888.246 papaveri per ricordare i soldati morti nella Prima guerra mondiale

Ogni fiore in ceramica rappresenta un militare ucciso nel conflitto: l'installazione si può vedere dal 5 agosto all'11 novembre alla Torre di Londra

Il sergente degli Yeomen Warders (le guardie della torre di Londra) Bob Loughlin davanti all'installazione Blood Swept Lands and Seas of Red, Londra, 28 luglio 2014 
(Oli Scarff/Getty Images)
Il sergente degli Yeomen Warders (le guardie della torre di Londra) Bob Loughlin davanti all'installazione Blood Swept Lands and Seas of Red, Londra, 28 luglio 2014 (Oli Scarff/Getty Images)

Dal 5 agosto sarà aperta al pubblico l’installazione Blood Swept Lands and Seas of Red (“Il sangue dipinse le terre e i mari di rosso”), composta da 888.246 papaveri di ceramica disposti nel fossato, ora asciutto, della Torre di Londra. Ogni papavero ricorda un soldato dell’Impero britannico morto nella Prima guerra mondiale in un periodo compreso tra il 4 agosto 1914 – quando la Gran Bretagna dichiarò guerra alla Germania – fino al 31 agosto 1921, il termine utilizzato dalla Commissione per i morti in guerra del Commonwealth per contare i militari morti nel conflitto.

I papaveri sono fatti a mano con tecniche utilizzate ai tempi della guerra dall’artista inglese Paul Cummins insieme a 50 collaboratori, mentre l’installazione è realizzata dallo stage designer Tom Piper. Il primo papavero è stato piantato lo scorso 17 luglio, e 150 volontari sono al lavoro per sistemarli tutti: impiegheranno due settimane, ma l’ultimo papavero sarà posizionato l’11 novembre, in coincidenza con il Giorno dell’Armistizio che segnò la fine della guerra. Da quella data sarà possibile comprare i fiori al costo di 25 sterline l’uno, poco più di 30 euro. Il ricavato sarà distribuito tra sei associazioni di volontariato che si occupano dei soldati e delle loro famiglie. L’opera è stata commissionata dagli Historic Royal Palaces, l’associazione che si prende cura della Torre, mentre il titolo è stato dato da Cummins, che ha trovato la frase nel testamento di un soldato di Derby, dove vive e lavora. Ogni giorno al tramonto verrà inoltre letto il nome di un gruppo di soldati morti durante la guerra.