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  • Domenica 27 aprile 2014

Bolle, boxe e battitori

Tra le foto di sport più belle della settimana, insieme a bambini in braccio a lottatori di sumo per uno strano rito giapponese di buon augurio

Adam Dunn dei Chicago White Sox durante l'ottavo inning della partita di baseball MLB contro Texas Rangers, ad Arlington, in Texas, domenica 20 aprile 2014. (AP Photo/Tony Gutierrez)
Adam Dunn dei Chicago White Sox durante l'ottavo inning della partita di baseball MLB contro Texas Rangers, ad Arlington, in Texas, domenica 20 aprile 2014. (AP Photo/Tony Gutierrez)

Una delle foto sportive più belle della settimana è dedicata al nuotatore statunitense Michael Phelps, il più vincente di sempre alle Olimpiadi (22 medaglie, di cui 18 d’oro) e da molti considerato il più forte nuotatore di tutti i tempi. Phelps ha 28 anni e a Pechino, nel 2008, riuscì a vincere otto medaglie d’oro in una sola edizione delle Olimpiadi; lo scorso 14 aprile aveva annunciato il suo ritorno alle competizioni dopo essersi ritirato alla fine delle Olimpiadi di Londra del 2012. In questo weekend ha partecipato a una gara a Mesa, in Arizona, ed è arrivato in finale dei 100 metri in stile farfalla (poi vinta da Ryan Lochte, uno dei suoi più forti avversari).

In un’altra foto c’è un lottatore di sumo che tiene in braccio un bambino che piange, secondo un rituale giapponese – il Naki Sumo, antico più di 400 anni – che si tiene ad aprile al tempio Sonsoji di Tokyo e che sembra piuttosto crudele, visto da qui: i lottatori di sumo cercano di far piangere i loro figli, e per riuscirci vengono aiutati da alcuni concelebranti che indossano delle maschere mostruose per spaventarli. Il loro pianto, nel contesto di questa celebrazione, è considerato un segnale di buon augurio e significa che cresceranno forti e in buona salute.