Come sarebbe Milano con i quadri al posto della pubblicità

Un artista francese ha sostituito i cartelloni pubblicitari con dipinti, arcangeli e madonne: niente male

vulcan

L’artista di strada francese Etienne Lavie ha realizzato un progetto fotografico intitolato OMG Who Stole My Ads? Milano, in cui cartelloni e manifesti pubblicitari in strade, palazzi, negozi ed edicole milanesi sono sostituiti con quadri e dipinti del passato, trasformando la città in una sorta di galleria d’arte a cielo aperto.

Lavie ha spiegato che il messaggio del suo progetto è soprattutto una critica al consumismo:

«Così tanto tempo, energia, soldi, sono spesi per spingerci in una direzione sbagliata (Mangia! Compra! Butta via e compra di nuovo! Non essere soddisfatto! Perché dovresti esserlo? Non sei nemmeno una top model.) Ogni pubblicità vende non soltanto un’automobile, un telefono, un gioiello, ma un intero stile di vita fondato sul possesso e sull’impazienza.

Mi sono chiesto: “E se le pubblicità ci spingessero a essere più pazienti, appassionati, soddisfatti con quello che abbiamo, profondamente curiosi, tolleranti, desiderosi di perdonare gli altri? L’arte è il modo migliore per promuovere questi valori”».

Lavie aveva già realizzato un progetto simile ambientato a Parigi, che si può vedere sul suo sito.