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  • Sabato 16 aprile 2016

C’è stato un altro terremoto in Giappone

È stato di magnitudo 7.3 e ha colpito il sud del paese, causando almeno 32 morti e centinaia di feriti: giovedì ce n'era stato un altro, che aveva provocato 9 morti

(Muneyuki Tomari/Kyodo News via AP)
(Muneyuki Tomari/Kyodo News via AP)

Almeno 32 persone sono morte a causa di un terremoto nella prefettura di Kumamoto, in Giappone, all’una e mezza della notte tra venerdì e sabato (in Italia erano le 17 e 30 di venerdì). Altre 11 persone sono ancora disperse. È stata la seconda scossa di terremoto in due giorni nella regione, che si trova nel sud del Giappone. Il terremoto è stato di magnitudo 7.3: centinaia di persone sono rimaste ferite e almeno 200mila abitazioni sono senza corrente. Il terremoto avvenuto giovedì, invece, era stato di magnitudo 6.4 e aveva causato 9 morti e circa mille feriti. Il bilancio dei morti negli ultimi giorni, quindi, è arrivati a 41.

Molte persone sono rimaste intrappolate tra le macerie, incluse oltre 60 persone all’interno di una casa di riposo: non è ancora chiaro quante siano state salvate. Il terremoto ha anche causato alcune frane, e si teme che potrebbero essercene altre a causa delle piogge in arrivo nella regione. Dopo la scossa di venerdì notte è stato diffusa anche un’allerta che segnalava il pericolo di tsunami: dopo qualche ora è stata però ritirata. Nelle ultime ore ci sono state almeno 50 scosse di assestamento. Una piccola eruzione è avvenuta sul vulcano di Monte Aso, nel sud del Giappone, poche ore dopo il terremoto.

In certi luoghi del Giappone, la scossa del 14 aprile aveva avuto un’intensità paragonabile a quella del terremoto dell’11 marzo 2011 con epicentro nel Giappone settentrionale, quando morirono più di 15mila persone e ci fu un grave incidente nucleare nell’impianto di Fukushima-Daichi.