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  • Lunedì 22 giugno 2015

Lo spettacolare video in timelapse dell’eruzione del Calbuco

Il video ad altissima definizione dell'enorme colonna di fumo prodotta dal vulcano in Cile lo scorso aprile

Il 22 aprile scorso il vulcano Calbuco nel sud del Cile è tornato a eruttare dopo circa 40 anni, producendo un’enorme colonna di cenere e fumo alta 10mila metri e visibile a chilometri di distanza. Nei giorni seguenti il vulcano ha prodotto altre eruzioni, ma senza causare danni particolarmente gravi: non ci sono stati morti e non risultano persone ferite. Migliaia di abitanti alle pendici del Calbuco sono comunque state evacuate per precauzione.

Il fotografo Martin Heck si trovava casualmente nella zona il giorno dell’eruzione: era lì per riprendere l’attività dell’Osorno, un altro vulcano, quando è iniziata l’eruzione del Calbuco. Ha puntato gli obiettivi delle sue fotocamere verso la colonna di fumo e ha realizzato questo video in time-lapse in 4K, quindi in altissima definizione, di quello che stava succedendo. Consiglio: guardatelo a tutto schermo e assicuratevi che sia impostato per la visualizzazione alla definizione più alta.

La grande colonna di fumo è formata principalmente dalla cenere e dai gas estremamente caldi che fuoriescono dal cratere, e che quindi si alzano rapidamente verso il cielo. La nuvola di fumo si raffredda mentre sale e smette di crescere quando raggiunge una quota a cui la sua densità è più o meno pari a quella dell’aria circostante. Dal cratere continuano però ad arrivare nuovi gas e polveri incandescenti, che spingono dal basso verso l’alto: non potendo prendere ulteriormente quota, la nuvola di fumo inizia ad allargarsi assumendo la classica forma a fungo. I venti in quota contribuiscono inoltre a fare spostare ceneri e gas per decine di chilometri da dove si sono formate. Le immagini di Heck e le fotografie scattate risultano particolarmente spettacolari anche per il fatto che la prima eruzione è avvenuta verso il tramonto, quando la luce del sole era radente e rossastra.