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  • Lunedì 23 marzo 2015

L’albergo di lusso per il G8 alla Maddalena

Sergio Rizzo racconta sul Corriere della Sera la storia del resort (mai sfruttato) per il G8 del 2009 facendo i conti, che non tornano

Sul Corriere della Sera di oggi, Sergio Rizzo ha ricostruito in un articolo e in un video la storia dell’albergo (mai sfruttato) che avrebbe dovuto ospitare il G8 all’isola della Maddalena, in Sardegna. Rizzo spiega che fino ad ora la struttura è costata alle casse pubbliche 470 milioni di euro. E spiega anche che i conti non tornano, così come non è chiaro chi dovrebbe ora occuparsi di risolvere il problema.

Nell’androne dell’albergo superlussoextrapremium il lampadario da 110 mila euro di Zaha Hadid si accende solo per gli occasionali invitati a una visita spettrale. Deserta la reception. Deserto il bar. Deserta la cucina. Deserta la spa. Deserto il bagno turco. Deserta la palestra. Deserte le stanze. Deserti i lunghi corridoi. Ma non è il set del remake del film di Stanley Kubrick, Shining . È il resort che nel luglio 2009 avrebbe dovuto ospitare i potenti della Terra per il G8 previsto alla Maddalena, in Sardegna, in uno scenario che non ha eguali sul pianeta. Inutilizzato da anni, come il gigantesco Main conference , i negozi, i ristoranti, le piscine, il cinema, le banchine che potrebbero ospitare seicento yacht. Di quella avventura abortita non resta ora che un clamoroso oltraggio alla Sardegna e a tutti i contribuenti italiani. Costato finora alle casse pubbliche 470 milioni di euro.

E il conto è destinato a salire. Qualche mese fa un collegio arbitrale ha stabilito che la Protezione civile deve risarcire la società Mita Resort, concessionaria delle strutture realizzate fra il 2008 e il 2010 per il G8 fantasma, dei danni subiti. Per l’esattezza, 39 milioni. Quali danni? I «mancati guadagni» causati dal fatto che la bonifica dello specchio di mare destinato agli yacht non è mai stata completata. Niente bonifica, niente barche. Niente barche, niente clienti. Niente clienti, nessun guadagno..

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