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  • Martedì 11 novembre 2014

E ora chi ospiterà la Coppa d’Africa?

Il Marocco si è tirato indietro per i rischi legati a ebola ed è stato squalificato dal torneo di febbraio: circola qualche possibilità, c'è da decidere in fretta

La nazionale di calcio del Marocco è stata squalificata dalla prossima Coppa d’Africa, il più importante torneo calcistico africano, che si svolge ogni due anni e che nel 2015 avrebbe dovuto svolgersi proprio in Marocco dal 17 gennaio all’8 febbraio. La sanzione è stata decisa dalla Confederazione Africana di Calcio (CAF) in seguito alla richiesta di un rinvio del torneo da parte del Marocco e al suo rifiuto di ospitare la manifestazione nei tempi previsti, per paura di una maggiore diffusione dell’epidemia di ebola. La CAF aveva già di fatto respinto questa richiesta lo scorso 3 novembre, sostenendo, dopo essersi consultata con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che non esistono rischi nei paesi in cui non è in corso un’epidemia di ebola – tutte tranne Guinea, Liberia e Sierra Leone – e che la manifestazione si terrà comunque tra gennaio e febbraio.

Nel comunicato in cui annuncia la squalifica del Marocco, il comitato organizzatore della Coppa d’Africa – ufficialmente Coppa delle Nazioni Africane – ha detto che sta valutando alcune candidature alternative da parte di federazioni calcistiche nazionali desiderose di ospitare il torneo e disposte a farlo nei tempi previsti. Le nazioni interessate non sono state specificate, ma un portavoce della Confederazione, Junior Binyam, ha spiegato che non sono molte e che la decisione sarà presa entro pochi giorni per non perdere altro tempo. Alcuni nomi circolano già da diverse settimane (il rifiuto del Marocco e la conseguente squalifica erano ormai previsti da gran parte degli osservatori). Mercoledì il comitato si riunirà nuovamente per prendere una decisione.

 

Intanto, tra le cose note, AP scrive che la CAF aveva già contattato sette nazioni e che Sudafrica, Egitto, Sudan e Ghana, nelle settimane scorse, hanno tutte già comunicato – con diversi gradi di nettezza – la loro indisponibilità in eventuale alternativa al Marocco, in parte per gli stessi timori espressi dal Marocco. I tre nomi che continuano a circolare di più al momento sono Nigeria, Algeria e Angola, ma si parla anche del Gabon, e comunque non è escluso che alcune nazioni del primo gruppo possano ripensarci e proporre la loro candidatura, adesso che il ritiro della disponibilità del Marocco è certo.

Tra le considerazioni che tengono l’Angola nel gruppo dei paesi ospitanti alternativi, c’è il fatto che ha ospitato la Coppa d’Africa in tempi recenti, nel 2010, e che gran parte delle strutture utilizzate in quell’occasione sono ancora in uso o comunque riattivabili in tempi rapidi. La stessa considerazione vale per il Gabon, che insieme alla Guinea Equatoriale è stato il paese ospitante dell’edizione del 2012. Il nome della Nigeria invece continua a circolare perché è da tempo nel gruppo di paesi considerati al momento dell’organizzazione del torneo (ha ospitato la Coppa d’Africa nel 1980 e nel 2000): un fattore che rende un po’ più complicata la sua designazione in alternativa al Marocco è la concomitanza delle elezioni nazionali, che si terranno in Nigeria proprio a febbraio 2015. Alcuni commentatori ritenevano più probabile la candidatura alternativa della Nigeria nel caso di un rinvio a giugno, eventualità al momento esclusa dalla Confederazione.

Altri invece segnalano che la Nigeria – la cui nazionale è peraltro detentrice della coppa – avrebbe interesse a ospitare il torneo per riuscire così a ottenere una qualificazione automatica in qualità di paese ospitante: al momento è terza nel suo gruppo di qualificazione, quando manca una sola partita, e appare difficile che possa qualificarsi se non da paese ospitante. Dal punto di vista delle infrastrutture, la Nigeria è ampiamente in grado di ospitare questa manifestazione: ha recentemente costruito un nuovo impianto sportivo da 30 mila posti, lo Akwa Ibom International Stadium, a Uyo, ed esistono già stadi adeguati a Abuja, Kaduna, Lagos, Kano e Port Harcourt.

Che la Confederazione si fosse già attivata nelle settimane scorse era noto da metà ottobre, quando il ministro dello sport del Ghana, Mahama Ayariga, aveva scritto sulla sua pagina Facebook che al Ghana era stato ufficialmente richiesto di prendere in considerazione di ospitare la prossima Coppa d’Africa. Ayariga aveva anche detto che il governo ghanese stava valutando questa possibilità.

L’attaccante nigeriano Ahmed Musa, al centro, dopo aver segnato un gol contro il Sudan, ad Abuja, in Nigeria, il 15 ottobre 2014.
(PIUS UTOMI EKPEI/AFP/Getty Images)