I concerti al Super Bowl

Spettacolo-nello-spettacolo, negli anni ci sono andati (gratis) decine di celebri musicisti, da Madonna a Michael Jackson e Bruce Springsteen: foto e video

Singer Madonna (R) performs with Redfoo and Sky Blu (L) of LMFAO during the NFL Super Bowl XLVI game halftime show on February 5, 2012 at Lucas Oil Stadium in Indianapolis, Indiana. AFP PHOTO / TIMOTHY A. CLARY The Giants defeated the Patriots 21-17. AFP PHOTO / TIMOTHY A. CLARY (Photo credit should read TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)
Singer Madonna (R) performs with Redfoo and Sky Blu (L) of LMFAO during the NFL Super Bowl XLVI game halftime show on February 5, 2012 at Lucas Oil Stadium in Indianapolis, Indiana. AFP PHOTO / TIMOTHY A. CLARY The Giants defeated the Patriots 21-17. AFP PHOTO / TIMOTHY A. CLARY (Photo credit should read TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)

Da quando esiste il Super Bowl, la finale di football americano che assegna il titolo di campione della National Football League (NFL), il tempo dell’intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita è stato riempito con un breve concerto. All’inizio a esibirsi nell’intervallo erano semplicemente le bande dei college – durante il primo Super Bowl, nel 1967, suonò la banda di un college dell’Arizona – ma poi anno dopo anno si decise di assegnare quello spazio ad alcuni tra i più grandi personaggi della musica statunitense e internazionale (ma soprattutto statunitense). Personaggi che generalmente non vengono pagati: si esibiscono gratis, in cambio della soddisfazione personale – Madonna ha detto che suonare al Super Bowl era il suo sogno fin da bambina – e della pubblicità impareggiabile che ne guadagnano.

La prima persona famosa a esibirsi nello show dell’intervallo fu Carol Channing, nel 1970, seguita da Ella Fitzgerald nel 1972 e dal figlio di Duke Ellington nel 1975. Nel secondo decennio dei Super Bowl gli show cominciarono a variare un po’ ma non per gli ospiti: gli Up with People si esibirono quattro volte. Le cose cambiarono definitivamente all’inizio degli anni Novanta, quando gli sponsor capirono che invitare cantanti pop e dare allo spettacolo una forma meno tradizionale avrebbe funzionato. I primi furono i New Kids on the Block, nel 1991, seguiti da Gloria Estefan, Michael Jackson e Prince negli anni successivi. Da allora il concerto dell’intervallo è sempre stato affidato a cantanti famosi a livello internazionale, anche perché il Super Bowl è probabilmente l’evento più seguito dell’anno dai telespettatori americani (ed è per questo che l’incidente di Janet Jackson e Justin Timberlake nel 2004 ha fatto così tanto parlare di sé.)

Negli ultimi dodici anni tutti quelli che hanno suonato al Super Bowl erano famosissimi. I miniconcerti sono stati più o meno riusciti, con casi di playback disastrosi e formidabili stecche dal vivo, ma comunque seguitissimi. Nel 2012 ha suonato Madonna e il suo è stato il concerto dell’intervallo più visto nella storia, con 114 milioni di telespettatori (tre in più di quelli che stavano guardando la partita). Quest’anno canterà Beyoncé, che ha già promesso che il suo concerto sarà dal vivo dopo le polemiche seguite all’esecuzione dell’inno nazionale durante la cerimonia di insediamento di Barack Obama.

Madonna, 2012

Nelle prossime pagine i video dei concerti di Black Eyed Peas, Who, Bruce Springsteen, Prince, Rolling Stones, Paul McCartney, Janet Jackson e Justin Timberlake, No Doubt, Sting, U2, Britney Spears, ‘N Sync, Aerosmith, Christina Aguilera, Enrique Inglesias, Blues Brothers, James Brown, Diana Ross, Michael Jackson e Gloria Estefan.

Black Eyed Peas, 2011

Who, 2010

Bruce Springsteen, 2009

Prince, 2007

Rolling Stones, 2006

Paul McCartney, 2005

Janet Jackson, Justin Timberlake, 2004

No Doubt, Sting, 2003

U2, 2002

Britney Spears, ‘N Sync, Aerosmith, 2001

Christina Aguilera, Enrique Inglesias, 2000

Blues Brothers, James Brown, 1997

Diana Ross, 1996

Michael Jackson, 1993

Gloria Estefan, 1992