I nuovi controlli sui cellulari negli aeroporti

Ai viaggiatori potrà essere chiesto di accendere telefoni e altri dispositivi: se sono scarichi, toccherà lasciarli a terra o non partire

La Transport Security Administration (TSA), l’agenzia governativa statunitense che si occupa dei controlli di sicurezza negli aeroporti, ha annunciato che ai viaggiatori diretti verso gli Stati Uniti potrà essere richiesto di accendere i loro cellulari e altri dispositivi elettronici durante le verifiche ai metal detector. Se saranno scarichi e non si potranno quindi accendere, dovranno essere lasciati a terra e i loro proprietari potranno essere sottoposti a ulteriori controlli.

La regola, che rafforza alcune norme simili già seguite negli anni scorsi, dovrebbe interessare buona parte degli aeroporti in giro per il mondo dai quali partono voli diretti verso gli Stati Uniti. La TSA ha il potere di imporre queste regole a chi si occupa dei controlli all’estero: se non sono applicate, viene sospesa l’autorizzazione a effettuare collegamenti aerei con gli aeroporti internazionali statunitensi e ci possono essere sanzioni anche per la compagnie aeree coinvolte.

La scorsa settimana il governo statunitense aveva annunciato l’intensificazione dei controlli di sicurezza in alcuni aeroporti esteri dai quali partono voli per gli Stati Uniti. Come avviene spesso con questi annunci, non sono state fornite indicazioni precise sugli aeroporti coinvolti, ma si sa che sono interessati principalmente paesi europei, africani e mediorientali. L’iniziativa rientra in un piano più ampio per migliorare i controlli di sicurezza e le attività antiterrorismo.

Come sa bene chi viaggia spesso in aereo, da tempo ci sono regole speciali per il controllo dei dispositivi elettronici che ci si porta dietro. Al momento delle verifiche di sicurezza in aeroporto, computer, tablet e cellulari devono essere estratti da borse e zaini per il controllo allo scanner dei bagagli. Se notano qualcosa che non torna, i responsabili della sicurezza possono richiedere che un computer sia avviato per dimostrare il suo effettivo funzionamento e che al suo interno non siano nascosti esplosivi o altre sostanze pericolose. La regola ora si applica più rigidamente anche ai cellulari: e se questi non potranno essere accesi perché scarichi dovranno essere lasciati in aeroporto, se ci si vorrà imbarcare ugualmente.

I responsabili della TSA hanno spiegato che le nuove regole servono per evitare attacchi esplosivi condotti con nuove tecnologie. All’interno di smartphone e tablet potrebbero essere nascoste cariche esplosive particolari, che non sono rilevate dagli scanner durante i controlli di sicurezza. Il governo degli Stati Uniti ha chiarito che si tratta di una precauzione aggiuntiva e non di una risposta a una specifica minaccia emersa negli ultimi giorni.

I controlli sui cellulari potrebbero fare aumentare i tempi di attesa ai controlli di sicurezza degli aeroporti, che si sono già allungati notevolmente in seguito alle nuove misure di sicurezza adottate dopo gli attentati dell’11 settembre 2001. Chi vola verso gli Stati Uniti deve, tra le altre cose, togliersi le scarpe prima di passare sotto al metal detector, e può essere sottoposto a ulteriori controlli e perquisizioni a discrezione degli addetti alla sicurezza. Meglio andare in aeroporto con il cellulare carico, quindi, oppure prepararsi alla disperata ricerca di una presa elettrica.