• Moda
  • Martedì 3 maggio 2016

La più importante mostra di moda dell’anno

È quella del Metropolitan Museum di New York: mostra l'evoluzione degli abiti dall'invenzione della macchina da cucire alle stampanti 3D

Un abito di Chanel alla mostra Manus x Machina al MET di New York, il 2 maggio 2016 (Slaven Vlasic/Getty Images)
Un abito di Chanel alla mostra Manus x Machina al MET di New York, il 2 maggio 2016 (Slaven Vlasic/Getty Images)

Il 2 maggio è stata inaugurata l’annuale mostra di moda organizzata dal Metropolitan Museum of Art (MET) di New York: si chiama Manus x Machina: Fashion In An Age Of Technology ed è dedicata alla relazione tra tecnologia e artigianato nella creazione di abiti di alta moda e di prêt-à-porter, che siano realizzati a mano, a macchina o con l’aiuto di stampanti 3D. L’esibizione è stata presentata con il tradizionale gala di beneficenza a cui hanno partecipato numerosi personaggi famosi – tra cui Beyoncé, Madonna e Lady Gaga – i cui vestiti (teoricamente) dovevano riprendere il tema della mostra.

La mostra comprende più di 150 abiti in diverse variazioni: i più antichi risalgono all’inizio del XX secolo, mentre alcuni sono recenti. La mostra racconta l’evoluzione della moda e come si è differenziata nel tempo tra haute couture (cioè l’alta moda) e il prêt-à-porter (i capi di abbigliamento da portare tutti i giorni) anche per come venivano confezionati gli abiti: a mano i primi e con la macchina da cucire i secondi, per distinguere un prodotto unico da quelli realizzati in serie e in quantità industriali. Nei tempi più recenti è una differenza che si è andata perdendo, come spiega Andrew Bolton, il curatore di Manus x Machina: alcuni degli abiti più lussuosi che vengono prodotti oggi per esempio non potrebbero essere realizzati senza l’uso della tecnologia. Tra gli abiti in mostra ci sono creazioni di stilisti famosi come Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld e Issey Miyake.

L’esposizione è organizzata riprendendo le suddivisioni dell’Encyclopédie di Denis Diderot e di Jean le Rond d’Alembert, che comprendeva descrizioni di arti e tecniche (comprese quelle per realizzare tessuti e abiti) spiegate bene. Fanno parte della mostra tessuti e prototipi realizzati più come studio dei materiali che veri e propri abiti da indossare. Alcuni sono ricamati in modo complesso, o decorati con piume, fiori artificiali, pieghe, lacci e pezzi di pelle; altri sono fatti in parte di silicone e sono stati modellati con le tecnologie della stampa 3D, della progettazione a computer e del taglio laser.

Manus x Machina aprirà ufficialmente al pubblico il 5 maggio e chiuderà il 14 agosto 2016.