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  • Martedì 27 gennaio 2015

Il pubblico ministero Raffaele Guariniello ha accettato la proposta di patteggiamento di Davide Vannoni a processo per il caso Stamina

Foto Roberto Monaldo / LaPresse12-07-2013 RomaCronacaIstituto Superiore di Sanità - Audizione del prof. Davide Vannoni presso il comitato scientifico che dovra' guidare la sperimentazione del metodo StaminaNella foto Davide Vannoni al suo arrivo all'ISSPhoto Roberto Monaldo / LaPresse12-07-2013 Rome (Italy)Hearing of dr. David Vannoni at the Scientific Committee of ISS (higher institute of health)In the photo Davide Vannoni
Foto Roberto Monaldo / LaPresse12-07-2013 RomaCronacaIstituto Superiore di Sanità - Audizione del prof. Davide Vannoni presso il comitato scientifico che dovra' guidare la sperimentazione del metodo StaminaNella foto Davide Vannoni al suo arrivo all'ISSPhoto Roberto Monaldo / LaPresse12-07-2013 Rome (Italy)Hearing of dr. David Vannoni at the Scientific Committee of ISS (higher institute of health)In the photo Davide Vannoni

È arrivato il consenso del pm Raffaele Guariniello ai patteggiamenti per il processo Stamina, ma solo durante l’udienza del 18 marzo il gup Potito Giorgio deciderà se accoglierli. Il parere favorevole del pm riguarda l’uscita di scena dal processo di Davide Vannoni, fondatore di Stamina Foundation, con una condanna a 1 anno e 10 mesi, sospesi con la condizionale e senza menzione nel casellario giudiziario. Guariniello ha acconsentito all’accordo dopo aver preso atto che Vannoni, assistito da Pasquale Scrivo e Liborio Cataliotti, ha avviato la procedura per ritirare il ricorso davanti al Tar del Lazio nei confronti del Ministero della Salute contro le valutazioni del Comitato scientifico sulla validità delle cure. Quindi nella sostanza Vannoni rinuncia a proseguire con il metodo per la cura delle malattie degenerative da lui inventato. Annunciati i patteggiamenti anche di Marino Andolina, Erika Molino, Roberto Ferro, Aldo Merizzi e Leonardo Scarzella, difeso da Roberto Trinchero, che precisa: “Si tratta di una scelta strategica, il patteggiamento non è un riconoscimento di responsabilità”.