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  • Venerdì 26 luglio 2013

Ariel Castro ha patteggiato

L'uomo che ha sequestrato tre donne per dieci anni a Cleveland dovrà passare "almeno 1000 anni" in carcere, ma eviterà la pena di morte

Ariel Castro stands before a judge during his arraignment on an expanded 977-count indictment Wednesday, July 17, 2013, in Cleveland. Castro is charged with kidnapping and raping three women over a decade in his Cleveland home. (AP Photo/Tony Dejak)
Ariel Castro stands before a judge during his arraignment on an expanded 977-count indictment Wednesday, July 17, 2013, in Cleveland. Castro is charged with kidnapping and raping three women over a decade in his Cleveland home. (AP Photo/Tony Dejak)

Ariel Castro, l’uomo accusato di aver sequestrato per dieci anni tre donne a Cleveland, in Ohio, ha patteggiato la pena. Nel sistema giudiziario degli Stati Uniti, quando un accusato decide di patteggiare il processo viene saltato del tutto e la pena è stabilita da un accordo tra accusa e difesa: in questo caso, Castro ha accettato una condanna al carcere per “almeno 1000 anni”, senza possibilità di uscire prima per buona condotta, ma ha evitato la condanna a morte. Lo scorso 18 luglio Castro si era dichiarato “non colpevole” dei 977 capi d’accusa di cui è stato formalmente incriminato in tribunale.

Il 7 giugno il gran giurì che si occupa del caso (la giuria che deve stabilire se le prove raccolte sono sufficienti per avviare un processo penale) aveva approvato 329 capi d’accusa contro Castro riferiti solo a un periodo che andava dall’agosto del 2002 – quando scomparve Michelle Knight – al febbraio del 2007 e che coprivano solo la metà dei dieci anni di violenze. I 648 nuovi capi di accusa pronunciati lo scorso 13 luglio comprendono anche gli ultimi anni, fino al maggio del 2013. Complessivamente il documento di accusa è giudicato molto articolato e severo a dimostrazione dell’intenzione di rispettare l’impressione che la storia ha generato nell’opinione pubblica. Con il patteggiamento Castro evita anche la formulazione di altre accuse a suo carico.

Due delle accuse contro Castro sono per omicidio aggravato per avere in maniera premeditata causato l’aborto ad una delle donne; 446 capi d’accusa sono per stupro, 7 per abuso sessuale, 6 per aggressione, 3 per maltrattamento di bambini e uno per possesso di strumenti di tortura. I restanti 512 sono per rapimento e sequestro di persona compreso quello della bambina che ora ha sei anni e che è nata durante la prigionia: è figlia di una delle donne, Amanda Berry, e dello stesso Castro. La paternità è stata ufficializzata dagli investigatori, dopo aver fatto un test del DNA.

Ariel Castro ha 53 anni ed è stato arrestato il 6 maggio scorso dopo che Amanda Berry era riuscita a uscire dalla porta di casa dove era sotto sequestro con le altre due donne, Gina DeJesus e Michelle Knight. Le sue urla e richieste di aiuto erano state sentite da alcuni vicini, che l’avevano soccorsa scoprendo di avere vissuto per anni nella zona senza avere idea di che cosa stesse succedendo nella casa di Castro. Nella vicenda erano stati inizialmente coinvolti anche i fratelli di Castro, Pedro, 54 anni, e Onil, 50 anni: erano stati arrestati perché ritenuti possibili complici dei rapimenti, ma dalle prime indagini erano stati discolpati e rilasciati dalla polizia.

foto: AP Photo/Tony Dejak