Il tuo Google account quando sei morto

C'è una nuova opzione per farlo sparire automaticamente, cancellando tutti i nostri dati, quando non ci sarà più possibile farlo

Giovedì 11 aprile, Google ha presentato una nuova opzione che cerca di risolvere il problema dell’esistenza di un account dopo la morte del suo proprietario. Il tema è dibattuto da tempo tra chi sostiene che siano necessari meccanismi, magari previsti da nuove leggi, per garantire la cancellazione dei dati personali online alla morte del loro proprietario, e chi ritiene più logico che a provvedere a cancellare e rimuovere queste informazioni siano parenti o conoscenti della persona morta, sulla base delle sue volontà testamentarie. In seguito a un caso di suicidio, nell’estate dello scorso anno negli Stati Uniti si è discusso – per esempio – sull’opportunità e la possibilità di dotarsi di un testamento digitale, proprio per consentire a qualcuno di fiducia di occuparsi dei nostri dati dopo la nostra morte.

La nuova opzione di Google si chiama semplicemente “Gestione account inattivo”, e serve per introdurre una serie di automatismi per avviare la cancellazione della propria iscrizione ai servizi della società e dei dati raccolti, online, nel corso degli anni. Nella pagina di presentazione Google non fa un esplicito riferimento alla morte del proprietario dell’account, ma parla comunque delle “molte situazioni che potrebbero impedirti di accedere o di utilizzare il tuo account”, e la morte è sicuramente una di queste.

“Gestione account inattivo” serve sostanzialmente per inserire una scadenza per il proprio account Google, nel caso in cui non sia utilizzato per un determinato periodo di tempo. Il periodo di timeout può essere impostato a 3, 6, 9 o 12 mesi e Google provvede a inviare un avviso un mese prima, per ricordare che l’account è in scadenza. Se entro il periodo impostato si accede nuovamente al proprio account, il conteggio riparte da zero.

La notifica della scadenza può essere ricevuta tramite un indirizzo email alternativo al proprio o con un SMS tramite cellulare. Un’altra opzione serve per inserire una lista di contatti fidati, che saranno avvisati sul fatto che il proprio account è diventato inattivo. Volendo, con queste persone sarà anche possibile attivare la condivisione dei propri dati. In questo caso, Google invierà un messaggio simile a questo:

Mario Rossi (mario.rossi@gmail.com) ha chiesto a Google di inviarti automaticamente questo messaggio in seguito all’interruzione dell’utilizzo dell’account da parte di Mario.

Mario Rossi ti ha dato accesso ai seguenti dati dell’account:

+1
Blogger
Drive
Latitude
Mail
Picasa Web Album
YouTube
Scarica qui i dati di Mario.

Cordiali saluti,
Il team di Google Account

Infine, un’opzione consente di indicare se si desidera che Google proceda all’eliminazione del proprio account al termine del periodo di timeout. Tutti i dati di tutti i servizi collegati alla propria iscrizione, da Gmail a Blogger passando per YouTube saranno rimossi. Per quanto riguarda Gmail, inoltre, non sarà possibile riutilizzare il nome utente cancellato. Il servizio è già attivo e può essere impostato dall’area di gestione del proprio account Google.