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  • Lunedì 28 luglio 2014

La festa di Eid al-Fitr

Le foto di una delle celebrazioni più importanti per i musulmani, che inizia oggi e segna la fine del Ramadan

Due bambini alle giostre per Eid al-Fitr a Burgess Park, Londra. 
(Dan Kitwood/Getty Images)
Due bambini alle giostre per Eid al-Fitr a Burgess Park, Londra. (Dan Kitwood/Getty Images)

Oggi è iniziata l’Eid al-Fitr (ovvero Eid, che in arabo significa “festa” e Fitr, “fine del digiuno”), una delle feste più importanti della religione islamica che segna la fine del Ramadan – il mese sacro dedicato alla preghiera e al digiuno – e dà anche inizio a Shawwal, il decimo mese del calendario lunare islamico. Non in tutti i paesi però le celebrazioni cadono nello stesso momento: il mese di Ramadan finisce nel momento in cui compare la luna nuova e mentre molti paesi si affidano ai calcoli astronomici, altri si affidano alla tradizione e considerano necessario l’avvistamento della prima luna, decretato dall’imam a occhio nudo, rifiutando l’utilizzo di strumenti di rilevazione più moderni.

I festeggiamenti per l’Eid al-Fitr durano solitamente tre giorni: iniziano con la preghiera mattutina prima dell’alba e sono caratterizzati da banchetti con amici e familiari e scambio di doni e offerte per i poveri, mentre si indossano vestiti nuovi, si agghinda la casa con luci e decorazioni e si dipingono le mani con l’henné. Le fotografie mostrano persone – migliaia, o gruppetti isolati – che pregano nei posti più diversi: fuori o dentro le moschee, in strada, nel porto, tra le motociclette parcheggiate. E poi ci sono montagne di dolci preparati per l’occasione, treni affollatissimi di persone che tornano a casa per trascorrere la festa in famiglia, bambini che giocano e gente che pulisce le tombe dei parenti morti, nel cimitero di Gaza.