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  • Lunedì 11 maggio 2015

La nave turca bombardata dalla Libia

È morto un membro dell'equipaggio e diversi altri sono rimasti feriti: ma non è ancora chiaro esattamente dove e perché sia avvenuto l'attacco

A general view shows the Hariqa oil port and loading installation on August 20, 2013 in Tobruk, Libya. Libya's navy has prevented a tanker from "illegally entering" Al-Sedra oil terminal in the east of the country, the army's general staff said, as protests paralysed several ports. The government is locked in a stand-off with striking oil installation guards, whom it accuses of trying to sell crude oil on their own account. Authorities have threatened to use force to prevent the sale of any oil that does not go through the proper channels. AFP PHOTO/MAHMUD TURKIA (Photo credit should read MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)
A general view shows the Hariqa oil port and loading installation on August 20, 2013 in Tobruk, Libya. Libya's navy has prevented a tanker from "illegally entering" Al-Sedra oil terminal in the east of the country, the army's general staff said, as protests paralysed several ports. The government is locked in a stand-off with striking oil installation guards, whom it accuses of trying to sell crude oil on their own account. Authorities have threatened to use force to prevent the sale of any oil that does not go through the proper channels. AFP PHOTO/MAHMUD TURKIA (Photo credit should read MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)

Domenica sera una nave mercantile turca è stata bombardata dalle forze armate del governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale (in Libia da mesi va avanti una guerra civile che ha praticamente diviso il paese in due, fra governo “ufficiale” e forze islamiste). Durante l’attacco un membro dell’equipaggio è morto e numerosi altri sono stati feriti. Stando alle agenzie internazionali la nave è stata danneggiata e a bordo si è sviluppato un incendio.

La nave era partita dalla Spagna ma non è ancora chiaro dove sia avvenuto l’attacco: il ministro degli Esteri turco ha detto che la nave è stata colpita mentre stava cercando di entrare nel porto di Tobruk, la capitale della parte di paese controllata dal governo “ufficiale”, che secondo il ministero turco era la destinazione finale della nave. Un portavoce del governo libico ha invece detto a Reuters che la nave è stata attaccata poco prima di entrare a Derna, una città a circa 200 chilometri a nordovest controllata dalle forze islamiste. Lo stesso portavoce ha detto a Bloomberg che stamattina la nave era diretta a Tobruk affinché il suo carico potesse essere controllato. Non è ancora chiaro quale sia il carico trasportato dalla nave.

La nave è chiamata “Tuna-1” e nonostante esponga una bandiera delle Isole Cook appartiene a una società turca chiamata Arda Grup. Il ministero degli Esteri turco ha detto in un comunicato che la nave si trovava a 13 miglia nautiche (circa 24 chilometri) da Tobruk quando è stata attaccata via terra, e poi per due volte con un bombardamento aereo. Il portavoce del governo libico ha invece detto che la nave è stata attaccata a meno di 10 miglia nautiche dal porto di Derna, e che prima dell’attacco l’equipaggio della nave aveva rifiutato di consentire alle forze libiche di ispezionare il proprio carico. Il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha detto di avere inviato una nave militare per scortare la Tuna-1 nel proprio successivo tragitto, ma non è chiaro dove la nave si trovi al momento.

I rapporti fra Libia e Turchia sono da mesi molto complicati: il primo ministro del governo libico Abdullah al Thinni in febbraio ha accusato la Turchia di fornire armi ai ribelli islamisti. In generale situazione in Libia continua a essere molto confusa. Il paese, in cui praticamente si combatte una guerra civile da mesi, è diviso in due: a est si trova il governo riconosciuto dalla maggior parte della comunità internazionale. A ovest c’è “Alba della Libia”, una coalizione di forze islamiste che ha il suo governo e il suo parlamento a Tripoli, la capitale del paese. In Libia ci sono inoltre decine di milizie diverse e da diversi mesi ha imposto la sua presenza anche l’ISIS.

Meno di un mese fa un peschereccio italiano era stato fermato dalla Guardia Costiera libica nei pressi della costa di Misurata, ma era rientrato in Italia poche ore dopo senza che nessun membro dell’equipaggio fosse stato ferito. A gennaio, invece, una nave mercantile greca era stata bombardata dalle forze libiche: nell’attacco erano morti due membri dell’equipaggio.

foto: parte della costa di Tobruk (MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images)