Domenica 20 luglio i corpi dei passeggeri del Boeing 777 del volo MH17 di Malaysia Airlines – precipitato giovedì scorso nei pressi del villaggio di Grabovo, in Ucraina orientale, dopo essere esploso mentre viaggiava da Amsterdam (Olanda) verso Kuala Lumpur (Malesia) – sono stati portati via dall’area dei rottami e trasportati su alcuni autocarri dai separatisti filo-russi alla vicina stazione ferroviaria di Torez, distante una ventina di chilometri da Grabovo. Una volta lì, i separatisti li hanno sistemati all’interno di alcuni vagoni frigoriferi, sebbene molti corpi siano rimasti esposti all’aperto a Grabovo per quasi tre giorni. Gli osservatori dell’OSCE e i giornalisti hanno assistito alle operazioni alla stazione, tenuti sotto stretto controllo di uomini armati appartenenti ai Berkut, l’ex corpo antisommossa ucraino schierato coi separatisti filo-russi.
I passeggeri a bordo dell’aereo del volo MH17 erano 298, e sono tutti morti. I corpi recuperati finora dalle squadre di emergenza sono 196. Il capo dei separatisti, Alexander Borodai, ha detto che i corpi caricati nei vagoni rimarranno lì dentro in attesa dell’arrivo di delegati dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO, un’agenzia dell’ONU), a cui saranno consegnati i corpi. Borodai ha aggiunto che sul luogo del ritrovamento dei rottami sono state anche ritrovate quelle che sembrerebbero essere le scatole nere dell’aereo, che ora si troverebbero a Donetsk. La ricerca di altri corpi nell’area dei rottami prosegue sotto la sorveglianza dei filo-russi.
Il primo ministro olandese Mark Rutte ha detto che una squadra incaricata del riconoscimento dei corpi arriverà in Ucraina orientale lunedì. L’ambasciata statunitense a Kiev ha intanto detto di avere le prove dell’abbattimento dell’aereo con un missile terra-aria di tipo SA-11 lanciato dai separatisti che controllano i territori dell’Ucraina orientale. L’ONU sta valutando l’approvazione di una bozza di risoluzione in cui si chiede che i responsabili dell’abbattimento del volo MH17 siano chiamati a risponderne.
In mattinata il presidente francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro britannico David Cameron avevano richiesto in un comunicato congiunto che i separatisti garantissero ai soccorritori e agli osservatori internazionali il libero accesso all’area dei resti del volo MH17, e che la mancata collaborazione da parte della Russia sarà sanzionata durante il Consiglio Affari esteri dell’Unione europea che si terrà martedì prossimo. La comunità internazionale ha più volte e in più forme richiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta indipendente sull’accaduto.
Nelle ultime ore sta circolando un video, diffuso dai servizi segreti ucraini – SBU, Sluzhba Bezpeky Ukrayiny – e ripreso da diversi giornalisti, di cui non è però possibile confermare l’autenticità (proviene dallo stesso account YouTube che venerdì scorso aveva diffuso la registrazione di una telefonata tra due agenti dell’intelligence russa). Stavolta viene riportata la registrazione di una telefonata tra due ribelli delle milizie filo-russe: uno chiede all’altro, presente nell’area dei rottami dell’aereo a Grabovo, di concentrare gli sforzi per ritrovare le scatole nere prima degli altri e prima dell’OSCE.
A un certo punto quello dei due che si trova a Grabovo – stando alla traduzione fornita nel video – fa una domanda al suo superiore riguardo le scatole nere: «Ascolta, dovrebbero essere una specie di piccoli cilindri arancioni?». «Che diavolo ne so? Lo sai meglio tu…», gli risponde il superiore, e il ribelle risponde a sua volta: «Ok, abbiamo trovato qualcosa. È soltanto una scatola, un blocco per la navigazione satellitare, e c’è scritto qualcosa sopra». «Nascondila lo stesso, chi lo sa come sono fatte [le scatole nere]», conclude il superiore dall’altra parte del telefono.
Il video diffuso da Reuters e le dichiarazioni del capo dei separatisti Alexander Borodai, riportano l’attenzione sulle “scatole nere”, che in realtà erano nere una volta, e oggi sono di colore arancione per renderle più facilmente visibili.
La scatola nera non ha sempre la forma di una scatola: su una base di metallo sono assicurati un parallelepipedo, che contiene i sistemi di alimentazione del sistema, e un cilindro all’interno del quale sono contenuti i componenti per la registrazione delle informazioni a bordo. L’intera scatola nera è protetta da uno spesso involucro in acciaio inossidabile, alluminio o in lega di titanio – a seconda dei modelli – e può arrivare a reggere un’accelerazione pari a 3.400 volte quella di gravità, equivalente a un impatto a una velocità di circa 500 chilometri orari. Intorno ai componenti elettronici ci sono particolari isolanti, per la tenuta stagna del sistema e per resistere a incendi con temperature fino a 1.000 °C. Insomma, è fatta per rimanere integra anche nel caso del più disastroso incidente aereo possibile.
Del funzionamento della scatola nera ci eravamo occupati di recente, parlando del volo MH370 di Malaysia Airlines scomparso nel marzo scorso.
Questa è la pagina principale del motore di ricerca Google nei Paesi Bassi, oggi. La maggior parte dei passeggeri a bordo del volo MH17 erano olandesi (192).
Sta circolando questo video di Colin Brazier, inviato di Sky News, che durante una diretta televisiva riesce ad avvicinarsi e a toccare alcuni oggetti appartenuti ai passeggeri del volo MH17, e poi capisce subito che non è il caso (l’audio si attiva cliccando sul simbolo del volume, in alto a sinistra).
"We shouldn't really be doing this" – Sky News reporter going through luggage of MH17 victim https://t.co/kQLuSI28Qy H/T @moneyries
— Michael van Poppel (@mpoppel) 20 Luglio 2014
Reuters ha diffuso un video registrato venerdì scorso, che mostra una squadra di ricerca sul luogo dei rottami dell’aereo: un membro della squadra regge un oggetto che sembrerebbe essere un dispositivo di registrazione dell’aereo. Ricordiamo che i separatisti hanno annunciato poche ore fa di essere in possesso di quelle che dovrebbero presumibilmente essere le scatole nere dell’aereo, e di averle portate a Donetsk.
Come riferisce Richard Galpin di BBC, adesso sulla scena del volo MH17 viene utilizzata anche una gru per spostare rottami di grandi dimensioni sotto cui sono ancora intrappolati alcuni corpi. Da stamattina ne sono stati recuperati altri, ora disposti ai margini della strada, probabilmente in attesa che siano trasportati anche questi alla stazione di Torez.
A crane now at #MH17 crash site in #Ukraine lifting big parts of wreckage under which bodied trapped. #malaysia pic.twitter.com/gJoYYZbyA9
— Richard Galpin (@Richardgalpin) 20 Luglio 2014
More body bags lined up at #mh17 crash site in #ukraine . Around 200 now removed and on special refrigerated train pic.twitter.com/XE5xyP3EkD
— Richard Galpin (@Richardgalpin) 20 Luglio 2014
Cominciano ad arrivare anche sulle agenzie foto dalla stazione di Torez, dove si trova il treno con i vagoni refrigerati in cui sono stati conservati dai separatisti filo-russi i corpi dei passeggeri del volo MH17. Alcuni riferiscono della presenza di un secondo treno con cinque vagoni dalle caratteristiche simili a quelle dei vagoni del primo treno.
Intanto, per chi non lo avesse ancora visto, qui c’è un video diffuso giovedì scorso da AP, in cui viene ripreso da una certa distanza il momento subito successivo alla caduta dell’aereo del volo MH17 e all’esplosione nei pressi di Grabovo, in Ucraina orientale.
Daniel Sandford, corrispondente di BBC, parla di cinque vagoni refrigerati e di quasi 200 corpi conservati lì dentro, e definisce questo scenario un “obitorio provvisorio”. Nei dintorni e all’esterno della stazione la situazione è apparentemente molto calma.
The temporary morgue. We see five refrigerated railway trucks at Torez station. Told close to 200 bodies on board. pic.twitter.com/zEVwbTl0HK
— Daniel Sandford (@BBCDanielS) 20 Luglio 2014
Il capo della delegazione dell’OSCE, Michael Bociurkiw, ha riportato alcuni dettagli sulle cose viste stamattina alla stazione di Torez. La maggior parte dei corpi finora recuperati sono stati sistemati in tre vagoni refrigerati: agli osservatori OSCE, ai quali è stato concesso di fare una breve ispezione all’interno dei vagoni, è stato detto che lì dentro ce ne sono in totale 167 (finora ne sono stati recuperati in totale 196, su 298 passeggeri). Bociurkiw ha spiegato che per tutto il tempo sono stati accompagnati da uomini armati dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, che sono quelli che comandano in quella zona.
Borodai, il leader dei separatisti, ha aggiunto che quelle che presumibilmente dovrebbero essere le scatole nere, trovate e trasportate a Donetsk, saranno consegnate all’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO, un’agenzia dell’ONU), e che i corpi trasportati a Torez resteranno nei vagoni refrigerati fino all’arrivo dei delegati dell’agenzia internazionale.
Alcuni giornalisti riferiscono che ci sono altri corpi ai bordi della strada nell’area dei rottami a Grabovo. Nelle scorse ore era stato riportato che alcuni vagoni del treno fermo alla stazione di Torez erano ancora vuoti, forse in attesa dell’arrivo di altri corpi.
More bodies still at the site in bags. Very hot here. Day four. Won't describe smell. #MH17 pic.twitter.com/3NjtDtLUkL
— Paul Sonne (@PaulSonne) 20 Luglio 2014
More bodies seem to being brought out in this truck. #MH17 pic.twitter.com/XxVmnkIzVP
— Paul Sonne (@PaulSonne) 20 Luglio 2014
Il capo dei separatisti filo-russi in Ucraina ha detto che parti di quelle che sembrerebbero essere le scatole nere dell’aereo del volo MH17 sono state trovate e trasportate a Donetsk. Annunci simili da parte dei militari filo-russi erano stati fatti anche nei giorni scorsi e non avevano ricevuto alcuna conferma. Il capo è Alexander Borodai, l’auto-nominatosi primo ministro della Repubblica Popolare di Donetsk, proclamata dai separatisti filo-russi nell’Ucraina orientale e non riconosciuta da altri Stati.
Reuters: Ukrainian separatist leader says parts of what are “presumably” #MH17 black boxes have been discovered & were delivered to #Donetsk
— Sky News Newsdesk (@SkyNewsBreak) 20 Luglio 2014
Borodai: DNR have what they think are black boxes. Being kept in a “safe place” in #Donetsk & will be handed over to international experts.
— Harriet Salem (@HarrietSalem) 20 Luglio 2014
Un riassunto per punti, su cosa è successo stamattina.
• Sono stati recuperati 196 corpi nel luogo in cui è precipitato l’aereo del volo MH17, vicino a Grabovo, in Ucraina orientale.
• I corpi sono stati presi dai ribelli, caricati su alcuni mezzi e trasportati alla vicina stazione di Torez, a circa venti chilometri da Grabovo, dove sono stati riposti – in un numero imprecisato – nei vagoni refrigerati di un treno di cui al momento non si conosce la destinazione.
• Gli osservatori dell’OSCE e i giornalisti hanno assistito alle operazioni alla stazione, tenuti sotto stretto controllo da uomini armati appartenenti ai Berkut, l’ex corpo antisommossa ucraino schierato coi separatisti filo-russi.
• In mattinata era stato annunciato un accordo tra separatisti filo-russi e governo ucraino per permettere la rimozione dei corpi dal luogo dell’incidente.
• L’ONU sta valutando l’approvazione di una bozza di risoluzione in cui si chiede che i responsabili dell’abbattimento del volo MH17 siano chiamati a risponderne.
Da Grabovo – la zona in cui è stata trovata la maggior parte dei resti del volo MH17 – a Torez – dove si trova la stazione ferroviaria con i treni in cui sono stati messi i corpi dei passeggeri stamattina – ci sono una ventina di chilometri di strada, quella presumibilmente percorsa dai ribelli con i mezzi che trasportavano i corpi.
Il corrispondente di BBC Fergal Keane spiega che rispetto a ieri e a venerdì la situazione è ora molto più organizzata: gli osservatori dell’OSCE non sono più bloccati da uomini armati delle milizie locali, ma sono attentamente scortati dai Berkut, l’ex corpo antisommossa ucraino schierato coi separatisti filo-russi.
Anche AP conferma che alcuni corpi sono stati caricati sui treni, “diretti verso una città controllata dai ribelli”.
BREAKING: Some Malaysian plane crash bodies reportedly loaded onto trains, heading for rebel-held city.
— The Associated Press (@AP) 20 Luglio 2014
L’altra novità circolata nelle prime ore di stamattina, inizialmente diffusa da Reuters, è che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU sta valutando di approvare una bozza di risoluzione presentata dall’Australia, in cui si chiede che i responsabili dell’abbattimento del volo MH17 siano chiamati a risponderne, e che tutti gli Stati cooperino per stabilire le responsabilità in questa storia. Già venerdì scorso, il Consiglio di Sicurezza riunito a New York aveva concordato sulla necessità di avviare un’indagine internazionale e indipendente sull’accaduto.
Intanto Malaysia Airlines ha annunciato che ritirerà il nome del volo MH17 in segno di rispetto per i morti dell’incidente, e che a partire da venerdì 25 luglio il volo con la stessa tratta, da Amsterdam a Kuala Lumpur, si chiamerà MH19.
We are retiring the MH17 flight number from 25 July out of respect for the crew and passengers – http://t.co/HUIWQXl7dx
— Malaysia Airlines (@MAS) 20 Luglio 2014
Tutta la scena – i ribelli che caricavano i corpi sul treno – è stata osservata dai membri dell’OSCE presenti da venerdì scorso in Ucraina orientale per cercare di condurre le prime ricerche sul volo, e alcuni giornalisti riferiscono che al momento non c’è più nessuno a sorvegliare i vagoni.
The guards all vanished after the OSCE monitors left. Literally nobody is guarding the #MH17 bodies. Astonishing. pic.twitter.com/V1KWJ6nro3
— max seddon (@maxseddon) 20 Luglio 2014
Max Seddon, giornalista di Buzzfeed che si occupa della crisi ucraina da diversi mesi, ha aggiunto un importante dettaglio riguardo gli uomini armati che controllano i vagoni: si tratta dei cosiddetti Berkut, un corpo antisommossa della polizia ucraina diventato noto per la dura repressione contro i manifestanti di Piazza Indipendenza, a Kiev, all’inizio delle proteste contro il governo. Proprio in seguito alle polemiche per i modi con cui avevano trattato i manifestanti, questo corpo speciale – peraltro visto e accolto con grande favore in Crimea – venne sciolto, ma molti dei suoi membri andarono via in Ucraina orientale schierandosi insieme ai separatisti filo-russi.
Berkut guarding #MH17 bodies are most serious guys I’ve seen anywhere out east. Total opposite of crash site chaos. pic.twitter.com/mlzfgznysT
— max seddon (@maxseddon) 20 Luglio 2014
Diversi giornalisti riferiscono che i corpi sono stati sistemati in alcuni vagoni refrigerati di un treno alla stazione di Torez, una città dell’Oblast’ di Donetsk vicina all’area dei rottami, e che non è possibile stabilire quanti corpi si trovino nei vagoni. Riferiscono anche che la puzza è insopportabile e che l’area è controllata da molti uomini armati.
Train wagons where the #MH17 bodies are being held. OSCE investigating. Heavy duty Berkut guarding. pic.twitter.com/D9ViwWK1d0
— max seddon (@maxseddon) 20 Luglio 2014
Bodies being loaded into these refrigerated rail cars in city of Torez. #MH17 pic.twitter.com/nr97W4AfOo
— Paul Sonne (@PaulSonne) 20 Luglio 2014
OSCE say they don't know how many #MH17 bodies are in the Torez trains. Stench truly disgusting. pic.twitter.com/JYJMBvk2Lt
— max seddon (@maxseddon) 20 Luglio 2014
MH17 bodies – an unverifiable number – are being held in refrigerated wagons at Torez station. The stench is unbearable. Lots of armed men.
— Shaun Walker (@shaunwalker7) 20 Luglio 2014
Fergal Keane di BBC dice che alcuni uomini delle squadre di emergenza sono di nuovo impegnati nelle ricerche. Quello con cui ha parlato AP questa mattina, Alexander Pilyushny, aveva detto che non ci sono più corpi ma che a lui e agli altri è stato richiesto dai ribelli di continuare a cercare pezzi di corpi nei campi nei dintorni del luogo dove sono sparsi i rottami.
Diversi giornalisti, fin dal tardo pomeriggio di sabato, avevano riferito di aver visto i ribelli caricare i sacchi con i corpi su alcuni veicoli. Alexander Pilyushny, che lavora con una squadra di soccorso, ha raccontato ad AP che ai ribelli sono occorse parecchie ore per portare via tutti i corpi, e che lui e gli altri delle squadre di ricerca non hanno avuto scelta a parte quella di consegnare tutto. «Loro sono armati, noi no», ha detto Pilyushny.
Bodies of #MH17 victims driven to undisclosed location after #MalaysiaAirlines plane was hit by missile in E.#Ukraine pic.twitter.com/zcBIjZyL8O
— Volodymyr Solohub (@v_solohub) 19 Luglio 2014
Journalists asking truck driver carrying bodies of #MH17 victims from crash site on his destination – he doesn't know pic.twitter.com/Mq9mrS2X8g
— Volodymyr Solohub (@v_solohub) 19 Luglio 2014
La notizia del recupero di tutti i corpi dalla scena del volo MH17 è stata riferita ad AP da Nataliya Bystro, portavoce dei servizi di emergenza ucraini. I giornalisti di AP riferiscono che stamattina non si vedono più le sacche con i corpi ai bordi della strada, e che non sembrano essercene altri nella zona in cui è precipitato l’aereo. La portavoce ha aggiunto che le squadre di soccorso hanno lavorato duramente e sono state costrette dai ribelli armati a consegnare tutti i corpi recuperati, che sono 196, e che non si sa dove siano stati trasportati.
I ribelli filo-russi hanno portato via tutti i corpi dalla scena del volo MH17 in un posto imprecisato, scrive AP.
BREAKING: Ukraine: Rebels have taken away all bodies from the plane crash site to an unknown location.
— The Associated Press (@AP) 20 Luglio 2014
Qui trovate un servizio di Fergal Keane, altro corrispondente di BBC, che racconta e riassume alcune delle cose assurde che si sono viste ieri nei dintorni di Grabovo (attenzione: il video contiene immagini molto forti).
Stamattina a Melbourne è cominciata la 20esima conferenza dell’International AIDS Society (IAS), a cui avrebbero dovuto partecipare sei persone a bordo del volo MH17. Erano ricercatori, esperti e attivisti che si occupavano di AIDS, e i loro colleghi hanno parlato di “una perdita enorme” per la ricerca sulla malattia e sul virus HIV che la causa.
Poco prima, in un comunicato ripreso da AFP, Andrei Purgin – vicepresidente dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, formalmente non riconosciuta da altri Stati – aveva detto che la sicurezza degli esperti internazionali sul luogo in cui è precipitato l’aereo sarà garantita a patto che il governo ucraino accetti una tregua.
Groisman ha aggiunto che i corpi ritrovati al momento sono 192.
Associated Press scrive che i separatisti filo-russi e il governo ucraino avrebbero raggiunto un accordo per permettere la rimozione dei corpi dei passeggeri dal luogo in cui sono stati ritrovati i rottami dell’aereo. Il vice primo ministro ucraino Volodymyr Groisman ha detto che l’accordo “preliminare” permetterà ai servizi di emergenza ucraini e agli ispettori della comunità internazionale di trasportare i corpi in un luogo più sicuro, ma non ha detto dove.
Richard Galpin, giornalista di BBC che si trova a Grabovo, ha detto che stamattina sono cominciate alcune ricerche coordinate dalle squadre di soccorso locali. Galpin ha aggiunto che le squadre di soccorso locali avrebbero ricevuto gli ordini da Donetsk.
#mh17 search for bodies from #malaysianplanecrash continues in #ukraine. Local rescue officials in charge pic.twitter.com/h8ssqa0DWl
— Richard Galpin (@Richardgalpin) 20 Luglio 2014
Per il momento la scena nel punto in cui è precipitato l’aereo è ancora la stessa di ieri: molti dei corpi sono stati disposti in alcuni sacchi ai bordi della strada, molti altri sono ancora scoperti, ormai da diverse decine di ore. Il governo olandese, tramite il ministro degli Esteri Frans Timmermans, ha espresso la propria rabbia per come i corpi dei passeggeri del volo sono stati trattati.
Riparte adesso il liveblog del Post con gli aggiornamenti sul volo MH17, e buongiorno.