì e ci resta per tre giorni – Where To Invade Next, il nuovo documentario di Michael Moore, che nel film va in giro per l’Europa a far vedere come le cose funzionano ovunque benissimo, mica come in America. Più che il genere documentario deve piacervi il documentarista in questione, che dopo il successo di qualche anno fa ora fa meno parlare di sé e dei suoi film. Di Where to Invade Next i critici parlano però piuttosto bene e c’è anche chi dice che è il suo film migliore.

Da questo fine settimana sono al cinema anche Florida, una commedia francese su un uomo di ottant’anni che dopo essersi ritirato dall’azienda che dirigeva vuole andare in Florida per vedere sua figlia, e Al di là delle montagne, un film drammatico diretto dal cinese Jia Zhang-Ke, che nel 2006 vinse il Leone d’oro al Festival di Venezia con il film Still Life. Nei cinema c’è ancora Il libro della giungla  – il film più visto in Italia negli ultimi giorni, prima che arrivasse Captain America: Civil War –  e stanno continuando ad andare bene anche Zona d’ombra – Una scomoda veritàun film sul medico che si occupò dei rischi che corrono i giocatori di football americano che subiscono molti colpi alla testa, e Le Confessioni, un film italiano di Roberto Andò e con Toni Servillo protagonista. I film dell’ultima settimana di cui si è parlato meglio sono invece Zeta, un film sul rap in Italia, con un rapper protagonista e molti rapper come attori, e 10 Cloverfield Lane, che è stato descritto come originale, spiazzante e intrigante.

Gli altri film non ancora al cinema

Bisogna aspettare un paio di settimane per X-Men: Apocalypse: esce il 18 maggio ed è uno dei film più attesi dei prossimi mesi. Tocca aspettare ancora almeno un anno per il film sui Power Rangers: uscirà nel 2017 ma intanto sono state diffuse le foto dei costumi dei protagonisti.