La Crimea vista da Spencer Platt
Giorni di grandi tensioni nelle immagini di un bravo e premiato fotografo statunitense
Spencer Platt è un fotografo statunitense molto bravo che lavora per l’agenzia Getty Images: ha 43 anni, è specializzato in reportage fotografici in località di guerra e negli anni scorsi ha lavorato soprattutto in Liberia, in Iraq e in Libano. Ha vinto il premio “World Press Photo” dell’edizione 2006 con una fotografia molto discussa, scattata a Beirut: mostrava alcuni ricchi libanesi che da una macchina di lusso scattavano foto fra le macerie di un quartiere di Beirut, dopo un bombardamento aereo. Viaggia moltissimo: il Post negli ultimi mesi ha pubblicato le sue foto da New York dopo il passaggio dell’uragano Sandy, dall’Egitto nei giorni della rivoluzione, dal Libano invaso dai profughi siriani.
Due giorni fa Spencer Platt è arrivato in Crimea, e queste sono alcune tra le fotografie che sono già state diffuse da Getty Images: come spesso accade per i fotografi che viaggiano molto, le immagini riflettono quel momento in cui si arriva in un posto che non si conosce e si cominciano a scattare foto in giro, all’inizio senza riferimenti precisi. Tra queste, per esempio, ci sono molte fotografie scattate dal treno; e poi altre che mostrano soldati (che non combattono), carriarmati (ma fermi), bandiere russe e, naturalmente, persone.