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  • Martedì 2 aprile 2013

Aggiornamenti dalla Corea

Gli Stati Uniti hanno inviato in Corea del Sud anche un cacciatorpediniere, dopo gli F-22; la Corea del Nord ha annunciato la riapertura di alcuni reattori nucleari

Dopo avere inviato una serie di aerei militari F-22 verso le basi statunitensi presenti in Corea del Sud, nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 aprile, gli Stati Uniti hanno inviato il cacciatorpediniere USS McCain al largo della costa sud-occidentale della penisola coreana. La nave viene utilizzata per intercettare gli attacchi missilistici e serve come deterrente nei confronti della Corea del Nord, che da giorni minaccia di avviare attacchi contro il Sud e gli Stati Uniti, accusati di avere condotto provocazioni ai limiti con il suo territorio durante le loro manovre militari stagionali. La tensione continua a essere molto forte, ma le autorità statunitensi confermano che non sono stati rilevati particolari movimenti di truppe nella Corea del Nord.

Il regime di Kim Jong-un minaccia una guerra nucleare nella zona, come reazione alle dure sanzioni economiche imposte dalle Nazioni Unite al suo paese in seguito alla ripresa dei test atomici durante il febbraio scorso. Le tensioni sono aumentate ulteriormente la settimana scorsa, quando nel corso di una esercitazione alcuni aerei da guerra statunitensi hanno sorvolato il confine tra Nord e Sud, dimostrando la possibilità di raggiungere in pochi minuti possibili obiettivi nordcoreani.

Nelle prime ore di martedì 2 aprile, la Corea del Nord ha anche annunciato che riattiverà gli impianti nucleari di Yongbyon, che erano stati disattivati nel 2007 in seguito a un accordo raggiunto con le Nazioni Unite. Chiudendo i sistemi, utilizzati per avere le risorse atomiche necessarie per il proprio programma di armamenti, il regime nordcoreano aveva ricevuto in cambio una serie di aiuti per avere cibo e altre risorse da distribuire alla popolazione, che deve fare i conti con una grande povertà.

Non è ancora chiaro quanto tempo sarà necessario per avviare nuovamente i sistemi di Yongbyon. In un comunicato stampa, diffuso dall’agenzia di stampa nazionale KCNA, si parla di un avvio senza alcun ritardo dei lavori per riaprire i reattori. La decisione potrebbe portare ulteriore instabilità nella zona, e nuove preoccupazioni per la Corea del Sud formalmente ancora in guerra con il Nord e sostenuta militarmente dagli Stati Uniti.