• Sport
  • Mercoledì 8 gennaio 2014

Il coming out di Thomas Hitzlsperger

L'ex calciatore tedesco di Stoccarda e Lazio è diventato il calciatore più famoso a parlare della sua omosessualità (e non è famosissimo)

L’ex calciatore tedesco Thomas Hitzlsperger ha detto di essere gay in un’intervista allo Zeit. Hitzlsperger ha 31 anni e si è ritirato a settembre dopo una serie di infortuni: nel corso della sua carriera ha giocato nell’Aston Villa, nello Stoccarda e nella Lazio, e ha disputato 52 partite nella nazionale di calcio tedesca.

Hitzlsperger, che non è famosissimo, è al momento il calciatore più famoso e di alto profilo a parlare della sua omosessualità. Non esistono in Europa calciatori professionisti in attività che si siano dichiarati gay (ce n’è uno nella terza divisione svedese, e ha fatto notizia). Negli Stati Uniti il primo a dichiararsi omosessuale è stato Robbie Rogers, lo scorso maggio. In passato solo un calciatore professionista francese si è dichiarato gay, Olivier Rouyer, ma solo molti anni dopo il ritiro. Sempre in passato, l’unico tedesco ad aver fatto coming out tra i calciatori professionisti è Marcus Urban, nel 1990, e questo concluse la sua carriera. Nessuno degli oltre 5000 calciatori professionisti britannici oggi in attività si dichiara gay. L’unico a farlo, diversi anni fa, fu Justin Fashanu, nel 1990: la sua carriera e la sua vita diventarono molto difficili, tra insulti – anche quelli del suo allenatore, il celebre Brian Clough – e polemiche. Dopo esser stato coinvolto in un intricato caso di violenza sessuale nei confronti di un minore, Fashanu il 3 maggio 1998 si uccise impiccandosi nel garage di casa.

Hitzlsperger ha detto che spera che il suo coming out «arricchisca il dibattito sull’omosessualità nello sport» e che soltanto negli ultimi anni si è «reso conto che di preferire la vita con un uomo». Hitzlsperger ha raccontato di non avere avuto particolari problemi da giocatore in Inghilterra, in Germania e in Italia, anche se l’omosessualità è una questione «ignorata» nel calcio e che non viene mai affrontata «seriamente» negli spogliatoi.

Nel luglio del 2013 la lega calcio tedesca (Deutscher Fussball Bund, DFB) ha annunciato alcune iniziative per combattere l’omofobia, dopo che per molto tempo è stata accusata di non fare abbastanza. Le principali personalità del calcio tedesco hanno firmato la cosiddetta “Dichiarazione di Berlino”, in cui denunciano l’omofobia nello sport. Il presidente della DFB Wolfgang Niersbach ha detto che “ogni persona che decide di fare coming out sulla propria omosessualità ha il sostegno del nostro gruppo”.

foto: THOMAS LOHNES/AFP/Getty Images