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  • Mercoledì 8 aprile 2015

L’ISIS ha liberato più di 200 yazidi

Tutti bambini e anziani, in pessime condizioni fisiche: erano stati catturati la scorsa estate nel nord dell'Iraq

A man carries a Yazidi released by Islamic State group militants as she arrives in Kirkuk, 180 miles (290 kilometers) north of Baghdad, Iraq, Wednesday, April 8, 2015. The Islamic State group released more than 200 Yazidis on Wednesday after holding them for eight months, an Iraqi Kurdish security official said, the latest mass release of captives by the extremists. (AP Photo)
A man carries a Yazidi released by Islamic State group militants as she arrives in Kirkuk, 180 miles (290 kilometers) north of Baghdad, Iraq, Wednesday, April 8, 2015. The Islamic State group released more than 200 Yazidis on Wednesday after holding them for eight months, an Iraqi Kurdish security official said, the latest mass release of captives by the extremists. (AP Photo)

Lo Stato Islamico (o ISIS) ha liberato mercoledì più di 200 yazidi – minoranza etnico-religiosa di lingua curda – dopo averli tenuti prigionieri per circa otto mesi. Gli yazidi erano stati catturati dall’ISIS durante gli attacchi compiuti attorno al monte Sinjar, nel nord-ovest dell’Iraq, la scorsa estate, e sono stati liberati a Himera, a sud-ovest della città irachena di Kirkuk e a 290 chilometri e nord di Baghdad. Associated Press ha scritto che non è chiaro il motivo della liberazione.

Molti degli yazidi liberati – ha detto il generale Hiwa Abdullah dei peshmerga, le milizie curde che fanno riferimento al governo autonomo del Kurdistan iracheno – sono stati trovati in condizioni fisiche molto poco buone: diversi presentavano segni di abusi e di generale scarsa salute. Tra loro ci sono 40 bambini, tutti gli altri sono anziani. Jar-Allah Frensis, un contadino cristiano di 88 anni, ha raccontato come lui e altri membri della sua famiglia sono stati catturati dall’ISIS. Frensis ha detto che i miliziani sono entrati nella sua casa a Sinjar e hanno arrestato lui, la moglie e il figlio. Il figlio è stato separato dai genitori e portato via: Frensis non ha più notizie di lui da quel giorno.

Non è chiaro quanti yazidi siano ancora prigionieri dell’ISIS. L’ISIS aveva attaccato la zona attorno al monte Sinjar, vicino al confine con la Siria, lo scorso agosto: centinaia di persone erano state catturate dall’ISIS e decine di migliaia erano state costrette a lasciare le loro case e rifugiarsi sul monte. Molte donne yazide fatte prigioniere sono state poi costrette con la forza a diventare delle schiave per i miliziani dell’ISIS. Circa 200 yazidi erano già stati liberati a gennaio, secondo gli ufficiali curdi per le difficoltà e i costi necessari a mantenerli. Questa seconda liberazione è avvenuta pochi giorni dopo la riconquista della città irachena di Tikrit da parte dell’esercito iracheno e delle milizie sciite, con l’appoggio dei bombardamenti americani.

nella foto: un uomo porta in braccio una donna yazida liberata dall’ISIS. La fotografia è stata scattata a Kirkuk, in Iraq. (AP Photo)