(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)
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Come e dove si vota alle primarie di Milano

Oggi sono aperti 150 in tutta la città, dalle 8 alle 20: le cose da sapere

(ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

Le primarie per eleggere il candidato sindaco del centrosinistra di Milano si stanno tenendo tra sabato 6 e domenica 7 febbraio. 150 seggi sono stati allestiti in tutta Milano dal Partito Democratico, che organizza e gestisce le primarie assieme agli altri partiti della coalizione. Chi vincerà le primarie – cioè chi ottiene anche un solo voto in più degli altri candidati – sarà sostenuto dai principali partiti di centrosinistra alle prossime elezioni comunali, che si terranno in una data ancora non precisata ma compresa fra il 15 aprile e il 15 giugno 2016. I candidati sono quattro: l’ex amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala, l’attuale vicesindaco Francesca Balzani, l’assessore al Welfare in carica, Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta, direttore generale di UISP (Unione Italiana Sport per Tutti). Nel primo giorno i votanti sono stati 7.750, di cui per il 51 per cento donne, per il 7 per cento giovani con meno di 30 anni e per il 4 per cento stranieri.

Chi, come, quando
Possono votare alle primarie tutti i residenti nel Comune di Milano che avranno compiuto almeno 16 anni entro la data delle elezioni amministrative e anche gli stranieri che hanno un permesso di soggiorno. Per votare non sarà necessario portare con sé la tessera elettorale, ma solo un documento di identità. Sabato 6 è rimasto aperto un solo seggio in ciascuna delle 9 Zone di Milano, dalle 8 alle 18. Domenica 7 invece sono aperti tutti e 150 i seggi dalle 8 alle 20. Si può esprimere la propria preferenza per un solo candidato, e non ci saranno liste o partiti ad essi collegati.

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(Dove va Milano: la guida alle primarie del Post)

Fino al 3 febbraio era possibile iscriversi al servizio “salta la fila”: dando in anticipo i propri dati, si riceveva una mail di conferma da presentare al seggio per votare immediatamente, senza procedure di registrazione.

Ciascun elettore può votare solamente nel suo seggio di riferimento, collegato alla via in cui abita: i propri seggi di riferimento sono consultabili sul sito delle primarie. Per votare è necessario anche pagare 2 euro, che secondo il PD «saranno usati unicamente per coprire i costi organizzativi delle primarie». Votare alle primarie non comporta l’iscrizione al PD o ad alcun partito: sarà però necessario sottoscrivere la Carta dei Valori per le Elezioni Primarie del 2016, disponibile qui.