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  • Mercoledì 7 gennaio 2015

La capsula del tempo di Boston è stata aperta

Era stata nascosta nel 1795 in un edificio storico, per secoli ha conservato oggetti e pagine di giornale: ora sarà esposta e poi nascosta di nuovo

La capsula del tempo trovata a metà dicembre a Boston (Stati Uniti), e risalente al 1795, è stata aperta ieri dai curatori del Museum of Fine Arts della città. La scatola era stata collocata 220 anni fa al di sotto di una delle prime pietre posate per la costruzione della State House, uno degli edifici più antichi della città, allo scopo di conservare piccoli oggetti dell’epoca per i posteri che un giorno l’avrebbero disseppellita. La capsula del tempo di Boston era già stata trovata e analizzata una prima volta nel 1855 e successivamente seppellita di nuovo, quindi il suo contenuto non era ignoto alle autorità cittadine.

L’apertura della scatola è stata eseguita durante una conferenza stampa ed è stata eseguita con molte cautele, per non danneggiare il contenitore e le cose che conteneva al suo interno. Sono state trovate alcune pagine di cinque giornali, una collezione di 23 monete (alcune delle quali risalenti al 1652), una medaglia con l’effige di George Washington, una riproduzione di alcuni documenti legati all’epoca coloniale e una piastra d’argento, incisa per ricordare la costruzione della nuova State House di Boston.

Secondo i registri e le cronache di fine Settecento, il 4 luglio 1795 la prima pietra della State House fu trasportata su un carro trainato da 15 cavalli per le strade di Boston, verso il cantiere. Il governatore dell’epoca, Samuel Adams, arrivò scortato da un gruppo di soldati e furono sparati poi 15 colpi a salve per salutare Adams e altri partecipanti all’evento come Paul Rever, noto artista e rivoluzionario americano, e William Scollay, tra i più in vista nelle milizie della Rivoluzione americana. Insieme, collocarono la capsula, che rimase sepolta fino al 1855 quando durante alcuni lavori di ristrutturazione fu rinvenuta e catalogata. Furono aggiunti alcuni fogli di giornale e alcune monete dell’epoca, il contenitore fu sostituito e in seguito ricollocato più o meno nella posizione in cui era stato trovato originariamente.

La capsula del tempo è stata ritrovata casualmente quasi 160 anni dopo in seguito ad alcuni lavori avviati intorno alla State House, e resi necessari da alcune infiltrazioni d’acqua. La scatola a dicembre è stata sottoposta ad alcune analisi ai raggi-X per verificare il suo contenuto e in seguito si è deciso di aprirla. Il materiale trovato al suo interno sarà ulteriormente analizzato nelle prossime settimane, poi sarà allestita una mostra per fare conoscere la storia della capsula del tempo ai cittadini di Boston e non solo. Infine, la scatola dovrebbe essere ricomposta e seppellita nuovamente sotto la State House, dove resterà fino alla prossima riscoperta.