• Mondo
  • Domenica 20 luglio 2014

I corpi del volo MH17 sono su un treno

I separatisti li hanno caricati in vagoni frigoriferi di un convoglio fermo nell'Ucraina dell'est, in attesa dei delegati internazionali: intanto le scatole nere sono a Donetsk, dice il capo dei ribelli

Domenica 20 luglio i corpi dei passeggeri del Boeing 777 del volo MH17 di Malaysia Airlines – precipitato giovedì scorso nei pressi del villaggio di Grabovo, in Ucraina orientale, dopo essere esploso mentre viaggiava da Amsterdam (Olanda) verso Kuala Lumpur (Malesia) – sono stati portati via dall’area dei rottami e trasportati su alcuni autocarri dai separatisti filo-russi alla vicina stazione ferroviaria di Torez, distante una ventina di chilometri da Grabovo. Una volta lì, i separatisti li hanno sistemati all’interno di alcuni vagoni frigoriferi, sebbene molti corpi siano rimasti esposti all’aperto a Grabovo per quasi tre giorni. Gli osservatori dell’OSCE e i giornalisti hanno assistito alle operazioni alla stazione, tenuti sotto stretto controllo di uomini armati appartenenti ai Berkut, l’ex corpo antisommossa ucraino schierato coi separatisti filo-russi.

I passeggeri a bordo dell’aereo del volo MH17 erano 298, e sono tutti morti. I corpi recuperati finora dalle squadre di emergenza sono 196. Il capo dei separatisti, Alexander Borodai, ha detto che i corpi caricati nei vagoni rimarranno lì dentro in attesa dell’arrivo di delegati dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO, un’agenzia dell’ONU), a cui saranno consegnati i corpi. Borodai ha aggiunto che sul luogo del ritrovamento dei rottami sono state anche ritrovate quelle che sembrerebbero essere le scatole nere dell’aereo, che ora si troverebbero a Donetsk. La ricerca di altri corpi nell’area dei rottami prosegue sotto la sorveglianza dei filo-russi.

Il primo ministro olandese Mark Rutte ha detto che una squadra incaricata del riconoscimento dei corpi arriverà in Ucraina orientale lunedì. L’ambasciata statunitense a Kiev ha intanto detto di avere le prove dell’abbattimento dell’aereo con un missile terra-aria di tipo SA-11 lanciato dai separatisti che controllano i territori dell’Ucraina orientale. L’ONU sta valutando l’approvazione di una bozza di risoluzione in cui si chiede che i responsabili dell’abbattimento del volo MH17 siano chiamati a risponderne.

In mattinata il presidente francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro britannico David Cameron avevano richiesto in un comunicato congiunto che i separatisti garantissero ai soccorritori e agli osservatori internazionali il libero accesso all’area dei resti del volo MH17, e che la mancata collaborazione da parte della Russia sarà sanzionata durante il Consiglio Affari esteri dell’Unione europea che si terrà martedì prossimo. La comunità internazionale ha più volte e in più forme richiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta indipendente sull’accaduto.