Il “rimpasto” del governo Renzi

Quali sono i nuovi incarichi di governo assegnati durante il Consiglio dei ministri di oggi, e a chi

Durante la riunione del Consiglio dei ministri di oggi è stato approvato un cosiddetto “rimpasto” del governo Renzi, cioè l’assegnazione di nuove cariche e lo spostamento di alcuni attuali membri del governo ad altri incarichi. Queste decisioni erano attese da mesi, anche perché Nuovo Centro Destra – il partito di Angelino Alfano – chiedeva da tempo maggiori responsabilità e spazi dopo le dimissioni l’anno scorso del ministro Maurizio Lupi.

Questi sono i nuovi incarichi, come resi noti dal sito del governo:

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, ha annunciato al Consiglio il suo intendimento di nominare:

– Tommaso NANNICINI a Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio;
– Vincenzo AMENDOLA a Sottosegretario al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
– Federica CHIAVAROLI a Sottosegretario al Ministero della giustizia;
– Gennaro MIGLIORE a Sottosegretario al Ministero della giustizia;
– Antonio GENTILE a Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico;
– Antimo CESARO a Sottosegretario al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo;
– Dorina BIANCHI a Sottosegretario al Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo;
– Simona VICARI da Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico a Sottosegretario al Ministero dei trasporti e delle infrastrutture.

Il Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi ha inoltre annunciato che assumeranno la carica di Viceministro:

– Teresa BELLANOVA da Sottosegretario al Ministero del lavoro a Viceministro al Ministero dello sviluppo economico.
– Mario GIRO da Sottosegretario a Viceministro del Ministero degli affari esteri e della cooperazione;
– Enrico ZANETTI da Sottosegretario a Viceministro del Ministero dell’economia e delle finanze.

Ci sono altri due nuovi incarichi non ufficiali ma che sono stati concordati nel CdM: la nomina di Enrico Costa (NCD) a ministro per gli Affari regionali e quella di Ivan Scalfarotto (PD) a viceministro per lo Sviluppo Economico, in sostituzione di Carlo Calenda che il 18 marzo diventerà il nuovo rappresentante permanente del governo all’UE.