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  • Mercoledì 1 aprile 2015

Il video dei rottami del volo Germanwings

È stato diffuso dal ministero dell'Interno francese e mostra il punto dove è precipitato l'Airbus A320, mentre sono ancora in corso le ricerche della seconda scatola nera

Il ministero dell’Interno francese ha diffuso un nuovo video realizzato sul versante della montagna delle Alpi francesi dove è precipitato il volo 9525 di Germanwings lo scorso 24 marzo causando la morte di tutte le 150 persone a bordo. Nel video sono visibili alcuni rottami dell’Airbus A320, i pochi di grandi dimensioni: l’aereo si è distrutto in pezzi di ridotte dimensioni a causa dell’impatto ad alta velocità contro il suolo. Le autorità francesi hanno comunicato di avere terminato le ricerche e la raccolta dei resti dei passeggeri, annunciando che non è stato possibile recuperare un solo corpo intero dalla zona dell’incidente.

Oltre al lavoro di recupero dei rottami dell’aereo, stanno proseguendo le ricerche della seconda scatola nera, contenente i dati sulle manovre e sullo stato dei sistemi di bordo nei minuti prima dell’incidente. La scatola nera che registra le conversazioni nella cabina di pilotaggio è invece stata trovata il giorno dopo l’incidente e ha permesso di fare una prima ricostruzione di come andarono le cose a bordo: secondo la magistratura francese, il copilota Andreas Lubitz approfittò della temporanea assenza del comandante per chiudersi in cabina di pilotaggio e impostare la discesa dell’aereo verso le Alpi francesi; per circa 10 minuti il comandante cercò di rientrare in cabina senza riuscirci e senza potere impedire a Lubitz di fare precipitare l’aeroplano.

Le indagini sul copilota hanno permesso di scoprire che Lubitz aveva avuto problemi mentali durante il suo addestramento per diventare pilota. Dopo avere annunciato di non essere mai stata a conoscenza delle condizioni di Lubitz, la compagnia aerea Lufthansa che controlla la low cost Germanwings ha condotto alcune ulteriori indagini e ha infine ammesso che membri della sua scuola di pilotaggio erano venuti a conoscenza dei problemi di Lubitz. Nel 2009 Lubitz si era ritirato per alcun mesi dal corso di addestramento della compagnia aerea per diventare pilota; nella mail in cui chiedeva di riprendere il corso spiegava alla scuola di aver sofferto di «un grave episodio di depressione». Lufthansa ha consegnato ai magistrati questa e altre email scambiate da Lubitz e dalla scuola di volo, in cui la informava della sua salute allegando anche certificati medici.