Le foto della Biennale di Sydney

È una delle rassegne di arte contemporanea più importanti del mondo, ma 5 grandi artisti l'hanno boicottata per una faccenda legata ai diritti dei migranti

Dal 21 marzo fino al prossimo 9 giugno si tiene a Sydney, in Australia, la diciannovesima edizione della Biennale di arte, una delle rassegne di arte contemporanea più importanti del mondo: l’edizione di quest’anno si chiama “You Ima­gine What You Desire” e ha come tema il rapporto degli artisti con la ricerca e l’ideazione di nuovi scenari futuri. La prima edizione della Biennale si tenne nel 1973 nella Exibition Hall della Sydney Opera House, che era stata inaugurata da poco. Tra gli artisti esposti nelle varie location della Biennale (dal Museum of Contemporary Art, all’Art Gallery of NSW fino all’isola di Cockatoo nella baia di Sydney) ci sono nomi importanti come Douglas Gordon, Pipilotti Rist, Tacita Dean, Martin Boyce e Mircea Cantor.

A pochi giorni dall’inaugurazione, cin­que arti­sti inter­na­zio­nali – Libia Castro, Óla­fur Ólafs­son, Char­lie Sofo, Gabrielle de Vie­tri e Ahmet Ögut – si sono riti­rati dalla Bien­nale per protestare contro uno degli sponsor ufficiali, Tran­sfield Hol­dings, collegato alla Tran­sfield Ser­vi­ces, una società che ha vinto un appalto governativo da 1,2 miliardi di dollari per gestire i centri di detenzione per migranti a Manus Island e a Nauru, strutture molto contestate perché si sospetta che al loro interno siano state compiute violazioni dei diritti umani. La protesta degli artisti è nata dopo la morte, lo scorso 17 febbraio, di un richiedente asilo ventitreenne iraniano nel centro di Manus Island, che ha causato anche dei violenti scontri con la polizia.