La classifica delle migliori università italiane

Il Sole 24 Ore ha pubblicato la classifica aggiornata delle migliori università italiane.

STATALI
1 – Verona – 84 punti
2 – Trento – 84 punti
3 – Politecnico di Milano – 79 punti
4 – Bologna – 78 punti
5 – Padova – 76 punti
6 – Politecnica delle Marche – 75 punti
7 – Venezia Ca’ Foscari – 73 punti
8 – Milano Bicocca – 73 punti
9 – Siena – 73 punti
10 – Politecnico di Torino – 73 punti

(Cos’è la ricerca, davvero)

NON STATALI
1 – Milano San Raffaele – 87 punti
2 – Milano Bocconi – 81 punti
3 – Roma Luiss – 81 punti
4 – Roma Campus Biomedico – 68 punti
5 – Bolzano – 67 punti
6 – Castellanza Liuc – 61 punti
7 – Milano Cattolica – 53 punti
8 – Aosta – 53 punti
9 – Roma Lumsa – 47 punti
10 – Napoli Suor Orsola – 46 punti

(I soldi dell’Università)

Questi risultati sono disegnati dal nuovo pacchetto di indicatori, che rispetto alle edizioni precedenti delle «classifiche di qualità» offrono un quadro più ricco e articolato.
La nuova impostazione, che misura il risultato finale per metà sugli indicatori della didattica (i primi nove) e per metà su quelli della ricerca permettono anche di valutare più a fondo le caratteristiche di ogni ateneo. In realtà, le sedi più “forti” occupano i primi posti in entrambe le graduatorie, ma il confronto fra le classifiche permette di individuare da un lato gli atenei eccellenti su terreni come la struttura docente e la puntualità degli iscritti rispetto al piano di studi (in particolare i Politecnici, guidati da Milano) e dall’altro le performance più brillanti sui progetti di ricerca o sulla qualità dell’alta formazione (Verona tra le statali, la Luiss fra le non statali). In tutti gli indicatori, emergono altrettanto chiare le difficoltà che si vivono al Sud, dove l’emigrazione studentesca priva spesso le università degli studenti più motivati. La carenza di strutture si spiega anche con un livello di tasse universitarie molto più basso della media e anche la ricerca fatica a farsi davvero strada.

(L’università negli Stati Uniti)